S. 140 / Nr. 35 Schuldbetreibungs- und Konkursrecht (f)

BGE 71 III 140

35. Arrêt du 18 septembre 1945 dans la cause de Loriol.

Regeste:
Faillite. Biens composant la masse, art. 197
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 197 - 1 Tutti i beni pignorabili spettanti al debitore al momento della dichiarazione di fallimento formano, dovunque si trovino, un'unica massa destinata al comune soddisfacimento dei creditori.
1    Tutti i beni pignorabili spettanti al debitore al momento della dichiarazione di fallimento formano, dovunque si trovino, un'unica massa destinata al comune soddisfacimento dei creditori.
2    Appartengono alla massa anche i beni che pervengono al fallito prima che sia chiusa la procedura di fallimento.
LP.
Les biens visés à l'art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
LP ne tombent dans la masse que dans la mesure où
ils ne seraient pas insaisissables en vertu de cette disposition.
Konkursvermögen, Art. 197 SchKG.
Die in Art. 93 SchKG erwähnten Ansprüche fallen, soweit sie nach dieser
Vorschrift unpfändbar wären, nicht in die Konkursmasse.
Fallimento; beni formanti la massa, art. 197 LEF.
I beni contemplati dall'art. 93 LEF fanno parte della massa soltanto nella
misura in cui non fossero impignorabili in virtù di quest'articolo.

A. ­ Au cours de la faillite de Dame de Bioncourt, une assemblée de créanciers
tenue le 4 avril 1945 avait décidé d'abandonner à la débitrice une rente
viagère de 4175 fr. par an que lui servait la Société d'assurance sur la vie
«La Suisse». Au cours d'une nouvelle assemblée, tenue le 23 mai suivant, les
créanciers ont décidé d'englober cette rente dans la masse. Dame de Bioncourt
a porté plainte contre cette décision en soutenant que l'office n'aurait pas
dû convoquer cette nouvelle assemblée.
Par décision du 12 juin 1945, l'autorité inférieure de surveillance a débouté
la débitrice des fins de sa plainte.
Sur recours de Dame de Bioncourt l'autorité supérieure de surveillance,
réformant la décision de l'autorité inférieure, a dit et prononcé que «les
termes de la rente viagère contractée par la faillite auprès de la Société
d'assurance sur la vie «La Suisse», tant échus qu'à échoir jusqu'à la clôture
de la faillite ne peuvent rentrer dans la masse

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que dans la mesure où ils dépassent la somme de 300 fr. par mois».
Selon cette décision, les arrérages de la rente ne faisaient partie de la
masse que dans la mesure où ils auraient pu être saisis, c'est-à-dire en tant
seulement qu'ils dépassaient la somme nécessaire à l'entretien de la débitrice
selon l'art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
LP.
Un des créanciers, Dame de Loriol, a recouru contre cette décision à la
Chambre des poursuites et des faillites du Tribunal fédéral en concluant au
rejet de la plainte de la débitrice et au maintien de la décision de
l'assemblée des créanciers.
Considérant en droit:
C'est avec raison que la Cour des poursuites et des faillites du Tribunal
cantonal vaudois a jugé que la rente servie par «La Suisse» à Dame de
Bioncourt devait être rangée dans la catégorie des revenus visés à l'art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.

LP, c'est-à-dire des revenus saisissables à concurrence seulement de ce qui
dépasse la somme nécessaire pour assurer l'existence du débiteur et de sa
famille. Ainsi qu'on l'a déjà relevé dans l'arrêt Stämpfli, du 4 avril 1930
(RO 56 III 58), des considérations d'ordre économique et non seulement
juridique ont présidé à l'élaboration de l'art. 93, et, du point de vue
économique, les arrérages d'une rente constituée en échange de l'abandon d'un
capital peuvent parfaitement être assimilés au revenu d'un usufruit, cas
spécialement prévu par l'art. 93. Peu importe dès lors qu'il s'agisse en
l'espèce d'une rente servie par une compagnie d'assurance et non pas une
simple «caisse d'assurance ou de retraite». L'insaisissabilité relative de la
rente en question a d'ailleurs été reconnue par la Chambre des poursuites et
des faillites du Tribunal dans l'arrêt rendu entre les mêmes parties le 18
novembre 1938 (RO 64 III 182).
Il reste à rechercher si le fait que les arrérages de la rente n'étaient pas
susceptibles d'être saisis sinon que pour autant qu'ils dépassaient la somme
indispensable à

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l'entretien de la bénéficiaire autorise à dire que ce n'est que dans cette
mesure-là aussi qu'ils font partie des biens susceptibles d'être réalisés dans
la faillite.
D'après le texte français et le texte italien de l'art. 197
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 197 - 1 Tutti i beni pignorabili spettanti al debitore al momento della dichiarazione di fallimento formano, dovunque si trovino, un'unica massa destinata al comune soddisfacimento dei creditori.
1    Tutti i beni pignorabili spettanti al debitore al momento della dichiarazione di fallimento formano, dovunque si trovino, un'unica massa destinata al comune soddisfacimento dei creditori.
2    Appartengono alla massa anche i beni che pervengono al fallito prima che sia chiusa la procedura di fallimento.
LP (on parle ici
du texte italien qui figure dans le recueil officiel des lois et non de celui
qu'on trouve dans l'édition de Wolf et qui n'est qu'une traduction du texte
allemand), la réponse n'est pas douteuse. Si, en effet, comme disent ces
textes, la masse se compose de tous les biens «saisissables» du failli, on
doit logiquement en déduire que ne font pas partie de la masse les biens
absolument insaisissables de l'art. 92 ni les biens visés par l'art. 93, en
tant qu'ils sont insaisissables en vertu de cette disposition. Mais le texte
allemand de l'art. 197 est rédigé différemment. En effet, après avoir affirmé
dans une première phrase que tous les biens (sämtliches Vermögen) du débiteur
forment une seule masse destinée à satisfaire les créanciers, il en consacre
une seconde à dire qu'il faut excepter les biens visés à l'art. 92
(«Ausgenommen sind die in Art. 92 bezeichneten Vermögensteilen»), ce qui non
moins logiquement devrait s'interpréter en ce sens que les biens de l'art. 93
font partie de la masse sans aucune réserve, autrement dit sans égard aux
besoins du failli.
On chercherait vainement dans les travaux préparatoires de la loi une
explication satisfaisante de cette divergence. Ce qui est certain, en
revanche, c'est que l'art. 223 du projet voté en seconde lecture par les
Chambres en juin 1888, et qui est devenu l'art. 197 de la loi, était rédigé de
la même manière dans les trois langues et correspondait alors au texte
français et au texte italien actuels. Ce n'est que dans le nouveau projet qui
fut présenté aux Chambres en décembre 1888 en même temps que le Message du
Conseil fédéral du 7 du même mois et sous le titre «Vorlage des Bundesrates
auf Grund des in der Zweiten Lesung gefassten Beschlusses der
Bundesversammlung» (le projet rédigé en français est intitulé: projet du
Département fédéral etc.) que le texte allemand

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de l'art. 197 apparaît pour la première fois dans sa forme actuelle. Comme,
d'après le Message, le projet voté par les Chambres avait été renvoyé au
Conseil fédéral principalement pour que celui-ci «lui donne sa forme
définitive» et que le Message ne mentionne pas l'art. 197 parmi les
dispositions qui subirent des changements quant au fond, il est permis de
penser que le ou les auteurs de la modification apportée au texte allemand de
l'art. 197 (c'est-à-dire le Département ou les juristes auxquels il soumit le
projet) ne se sont en réalité pas exactement rendu compte de sa portée. Elle
équivalait en effet ni plus ni moins qu'à renverser le principe énoncé
jusqu'alors, et l'on a peine à croire que si l'on s'était aperçu de ce
changement, on n'eût pas pris soin de corriger de même le texte français et
l'italien. Quoi qu'il en soit, ces derniers doivent être considérés comme
exprimant le mieux la pensée du législateur. On ne voit pas pourquoi, en
effet, il aurait réservé au seul débiteur saisi le bénéfice de l'art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
LP.
Les motifs à la base de cette disposition valent aussi pour le débiteur en
faillite; il n'y a pas de raison de le traiter avec plus de rigueur que celui
qui est sous le coup d'une poursuite ordinaire. Lors donc que ses seules
ressources consistent dans une rente ou un usufruit, il est normal et
équitable qu'il continue d'en disposer dans la mesure indispensable à son
entretien et à celui de sa famille. Il y aurait du reste une certaine
contradiction en pareil cas à priver le failli de la totalité des arrérages
d'une rente alors qu'on reconnaît que le droit à la rente comme tel ne peut
faire l'objet d'un acte d'exécution (RO 61 III 193). Il importe peu, dans ces
conditions, que l'art. 229 ch. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 229 - 1 Durante la procedura di fallimento, il fallito è tenuto, sotto minaccia di pena (art. 323 n. 5 CP420), a rimanere a disposizione dell'amministrazione, a meno che ne venga dispensato espressamente. Se necessario, egli è tradotto sul luogo dall'autorità di polizia. L'amministrazione del fallimento gli ricorda esplicitamente il suo obbligo come pure le conseguenze penali dell'inosservanza.421
1    Durante la procedura di fallimento, il fallito è tenuto, sotto minaccia di pena (art. 323 n. 5 CP420), a rimanere a disposizione dell'amministrazione, a meno che ne venga dispensato espressamente. Se necessario, egli è tradotto sul luogo dall'autorità di polizia. L'amministrazione del fallimento gli ricorda esplicitamente il suo obbligo come pure le conseguenze penali dell'inosservanza.421
2    L'amministrazione del fallimento può assegnargli un equo soccorso, specialmente quando lo obblighi a stare a sua disposizione.
3    L'amministrazione del fallimento determina a quali condizioni e fino a quando il fallito e la sua famiglia possono rimanere nell'abitazione, sempreché questa faccia parte della massa.422
LP laisse à l'administration de la faillite
le soin de fixer le montant de l'assistance à allouer au failli. Il s'agit là
d'une disposition particulière qui ne préjuge pas de l'application de l'art.
93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
. Il en est de même de l'art. 224
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 224 - I beni enumerati nell'articolo 92 sono lasciati a disposizione del fallito, ma indicati ciò nondimeno nell'inventario.
LP.
La Chambre des poursuites et des faillites prononce:
Le recours est rejeté.
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 71 III 140
Data : 01. gennaio 1945
Pubblicato : 17. settembre 1945
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 71 III 140
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : Faillite. Biens composant la masse, art. 197 LP.Les biens visés à l'art. 93 LP ne tombent dans la...


Registro di legislazione
LEF: 93 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
197 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 197 - 1 Tutti i beni pignorabili spettanti al debitore al momento della dichiarazione di fallimento formano, dovunque si trovino, un'unica massa destinata al comune soddisfacimento dei creditori.
1    Tutti i beni pignorabili spettanti al debitore al momento della dichiarazione di fallimento formano, dovunque si trovino, un'unica massa destinata al comune soddisfacimento dei creditori.
2    Appartengono alla massa anche i beni che pervengono al fallito prima che sia chiusa la procedura di fallimento.
224 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 224 - I beni enumerati nell'articolo 92 sono lasciati a disposizione del fallito, ma indicati ciò nondimeno nell'inventario.
229
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 229 - 1 Durante la procedura di fallimento, il fallito è tenuto, sotto minaccia di pena (art. 323 n. 5 CP420), a rimanere a disposizione dell'amministrazione, a meno che ne venga dispensato espressamente. Se necessario, egli è tradotto sul luogo dall'autorità di polizia. L'amministrazione del fallimento gli ricorda esplicitamente il suo obbligo come pure le conseguenze penali dell'inosservanza.421
1    Durante la procedura di fallimento, il fallito è tenuto, sotto minaccia di pena (art. 323 n. 5 CP420), a rimanere a disposizione dell'amministrazione, a meno che ne venga dispensato espressamente. Se necessario, egli è tradotto sul luogo dall'autorità di polizia. L'amministrazione del fallimento gli ricorda esplicitamente il suo obbligo come pure le conseguenze penali dell'inosservanza.421
2    L'amministrazione del fallimento può assegnargli un equo soccorso, specialmente quando lo obblighi a stare a sua disposizione.
3    L'amministrazione del fallimento determina a quali condizioni e fino a quando il fallito e la sua famiglia possono rimanere nell'abitazione, sempreché questa faccia parte della massa.422
Registro DTF
56-III-58 • 61-III-193 • 64-III-179 • 71-III-140
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
tedesco • mese • usufrutto • consiglio federale • assemblea dei creditori • decisione • membro di una comunità religiosa • esecuzione in via di fallimento • esecuzione in via di pignoramento • dipartimento federale • autorità superiore di vigilanza • tribunale federale • traduzione • amministrazione del fallimento • menzione • autorità inferiore di vigilanza • impignorabilità • lavori preparatori • tribunale cantonale • autorità inferiore