Bundesgericht
Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal

1C 534/2018

Sentenza del 2 novembre 2018

I Corte di diritto pubblico

Composizione
Giudici federali Merkli, Presidente,
Eusebio, Chaix,
Cancelliere Gadoni.

Partecipanti al procedimento
1. A.________,
2. B.________,
3. C.________,
4. D.________,
tutti patrocinati dagli avv. Fulvio Pelli e Paolo D'Alessandro,
ricorrenti,

contro

Comune di Locarno,
patrocinato dall'avv. Claudio Cereghetti,
Dipartimento del territorio del Cantone Ticino, Ufficio delle domande di costruzione,
Presidente del Consiglio di Stato del Cantone Ticino.

Oggetto
divieto d'uso, ripristino dell'effetto sospensivo,

ricorso in materia di diritto pubblico contro la sentenza emanata il 14 settembre 2018 dal Tribunale amministrativo del Cantone Ticino (52.2018.322).

Fatti:

A.
Con risoluzione del 22 giugno 2004 il Consiglio di Stato del Cantone Ticino ha approvato una variante del piano regolatore del Comune di Locarno concernente il comparto formato dagli attuali fondi part. n. 19 e n. 6056, di complessivi 66'114 m2, su cui sorge l'albergo D.________. Il fondo part. n. 6056 deriva da uno scorporo dalla particella n. 19 ed è costituito in proprietà per piani. Il comparto è attribuito alla zona turistico-alberghiera, disciplinata dall'art. 19 delle norme di attuazione del piano regolatore, settore 4 (NAPR). Questa disposizione prevede che la zona è destinata ad impianti e strutture per attività turistiche di tipo alberghiero ed è soggetta a piano di quartiere obbligatorio.

B.
C.________, proprietaria del fondo part. n. 19 e di 41 quote di proprietà per piani del fondo part. n. 6056, ha presentato il 7 dicembre 2007 al Municipio di Locarno una domanda di piano di quartiere per la realizzazione di quattro stabili abitativi di complessivi 52 appartamenti. In base alle norme del piano di quartiere, gli appartamenti sarebbero stati venduti con la formula dell'apparthotel ed avrebbero dovuto rispettare il regolamento per l'amministrazione e l'uso della proprietà per piani, che contemplava in particolare i servizi forniti dall'albergo. Il 26 ottobre 2009 il Municipio ha approvato la domanda.

C.
Il 1° ottobre 2010 è stata presentata all'autorità comunale la domanda di costruzione per l'edificazione dei quattro nuovi stabili sul fondo part. n. 6056 e per l'ampliamento dell'impianto fitness sulla particella n. 19. Il 1° febbraio 2011 il Municipio ha rilasciato la licenza edilizia, subordinandola "alla condizione che la connessione funzionale degli appartamenti con la struttura alberghiera dovrà essere garantita attraverso una chiara definizione, nel regolamento delle future PPP, dei servizi che l'albergo dovrà garantire".

D.
Dopo una serie di atti che non occorre qui evocare, il 7 dicembre 2017 B.________ e A.________ hanno concluso con la D.________ un contratto di locazione, concernente un appartamento in proprietà per piani del fondo base part. n. 6056, per il periodo dal 1° marzo 2018 al 28 febbraio 2023. I conduttori hanno in seguito notificato all'Ufficio controllo abitanti di Locarno il loro arrivo nel Comune con residenza primaria nell'appartamento locato.

E.
Con decisione del 22 maggio 2018 il Municipio ha vietato l'uso residenziale del suddetto appartamento, come pure la sua locazione a terzi quale residenza (primaria o secondaria). Ha inoltre imposto una serie di condizioni sull'utilizzo dello stesso, relative in particolare alle limitazioni temporali dei periodi di occupazione da parte degli attuali conduttori ed agli obblighi di notifica circa la messa a disposizione dell'appartamento a terzi. L'ordine municipale è stato impartito con la comminatoria dell'art. 292
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937
CP Art. 292 - Chiunque non ottempera ad una decisione a lui intimata da una autorità competente o da un funzionario competente sotto comminatoria della pena prevista nel presente articolo, è punito con la multa.
CP ed è stato dichiarato esecutivo a partire dal 1° luglio 2018, togliendo l'effetto sospensivo ad un eventuale ricorso. L'esecutivo comunale ha contestualmente negato ai conduttori l'autorizzazione a prendere la residenza o il domicilio nell'appartamento in questione.

F.
A.________, B.________, C.________ e D.________ hanno impugnato la risoluzione municipale dinanzi al Consiglio di Stato con un ricorso del 12 giugno 2018, chiedendo in via provvisionale di ripristinare l'effetto sospensivo del gravame. Con decisione del 26 giugno 2018 il Presidente del Governo ha accolto la domanda provvisionale, conferendo l'effetto sospensivo all'impugnativa.

G.
Con sentenza del 14 settembre 2018 il Tribunale cantonale amministrativo ha accolto un ricorso del Comune di Locarno contro la decisione del Presidente del Consiglio di Stato, annullandola. La Corte cantonale ha contestualmente respinto l'istanza provvisionale volta ad ottenere il ripristino dell'effetto sospensivo al ricorso del 12 giugno 2018. Ha ritenuto l'interesse generale all'immediata esecutività dell'ordine prevalente sull'interesse privato a un'utilizzazione residenziale dell'alloggio, apparentemente non autorizzata e in contrasto con la funzione prevista per la zona turistico-alberghiera.

H.
A.________, B.________, C.________ e D.________ impugnano questa sentenza con un ricorso in materia di diritto pubblico del 10 ottobre 2018 al Tribunale federale, chiedendo di annullarla e di restituire l'effetto sospensivo al gravame presentato al Consiglio di Stato. I ricorrenti fanno valere la violazione del diritto di essere sentiti, l'accertamento arbitrario dei fatti, la violazione del principio della proporzionalità, della libertà di domicilio e della libertà economica. Postulano in via preliminare di concedere l'effetto sospensivo al ricorso in materia di diritto pubblico.

I.
Non sono state chieste osservazioni al ricorso, ma è stato richiamato l'incarto cantonale.

Diritto:

1.
La decisione impugnata è stata pronunciata in una causa di diritto pubblico (art. 82 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 82 Principio - Il Tribunale federale giudica i ricorsi:
a  contro le decisioni pronunciate in cause di diritto pubblico;
b  contro gli atti normativi cantonali;
c  concernenti il diritto di voto dei cittadini nonché le elezioni e votazioni popolari.
LTF) da un'autorità cantonale di ultima istanza (art. 86 cpv. 1 lett. d
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 86 Autorità inferiori in generale - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
1    Il ricorso è ammissibile contro le decisioni:
a  del Tribunale amministrativo federale;
b  del Tribunale penale federale;
c  dell'autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva;
d  delle autorità cantonali di ultima istanza, sempreché non sia ammissibile il ricorso al Tribunale amministrativo federale.
2    I Cantoni istituiscono tribunali superiori che giudicano quali autorità di grado immediatamente inferiore al Tribunale federale, in quanto un'altra legge federale non preveda che le decisioni di altre autorità giudiziarie sono impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
3    Per le decisioni di carattere prevalentemente politico i Cantoni possono istituire quale autorità di grado immediatamente inferiore al Tribunale federale un'autorità diversa da un tribunale.
LTF). Il rifiuto di ripristinare l'effetto sospensivo al ricorso presentato dinanzi al Consiglio di Stato costituisce una decisione incidentale notificata separatamente, contro la quale il ricorso immediato al Tribunale federale è ammissibile soltanto alle condizioni dell'art. 93 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 93 Altre decisioni pregiudiziali e incidentali - 1 Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
1    Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
a  esse possono causare un pregiudizio irreparabile; o
b  l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa.
2    Le decisioni pregiudiziali e incidentali nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e nel campo dell'asilo non sono impugnabili.86 Rimangono salvi i ricorsi contro le decisioni sulla carcerazione in vista d'estradizione come anche sul sequestro di beni e valori, sempreché siano adempiute le condizioni di cui al capoverso 1.
3    Se il ricorso in virtù dei capoversi 1 e 2 non è ammissibile o non è stato interposto, le decisioni pregiudiziali e incidentali possono essere impugnate mediante ricorso contro la decisione finale in quanto influiscano sul contenuto della stessa.
LTF, segnatamente se la decisione può causare un pregiudizio irreparabile (art. 93 cpv. 1 lett. a
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 93 Altre decisioni pregiudiziali e incidentali - 1 Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
1    Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se:
a  esse possono causare un pregiudizio irreparabile; o
b  l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa.
2    Le decisioni pregiudiziali e incidentali nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e nel campo dell'asilo non sono impugnabili.86 Rimangono salvi i ricorsi contro le decisioni sulla carcerazione in vista d'estradizione come anche sul sequestro di beni e valori, sempreché siano adempiute le condizioni di cui al capoverso 1.
3    Se il ricorso in virtù dei capoversi 1 e 2 non è ammissibile o non è stato interposto, le decisioni pregiudiziali e incidentali possono essere impugnate mediante ricorso contro la decisione finale in quanto influiscano sul contenuto della stessa.
LTF).
In concreto, un simile pregiudizio deve essere ammesso con riferimento ad A.________ e B.________, conduttori dell'appartamento litigioso, che sono esposti al divieto di utilizzarlo quale residenza già durante la procedura ricorsuale cantonale (cfr. sentenza 2C 293/2013 del 21 giugno 2013 consid. 1.1 non pubblicato in DTF 139 I 189). Essi hanno partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore, sono particolarmente toccati dalla sentenza impugnata ed hanno un interesse degno di protezione al suo annullamento. Sono quindi legittimati giusta l'art. 89 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 89 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi:
1    Ha diritto di interporre ricorso in materia di diritto pubblico chi:
a  ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo;
b  è particolarmente toccato dalla decisione o dall'atto normativo impugnati; e
c  ha un interesse degno di protezione all'annullamento o alla modifica degli stessi.
2    Hanno inoltre diritto di ricorrere:
a  la Cancelleria federale, i dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, i servizi loro subordinati, se l'atto impugnato può violare la legislazione federale nella sfera dei loro compiti;
b  in materia di rapporti di lavoro del personale federale, l'organo competente dell'Assemblea federale;
c  i Comuni e gli altri enti di diritto pubblico, se fanno valere la violazione di garanzie loro conferite dalla costituzione cantonale o dalla Costituzione federale;
d  le persone, le organizzazioni e le autorità legittimate al ricorso in virtù di un'altra legge federale.
3    In materia di diritti politici (art. 82 lett. c), il diritto di ricorrere spetta inoltre a chiunque abbia diritto di voto nell'affare in causa.
LTF ad aggravarsi in questa sede contro il giudizio della Corte cantonale. In tale circostanza, la legittimazione a ricorrere di C.________ e D.________ può rimanere indecisa.
Il ricorso in materia di diritto pubblico è tempestivo (art. 100 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
1    Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione.
2    Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento;
b  nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale;
c  in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori;
d  del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti.
3    Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni:
a  delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria;
b  dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali.
4    Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale.
5    Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale.
6    ...94
7    Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo.
LTF) e, sotto i citati aspetti, di principio ammissibile.

2.

2.1. La decisione che rifiuta di restituire l'effetto sospensivo a un ricorso costituisce una decisione in materia di misure cautelari ai sensi dell'art. 98
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 98 Limitazione dei motivi di ricorso - Contro le decisioni in materia di misure cautelari il ricorrente può far valere soltanto la violazione di diritti costituzionali.
LTF, contro la quale i ricorrenti possono fare valere unicamente la violazione di diritti costituzionali (DTF 137 III 475 consid. 2). Essi devono quindi motivare le censure conformemente alle accresciute esigenze dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF (DTF 134 II 192 consid. 1.5). Devono confrontarsi con i considerandi della sentenza impugnata, spiegando in modo chiaro e preciso per quali ragioni sono violate le garanzie costituzionali invocate (DTF 142 II 369 consid. 2.1; 141 I 36 consid. 1.3).

2.2. In particolare, nella misura in cui i ricorrenti lamentano genericamente un accertamento arbitrario dei fatti, senza confrontarsi in modo specifico con gli accertamenti contenuti nella sentenza impugnata, spiegando per quali ragioni sarebbero chiaramente in contrasto con gli atti, manifestamente insostenibili o fondati su una svista evidente, il gravame non adempie le esposte esigenze di motivazione ed è pertanto inammissibile (cfr., sull'accertamento arbitrario dei fatti, DTF 143 IV 500 consid. 1.1 e rinvii). Parimenti, il lungo esposto critico della fattispecie nella prima metà dell'allegato ricorsuale per sua natura non è idoneo a correggere o a precisare le constatazioni di fatto contenute nel giudizio impugnato, di cui non è sostanziata l'arbitrarietà (cfr. sentenza 2C 550/2015 del 1° ottobre 2015 consid. 4.2.1, con riferimento dottrinale). Secondo l'art. 97 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
1    Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.
2    Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87
LTF, i ricorrenti possono censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'art. 95
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione:
a  del diritto federale;
b  del diritto internazionale;
c  dei diritti costituzionali cantonali;
d  delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari;
e  del diritto intercantonale.
LTF e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento.

3.
Quando un'autorità decide sull'effetto sospensivo o su altre misure cautelari, si fonda sugli atti fino a quel momento a disposizione ed esegue una valutazione e una ponderazione sommaria degli interessi in discussione, senza confrontarsi in modo approfondito con tutti gli aspetti di fatto e di diritto che si pongono (DTF 131 III 473 consid. 2.3). L'effetto sospensivo, o gli altri provvedimenti cautelari, devono essere concessi quando sono necessari ed urgenti per tutelare interessi pubblici o privati prevalenti, affinché sia evitato un pregiudizio difficilmente riparabile. L'autorità dispone di un ampio margine di apprezzamento nella ponderazione di questi interessi (DTF 129 II 286 consid. 3). I motivi a sostegno di una sospensione devono essere più importanti di quelli che giustificano di eseguire subito la decisione (sentenza 1C 121/2016 del 27 aprile 2016 consid. 4.2 e rinvio). La prognosi della causa principale può essere presa in considerazione unicamente quando è evidente (DTF 130 II 149 consid. 2.2). L'autorità di ricorso non è comunque tenuta a svolgere chiarimenti supplementari dispendiosi, ma può statuire sulla misura provvisionale sulla base degli atti disponibili (DTF 117 V 185 consid. 2b; 110 V 40 consid. 5b).
Come visto, l'autorità beneficia al riguardo di un ampio margine di apprezzamento. Adito con un ricorso contro una decisione che rifiuta la restituzione dell'effetto sospensivo, il Tribunale federale si impone quindi un particolare riserbo nella valutazione della stessa. Annulla il relativo giudizio soltanto se l'istanza precedente ha ecceduto o abusato del proprio potere di apprezzamento, se ha completamente ignorato elementi rilevanti oppure se ha trascurato interessi coinvolti o li ha valutati in modo manifestamente errato (cfr. DTF 129 II 286 consid. 3; sentenze 1C 19/2018 del 2 marzo 2018 consid. 3.1 e rinvii e 2C 293/2013, citata, consid. 4.1).

4.

4.1. I ricorrenti lamentano una violazione del diritto di essere sentiti, adducendo che la Corte cantonale avrebbe omesso di considerare i loro interessi privati, che verrebbero sacrificati a favore della presunta tutela dell'interesse pubblico.

4.2. Il diritto di essere sentito, sancito dall'art. 29 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
Cost., esige che l'autorità si confronti con le censure sollevate e le esamini seriamente, dando atto di questo esame nella motivazione della sua decisione. Questa garanzia impone all'autorità di motivare il suo giudizio. La motivazione è sufficiente quando l'interessato può afferrare la portata della decisione e, se del caso, impugnarla con cognizione di causa, permettendo altresì all'istanza di ricorso di esaminarne la fondatezza. L'autorità deve quindi almeno succintamente esporre le argomentazioni su cui si è fondata; non occorre che esamini espressamente ogni allegazione in fatto e in diritto sollevata, potendosi limitare ai punti rilevanti per il giudizio (DTF 142 IV 245 consid. 4.3; 141 IV 249 consid. 1.3.1 e rinvii).

4.3. Contrariamente all'asserzione dei ricorrenti, la Corte cantonale ha preso in considerazione il loro interesse privato a continuare nell'utilizzazione residenziale dell'appartamento. Sulla base di un esame a prima vista, ha nondimeno ritenuto che fino alla pronuncia della decisione di merito volta a chiarire se essi potessero validamente prevalersi di tale utilizzazione, fosse prevalente l'interesse pubblico a garantire un uso conforme alla destinazione della zona per attività turistiche di tipo alberghiero. La Corte cantonale ha rilevato che l'utilizzazione ritenuta in contrasto con la zona turistico-alberghiera era recente e che il Municipio era intervenuto tempestivamente, sicché a quello stadio della procedura appariva di maggior rilievo l'interesse pubblico ad evitare situazioni la cui legalità potrebbe essere dubbia, prevenendo l'instaurarsi e il consolidarsi di relazioni giuridiche coinvolgenti terze persone, che potrebbero rivelarsi difficilmente reversibili. Ciò anche a tutela degli interessi della proprietaria stessa e della D.________. I giudici cantonali hanno inoltre ritenuto proporzionato il provvedimento, considerato che impediva soltanto un'utilizzazione di carattere residenziale dell'ente locato e che
l'autorità comunale avrebbe prorogato fino a 60 giorni il termine a partire dal quale esso sarebbe stato esecutivo.
Risulta quindi che i giudici cantonali si sono espressi sui punti rilevanti per il giudizio, circoscritto alla questione dell'effetto sospensivo, spiegando le ragioni per cui hanno ritenuto prevalente l'interesse pubblico all'immediata esecutività dell'ordine rispetto a quello privato dei ricorrenti a continuare l'utilizzazione attuale, residenziale pura e semplice, dell'appartamento nel corso della procedura ricorsuale. La motivazione della sentenza è conforme alle esposte esigenze, avendo peraltro consentito ai ricorrenti di impugnarla in questa sede compiutamente e con cognizione di causa.

4.4. I ricorrenti sostengono che la Corte cantonale non avrebbe considerato che l'appartamento in questione non è utilizzato dalla proprietaria, ma è stato locato a terze persone, ospiti dell'albergo. A torto. Nel giudizio impugnato, i giudici cantonali hanno infatti esplicitamente riconosciuto l'esistenza del contratto di locazione tra i conduttori A.-B.________ e la D.________, accertandone il contenuto, segnatamente per quanto concerne la durata quinquennale della locazione. Hanno rilevato che l'appartamento era usato a scopo residenziale e che tale utilizzazione era apparentemente in contrasto con la licenza edilizia e con la destinazione della zona turistico-alberghiera. Contrariamente alla tesi dei ricorrenti, la Corte cantonale si è quindi confrontata con il fatto che l'appartamento era stato dato in locazione dall'albergo, e non era perciò occupato dalla proprietaria, ma non ne ha tratto le conclusioni da loro prospettate. Sapere se la valutazione della Corte cantonale sia corretta o meno è un aspetto di merito e non concerne la garanzia del diritto di essere sentito.
Per il resto, le argomentazioni ricorsuali sono volte a dimostrare che l'utilizzazione dell'appartamento sarebbe compatibile con la destinazione della zona turistico-alberghiera disciplinata dall'art. 19 NAPR. Si tratta tuttavia di una questione concernente la causa di merito, pendente dinanzi al Consiglio di Stato. In questa fase processuale, relativa alla domanda di restituzione dell'effetto sospensivo, non deve essere svolto un esame approfondito sotto il profilo giuridico della conformità di zona dell'utilizzazione prospettata dai ricorrenti e della portata della licenza edilizia rilasciata loro in passato. Premesso che tali aspetti non appaiono d'acchito manifesti, a questo stadio della procedura occorre come visto unicamente eseguire una ponderazione sommaria degli interessi in discussione. Al riguardo, i ricorrenti non si confrontano puntualmente, con una motivazione conforme alle esposte esigenze, con la valutazione operata dai giudici cantonali e non sostanziano un esercizio abusivo o manifestamente insostenibile del loro potere di apprezzamento.

5.
I ricorrenti fanno valere la violazione del principio di proporzionalità. Ritengono che l'immediata esecutività della decisione municipale comporterebbe un divieto di locare l'appartamento litigioso, che potrebbe anche estendersi agli altri appartamenti del condominio e agli immobili situati nella medesima zona di piano regolatore. Rimproverano in particolare alla Corte cantonale di non avere sufficientemente considerato la posizione dei conduttori, che verrebbero di fatto sfrattati dalla loro abitazione prima dell'emanazione del giudizio di merito.
I ricorrenti sollevano a titolo autonomo la censura di violazione del principio di proporzionalità. Disattendono tuttavia che, a prescindere dalla violazione dei diritti fondamentali, il Tribunale federale sanziona una lesione di questo principio solo se il provvedimento di diritto cantonale è manifestamente sproporzionato e lede simultaneamente il divieto dell'arbitrio (DTF 134 I 153 consid. 4). In concreto, il principio di proporzionalità non ha quindi una portata propria. Poiché i ricorrenti non dimostrano l'arbitrarietà della misura, la critica non deve essere vagliata oltre. Peraltro, essi omettono di considerare che il provvedimento non impedisce ogni tipo di locazione, bensì soltanto quella durevole, a scopo residenziale. Neppure tengono conto del fatto che l'autorità comunale si è dichiarata disposta a prolungare fino a 60 giorni il termine entro il quale dare seguito all'ordine contestato.

6.
I ricorrenti lamentano la violazione della libertà di domicilio (art. 24
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 24 Libertà di domicilio - 1 Ogni persona di cittadinanza svizzera può stabilirsi in qualsiasi luogo del Paese.
1    Ogni persona di cittadinanza svizzera può stabilirsi in qualsiasi luogo del Paese.
2    Ha il diritto di lasciare la Svizzera e di entrarvi.
Cost.) dei conduttori A.-B.________, ai quali è stata negata l'autorizzazione di stabilirsi nell'appartamento in cui abitano. A torto. L'ordine municipale non vieta né impedisce ai conduttori di risiedere nel Comune, ma pone esigenze sotto il profilo del rispetto del diritto edilizio e pianificatorio (cfr. DTF 135 I 233 consid. 5.2 pag. 249). Non tocca quindi l'invocato diritto fondamentale, i conduttori potendo stabilirsi altrove nello stesso Comune in una zona in cui è ammessa la destinazione residenziale.

7.
Essi fanno valere la violazione della libertà economica di D.________. Adducono che una limitazione temporale dei singoli periodi di occupazione degli appartamenti condominiali restringerebbe eccessivamente l'esercizio dell'attività alberghiera e che tale circostanza potrebbe pregiudicare la sopravvivenza dell'albergo. Ciò anche in considerazione del fatto che gli alberghi concorrenti non sarebbero soggetti a restrizioni analoghe.
La libertà economica garantita dagli art. 27 e
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 24 Libertà di domicilio - 1 Ogni persona di cittadinanza svizzera può stabilirsi in qualsiasi luogo del Paese.
1    Ogni persona di cittadinanza svizzera può stabilirsi in qualsiasi luogo del Paese.
2    Ha il diritto di lasciare la Svizzera e di entrarvi.
94 Cost. protegge ogni attività economica privata esercitata a titolo professionale e volta al conseguimento di un guadagno o di un reddito (DTF 143 I 403 consid. 5.6.1 e rinvii). Essa include, in particolare, la libera scelta della professione, il libero accesso a un'attività economica privata e il suo libero esercizio (art. 27 cpv. 2
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 27 Libertà economica - 1 La libertà economica è garantita.
1    La libertà economica è garantita.
2    Essa include in particolare la libera scelta della professione, il libero accesso a un'attività economica privata e il suo libero esercizio.
Cost.). Il Tribunale federale ha già avuto modo di precisare che il semplice fatto che un provvedimento pianificatorio possa avere un'incidenza su un'attività economica non è di principio contrario all'art. 27
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 27 Libertà economica - 1 La libertà economica è garantita.
1    La libertà economica è garantita.
2    Essa include in particolare la libera scelta della professione, il libero accesso a un'attività economica privata e il suo libero esercizio.
Cost., nella misura in cui le limitazioni siano giustificate dalle necessità di una pianificazione territoriale conforme agli scopi dell'art. 75
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 75 Pianificazione del territorio - 1 La Confederazione stabilisce i principi della pianificazione territoriale. Questa spetta ai Cantoni ed è volta a un'appropriata e parsimoniosa utilizzazione del suolo e a un ordinato insediamento del territorio.
1    La Confederazione stabilisce i principi della pianificazione territoriale. Questa spetta ai Cantoni ed è volta a un'appropriata e parsimoniosa utilizzazione del suolo e a un ordinato insediamento del territorio.
2    La Confederazione promuove e coordina gli sforzi dei Cantoni e collabora con loro.
3    Nell'adempimento dei loro compiti, la Confederazione e i Cantoni considerano le esigenze della pianificazione territoriale.
Cost. e ch'esse non privino di qualsiasi contenuto la libertà di commercio e di industria (DTF 142 I 162 consid. 3.3; sentenza 1C 323/2007 del 15 febbraio 2008 consid. 5, in: RtiD II-2008, pag. 235 segg.).
In concreto, l'ordine municipale di cui è contestata l'esecutività vieta l'uso residenziale dell'appartamento. Esso è fondato su motivi di natura edilizia e di pianificazione del territorio. Il provvedimento non impedisce a D.________ e alla proprietaria di continuare ad esercitare l'attività alberghiera e non vieta loro di ulteriormente locare l'appartamento litigioso, compatibilmente con la destinazione della zona turistico-alberghiera. Non si tratta pertanto di una misura mascherata, emanata dal Comune per limitare l'attività alberghiera degli interessati e favorire altre imprese concorrenti. La censura è di conseguenza infondata.

8.
I ricorrenti sostengono infine che non sarebbero adempiute le condizioni per la restrizione dei diritti fondamentali da loro invocati (base legale, interesse pubblico, proporzionalità). La censura, soltanto accennata e sollevata in termini generici, non adempie le esigenze di motivazione dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
1    Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto.
2    Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura.
LTF ed è pertanto inammissibile. I ricorrenti disattendono che, riguardo alla base legale, la Corte cantonale ha ritenuto il provvedimento municipale fondato sull'art. 43 della legge edilizia cantonale, del 13 marzo 1991 (LE), e, relativamente alla revoca dell'effetto sospensivo al ricorso contro lo stesso, ha richiamato l'art. 71 della legge sulla procedura amministrativa, del 24 settembre 2013 (LPAmm). Ha altresì esposto le ragioni di interesse pubblico che giustificavano di non ripristinare l'effetto sospensivo. Come visto, i ricorrenti non si confrontano puntualmente con la ponderazione degli interessi eseguita dai giudici cantonali, sostanziandone la manifesta insostenibilità. Il ricorso non deve quindi essere esaminato oltre.

9.
Ne segue che il ricorso deve essere respinto nella misura della sua ammissibilità. Le spese giudiziarie seguono la soccombenza e sono quindi poste a carico dei ricorrenti (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria
LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
1    Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti.
2    In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie.
3    Le spese inutili sono pagate da chi le causa.
4    Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso.
5    Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale.
LTF).
L'emanazione del presente giudizio rende priva d'oggetto la domanda di conferimento dell'effetto sospensivo contenuta nel gravame.

Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:

1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.

2.
Le spese giudiziarie di fr. 2'000.-- sono poste a carico dei ricorrenti.

3.
Comunicazione ai patrocinatori delle parti, all'Ufficio delle domande di costruzione del Dipartimento del territorio, al Presidente del Consiglio di Stato e al Tribunale amministrativo del Cantone Ticino.

Losanna, 2 novembre 2018

In nome della I Corte di diritto pubblico
del Tribunale federale svizzero

Il Presidente: Merkli

Il Cancelliere: Gadoni