S. 67 / Nr. 17 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (d)

BGE 77 III 67

17. Auszug aus dem Entscheid vom 19. Juni 1951 i. S. Seger.

Regeste:
Voraussetzungen der Pfändung künftigen Werklohnes nach Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
SchKG. Art der
Pfändung im Falle periodischer Entlöhnung nach Massgabe der aufgewendeten
Zeit.
Conditions, selon l'art. 93 LP, de la saisie des créances qui naîtront de
l'exécution d'un contrat d'entreprise. Manière de procéder à la saisie lorsque
le débiteur est rétribué à intervalles fixes d'après le temps qu'il a consacré
à son travail.
Presupposti del pignoramento di crediti futuri a dipendenza d'un contratto
d'appalto (art. 93 LEF). Modo di procedere al pignoramento quando il debitore
è retribuito periodicamente, secondo il tempo che consacra al suo lavoro.

Aus dem Tatbestand:
A. - Beim Rekurrenten, Automechaniker, pfändete das Betreibungsamt St. Gallen
vom Lohn je Fr. 1.- pro Arbeitstag.
B. - Der Schuldner beschwerte sich über die Lohnpfändung, wurde aber in beiden
kantonalen Instanzen abgewiesen.
C. - Mit vorliegendem Rekurse hält er an der Beschwerde fest.

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Die Schuldbetreibungs- und Konkurskammer zieht in Erwägung:
3.- Gegenüber der Lohnpfändung als solcher wendet der Rekurrent in erster
Linie ein, er sei seit vielen Jahren selbständiger Automechaniker
(Störmechaniker) mit eigener kleiner Werkstätte und stehe nicht in einem
Dienstverhältnis. Dem widerspricht aber der von A. Schmid, Platztor-Garage in
St. Gallen, ausgestellte «Lohnausweis», dem das Betreibungsamt seine
Feststellungen über den Stundenlohn, die Arbeitszeit und den 14-tägigen
Zahltag entnommen hat. Sollten aber auch die Angaben des Rekurrenten
zutreffen, er also Handwerksmeister und A. Schmid sein Kunde (Besteller) sein,
so wäre eine lohnpfändung gleichfalls zulässig. Dass Werklohn, soweit er sich
als Entgelt für persönliche Arbeit des Schuldners erweist, gleichwie Lohn aus
einem Dienstverhältnis der Pfändung gemäss Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
SchKG unterliegt, hat
bereits der Bundesrat entschieden (Archiv 2 Nr. 52), und auf diesem Boden
steht auch die ständige Praxis des Bundesgerichts (vgl. BGE 71 III 175 -176).
Dabei ist Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
SchKG sowohl zugunsten des Schuldners wie auch gegen ihn
anzuwenden. Einerseits ist die Pfändbarkeit von Werklohn nach Massgabe jener
Vorschrift beschränkt (als gewöhnliche Forderung wäre er, unter Vorbehalt von
Art. 92 Ziff. 5
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 92 - 1 Sono impignorabili:
1    Sono impignorabili:
10a  i diritti non ancora esigibili a prestazioni previdenziali e al libero passaggio nei confronti di fondi di previdenza professionale;
9a  le rendite, indennità in capitale e altre prestazioni elargite alla vittima o ai suoi parenti per lesioni corporali, danno alla salute o morte d'uomo, in quanto costituiscano indennità a titolo di riparazione morale, o risarcimento per le spese di cura o per l'acquisto di mezzi ausiliari;
2    Sono inoltre impignorabili gli oggetti per i quali vi è senz'altro da presumere che il ricavo eccederebbe di così poco la somma delle spese da non giustificare la loro realizzazione. Tali oggetti devono tuttavia essere indicati nel verbale di pignoramento con il loro valore di stima.208
3    Gli oggetti di cui al capoverso 1 numeri 1 a 3 sono pignorabili se di valore elevato; tuttavia essi possono essere tolti al debitore soltanto dopo che il creditore ha messo a disposizione del debitore, in loro sostituzione, oggetti del medesimo valore d'uso oppure la somma necessaria per il loro acquisto.209
4    Sono salve le disposizioni speciali sull'impignorabilità previste dalla legge federale del 2 aprile 1908210 sul contratto d'assicurazione (art. 79 cpv. 2 e 80 LCA), dalla legge federale del 9 ottobre 1992211 sul diritto d'autore (art. 18 LDA) e dal Codice penale (CP)212 (art. 378 cpv. 2 CP).213
SchKG, unbeschränkt pfändbar). Anderseits unterliegen der
Pfändung nicht nur gegenwärtige, sondern auch künftige Werklohnforderungen.
Voraussetzung dafür ist natürlich, dass der Besteller (Werklohnschuldner)
bekannt sei, und dass man bereits mit solchen künftigen Forderungen rechnen
könne. Das trifft nicht nur dann zu, wenn die (in Zukunft auszuführenden)
Arbeiten schon bestellt sind, sondern auch, wenn der Schuldner mit dem
Besteller in einer dauernden Geschäftsbeziehung steht, die (sei es auch ohne
zum vornherein bestehende rechtliche Bindung) fortlaufende künftige
Bestellungen erwarten lässt. Ein solcher

Seite: 69
Sachverhalt darf hier zum mindesten angenommen werden, sofern entgegen dem
Anschein kein Dienstverhältnis bestehen sollte. Der von A. Schmid ausgestellte
«Lohnausweis» macht es nämlich mindestens wahrscheinlich, dass er
Autoreparaturbestellungen jeweilen an den Rekurrenten weitergibt, und zwar bis
zur Ausschöpfung einer normalen Arbeitszeit. Es wird alsdann nicht über jeden
dieser Werkverträge abgerechnet, sondern alle zwei Wochen nach Massgabe der
aufgewendeten Zeit. In einem solchen Falle kann einfach wie bei einer
Dienstlohnforderung vorgegangen werden, jedenfalls wenn die bisherige
Geschäftsabwicklung erwarten lässt, der Dritte werde den Schuldner jederzeit
voll mit Arbeit versehen und daher voll entlöhnen. Lohnausfall zufolge
Krankheit (worauf sich der Rekurrent beruft) kann ebenso wie eine sonstige
Veränderung der für die Lohnpfändung massgebenden Verhältnisse auf dem Weg
eines Revisionsgesuches beim Betreibungsamt geltend gemacht werden (BGE 50 III
124
). Sollte es aber zeitweilig zu Unterbrechungen der Arbeit für A. Schmid
nur wegen (mindestens ebenso hoch berechneter) Arbeiten für Gelegenheitskunden
kommen, so wäre dies natürlich kein Grund zur Ermässigung der Lohnpfändung.
Demnach erkennt die Schuldbetr.- u. Konkurskammer:
Der Rekurs wird abgewiesen.
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 77 III 67
Data : 01. gennaio 1951
Pubblicato : 19. giugno 1951
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 77 III 67
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : Voraussetzungen der Pfändung künftigen Werklohnes nach Art. 93 SchKG. Art der Pfändung im Falle...


Registro di legislazione
LEF: 92 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 92 - 1 Sono impignorabili:
1    Sono impignorabili:
10a  i diritti non ancora esigibili a prestazioni previdenziali e al libero passaggio nei confronti di fondi di previdenza professionale;
9a  le rendite, indennità in capitale e altre prestazioni elargite alla vittima o ai suoi parenti per lesioni corporali, danno alla salute o morte d'uomo, in quanto costituiscano indennità a titolo di riparazione morale, o risarcimento per le spese di cura o per l'acquisto di mezzi ausiliari;
2    Sono inoltre impignorabili gli oggetti per i quali vi è senz'altro da presumere che il ricavo eccederebbe di così poco la somma delle spese da non giustificare la loro realizzazione. Tali oggetti devono tuttavia essere indicati nel verbale di pignoramento con il loro valore di stima.208
3    Gli oggetti di cui al capoverso 1 numeri 1 a 3 sono pignorabili se di valore elevato; tuttavia essi possono essere tolti al debitore soltanto dopo che il creditore ha messo a disposizione del debitore, in loro sostituzione, oggetti del medesimo valore d'uso oppure la somma necessaria per il loro acquisto.209
4    Sono salve le disposizioni speciali sull'impignorabilità previste dalla legge federale del 2 aprile 1908210 sul contratto d'assicurazione (art. 79 cpv. 2 e 80 LCA), dalla legge federale del 9 ottobre 1992211 sul diritto d'autore (art. 18 LDA) e dal Codice penale (CP)212 (art. 378 cpv. 2 CP).213
93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
Registro DTF
50-III-123 • 71-III-174 • 77-III-67
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
debitore • committente • mercede • ufficio d'esecuzione • salario • attestazione di salario • durata e orario di lavoro • fattispecie • durata • minoranza • credito futuro • diritto delle esecuzioni e del fallimento • archivio • salario orario • consiglio federale • tribunale federale