S. 42 / Nr. 13 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (i)

BGE 72 III 42

13. Sentenza 16 maggio 1946 nella causa Rossi.


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Regeste:
La chiusura dell'esecuzione non è di ostacolo all'annullamento d'un atto
esecutivo (in concreto, dell'attestato di carenza di beni), purché non si sia
in presenza di fatti irrevocabili, quali la realizzazione di beni pignorati e
il riparto della somma ricavata.
La pubblicazione dell'annullamento dell'attestato di carenza di beni non pub
essere ordinata dalla Camera d'esecuzione e dei fallimenti del Tribunale
federale per mancanza di competenza.
Der Abschluss der Betreibung hindert nicht die Aufhebung von
Betreibungshandlungen (hier: des Verlustscheins), ausser beim Vorliegen
unwiderruflicher Tatsachen wie etwa Verwertung gepfändeter Sachen und
Verteilung des Erlöses
Eine öffentliche Bekanntmachung der Aufhebung des Verlustscheins anzuordnen,
ist das Bundesgericht nicht zuständig.
La clôture de la poursuite n'empêche pas d'annuler un acte de poursuite (ici,
l'acte de défaut de biens), à moins qu'on ne soit en présence de faits
irrévocables, tels que la réalisation du gage ou la distribution des deniers.
Il n'appartient pas au Tribunal fédéral de faire publier l'annulation de
l'acte défaut de biens.

Ritenuto in fatto:
A. ­ Con precetto esecutivo 76653 dell'Ufficio di Lugano Domenico Vanoni
escuteva la « Ditta Carugati Paolo e Rossi Riccardo rapp. ta da Carugati Paolo
» per ottenere il pagamento della somma di 120 fr. a dipendenza d'un « taglio
abusivo di bosco ».
Paolo Carugati faceva opposizione, che il Giudice di pace del Circolo di Sessa
respingeva in via definitiva con sentenza 25 settembre 1944.
Ripresa dal Vanoni la procedura esecutiva, l'Ufficio di Lugano gli rilasciava,
il 6 giugno 1945, un attestato di carenza di beni in odio della « Ditta
Carugati Paolo e Rossi Riccardo » per la somma di 151 fr. 90 comprendente il
capitale, gli interessi e le spese.
Quest'attestato di carenza di beni veniva pubblicato, il 5 febbraio 1946, nel
Foglio officiale del Cantone Ticino.
B.­Il 15 febbraio 1946, Riccardo Rossi inoltrava un reclamo all'Autorità
cantonale di vigilanza, adducendo sostanzialmente quanto segue: Non esiste una
« Ditta

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Carugati Paolo e Rossi Riccardo ». Il reclamante non ha mai autorizzato il
Carugati a rappresentarlo. Ad ogni modo, l'esecuzione avrebbe dovuto essere
promossa anche contro il Rossi; invece tutti gli atti sono stati intimati
unicamente al Carugati. Il reclamante ignorò la procedura esecutiva fino al
giorno della pubblicazione dell'attestato di carenza di beni nel Foglio
officiale cantonale. Cosi stando le cose, si chiede che l'attestato di carenza
di beni nell'esecuzione 76653 dell'Ufficio di Lugano sia annullato e che
quest'annullamento sia pubblicato nel Foglio officiale cantonale.
Domenico Vanoni ha proposto il rigetto del ricorso.
Considerando in diritto:
Come l'Autorità cantonale di vigilanza osserva, l'esecuzione no 76653
dell'Ufficio di Lugano è radicalmente nulla, perché è diretta contro una
società semplice, che non può essere escussa come tale, ma soltanto nella
persona dei suoi soci presi individualmente.
É pacifico che in concreto nessun atto esecutivo è stato notificato al Rossi.
D'altra parte, non è provato ch'egli abbia avuto conoscenza dell'esecuzione (o
della procedura giudiziaria) prima della pubblicazione dell'attestato di
carenza di beni nel Foglio officiale cantonale, ossia prima del 5 febbraio
1946. Egli ha interposto reclamo il 15 febbraio 1946, entro il termine di
dieci giorni dacché ha avuto conoscenza dell'attestato di carenza di beni. La
tempestività del reclamo non può quindi essere revocata in dubbio.
L'Autorità cantonale di vigilanza ha tuttavia respinto la domanda del Rossi
volta ad ottenere l'annullamento dell'attestato di carenza di beni, poiché
l'esecuzione era stata definitivamente chiusa.
Giusta la sentenza 27 settembre 1910 del Tribunale federale nella causa
Strasser (RU 36 I 424 e seg. = ed. sep. vol. 13, pag. 161 e seg.), la chiusura
dell'esecuzione non è di ostacolo all'annullamento d'un atto esecutivo, purché

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non si sia in presenza di fatti irrevocabili, quali la realizzazione di beni
pignorati e il riparto della somma ricavata.
In concreto non si è in presenza di fatti irrevocabili: siccome il
pignoramento è stato completamente infruttuoso, nessun bene ha potuto essere
venduto ai pubblici incanti. Nulla si oppone quindi all'annullamento
dell'attestato di carenza di beni, come ha chiesto il Rossi. Contrariamente a
quanto dichiara la sentenza 26 dicembre 1918 su ricorso Cattani (RU 44 III
196
), l'attestato di carenza di beni non accerta soltanto come l'esecuzione
sia stata liquidata, ma fa anche nascere pel creditore il diritto di
sequestrare beni del debitore (art. 271
SR 281.1 Loi fédérale du 11 avril 1889 sur la poursuite pour dettes et la faillite (LP)
LP Art. 271 - 1 Le créancier d'une dette échue et non garantie par gage peut requérir le séquestre des biens du débiteur qui se trouvent en Suisse:479
1    Le créancier d'une dette échue et non garantie par gage peut requérir le séquestre des biens du débiteur qui se trouvent en Suisse:479
1  lorsque le débiteur n'a pas de domicile fixe;
2  lorsque le débiteur, dans l'intention de se soustraire à ses obligations, fait disparaître ses biens, s'enfuit ou prépare sa fuite;
3  lorsque le débiteur est de passage ou rentre dans la catégorie des personnes qui fréquentent les foires et les marchés, si la créance est immédiatement exigible en raison de sa nature;
4  lorsque le débiteur n'habite pas en Suisse et qu'il n'y a pas d'autre cas de séquestre, pour autant que la créance ait un lien suffisant avec la Suisse ou qu'elle se fonde sur une reconnaissance de dette au sens de l'art. 82, al. 1;
5  lorsque le créancier possède contre le débiteur un acte de défaut de biens provisoire ou définitif;
6  lorsque le créancier possède contre le débiteur un titre de mainlevée définitive.
2    Dans les cas énoncés aux ch. 1 et 2, le séquestre peut être requis pour une dette non échue; il rend la créance exigible à l'égard du débiteur.
3    Dans les cas énoncés à l'al. 1, ch. 6, qui concernent un jugement rendu dans un État étranger auquel s'applique la Convention du 30 octobre 2007 concernant la compétence judiciaire, la reconnaissance et l'exécution des décisions en matière civile et commerciale484, le juge statue aussi sur la constatation de la force exécutoire.485
, cifra 5 LEF) e di proporre contro
terzi l'azione rivocatoria (art. 285
SR 281.1 Loi fédérale du 11 avril 1889 sur la poursuite pour dettes et la faillite (LP)
LP Art. 285 - 1 La révocation a pour but de soumettre à l'exécution forcée les biens qui lui ont été soustraits par suite d'un acte mentionné aux art. 286 à 288.
1    La révocation a pour but de soumettre à l'exécution forcée les biens qui lui ont été soustraits par suite d'un acte mentionné aux art. 286 à 288.
2    Peut demander la révocation:
1  tout créancier porteur d'un acte de défaut de biens provisoire ou définitif après saisie;
2  l'administration de la faillite ou tout créancier, individuellement, dans les cas visés aux art. 260 et 269, al. 3.
3    Ne sont pas révocables les actes juridiques qui ont été accomplis durant un sursis concordataire, dans la mesure où ils ont été avalisés par un juge du concordat ou par une commission des créanciers (art. 295a).511
4    Ne sont pas non plus révocables les autres dettes contractées avec l'accord du commissaire durant le sursis.512
, cifra 1 LEF). Sta bene che nel
fattispecie la nullità dell'attestato di carenza di beni è radicale e quindi
sempre opponibile al creditore che volesse valersi di esso. Ma il ricorrente
ha un notevole interesse ad ottenere un'espressa dichiarazione della nullità,
specialmente perché l'attestato di carenza di beni è stato pubblicato nel
Foglio officiale cantonale.
Il ricorrente chiede inoltre la pubblicazione dell'annullamento dell'attestato
di carenza di beni. Questa misura esce però dal quadro della procedura
esecutiva e non può quindi essere ordinata da questa Camera per mancanza di
competenza.
La Camera d'esecuzione e dei fallimenti pronuncia:
Il ricorso è ammesso nel senso che l'attestato di carenza di beni
nell'esecuzione no 76653 dell'Ufficio di Lugano a carico della « Ditta
Carugati Paolo e Rossi Riccardo » è annullato.
Information de décision   •   DEFRITEN
Document : 72 III 42
Date : 01 janvier 1946
Publié : 15 mai 1946
Source : Tribunal fédéral
Statut : 72 III 42
Domaine : ATF - Droit des poursuites et de la faillite
Objet : La chiusura dell'esecuzione non è di ostacolo all'annullamento d'un atto esecutivo (in concreto...


Répertoire des lois
LP: 271 
SR 281.1 Loi fédérale du 11 avril 1889 sur la poursuite pour dettes et la faillite (LP)
LP Art. 271 - 1 Le créancier d'une dette échue et non garantie par gage peut requérir le séquestre des biens du débiteur qui se trouvent en Suisse:479
1    Le créancier d'une dette échue et non garantie par gage peut requérir le séquestre des biens du débiteur qui se trouvent en Suisse:479
1  lorsque le débiteur n'a pas de domicile fixe;
2  lorsque le débiteur, dans l'intention de se soustraire à ses obligations, fait disparaître ses biens, s'enfuit ou prépare sa fuite;
3  lorsque le débiteur est de passage ou rentre dans la catégorie des personnes qui fréquentent les foires et les marchés, si la créance est immédiatement exigible en raison de sa nature;
4  lorsque le débiteur n'habite pas en Suisse et qu'il n'y a pas d'autre cas de séquestre, pour autant que la créance ait un lien suffisant avec la Suisse ou qu'elle se fonde sur une reconnaissance de dette au sens de l'art. 82, al. 1;
5  lorsque le créancier possède contre le débiteur un acte de défaut de biens provisoire ou définitif;
6  lorsque le créancier possède contre le débiteur un titre de mainlevée définitive.
2    Dans les cas énoncés aux ch. 1 et 2, le séquestre peut être requis pour une dette non échue; il rend la créance exigible à l'égard du débiteur.
3    Dans les cas énoncés à l'al. 1, ch. 6, qui concernent un jugement rendu dans un État étranger auquel s'applique la Convention du 30 octobre 2007 concernant la compétence judiciaire, la reconnaissance et l'exécution des décisions en matière civile et commerciale484, le juge statue aussi sur la constatation de la force exécutoire.485
285
SR 281.1 Loi fédérale du 11 avril 1889 sur la poursuite pour dettes et la faillite (LP)
LP Art. 285 - 1 La révocation a pour but de soumettre à l'exécution forcée les biens qui lui ont été soustraits par suite d'un acte mentionné aux art. 286 à 288.
1    La révocation a pour but de soumettre à l'exécution forcée les biens qui lui ont été soustraits par suite d'un acte mentionné aux art. 286 à 288.
2    Peut demander la révocation:
1  tout créancier porteur d'un acte de défaut de biens provisoire ou définitif après saisie;
2  l'administration de la faillite ou tout créancier, individuellement, dans les cas visés aux art. 260 et 269, al. 3.
3    Ne sont pas révocables les actes juridiques qui ont été accomplis durant un sursis concordataire, dans la mesure où ils ont été avalisés par un juge du concordat ou par une commission des créanciers (art. 295a).511
4    Ne sont pas non plus révocables les autres dettes contractées avec l'accord du commissaire durant le sursis.512
Répertoire ATF
36-I-422 • 44-III-195 • 72-III-42
Répertoire de mots-clés
Trié par fréquence ou alphabet
questio • procédure d'exécution • acte de poursuite • autorité cantonale • tribunal fédéral • dimanche • recourant • décision • pénurie • répartition des tâches • enchères • ordre militaire • charge publique • doute • juge de paix • commandement de payer • société simple • écluse • sexe