S. 219 / Nr. 48 Erbrecht (i)

BGE 71 II 219

48. Sentenza 2 novembre 1945 della II Corte civile nella causa Marconi c.
Parrocchia e Comune di Comologno.

Regeste:
Art. 603
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 603 - 1 Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
1    Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
2    L'equa indennità dovuta ai figli o agli abiatici per prestazioni conferite alla comunione domestica del defunto è computata nei debiti della successione, sempreché non ne derivi l'insolvenza di questa.516
CC. La responsabilità solidale degli eredi per i debiti della
successione è prevista soltanto nell'interesse dei creditori estranei
all'eredità, per facilitare l'incasso dei loro crediti. Nei rapporti interni,
ossia tra gli eredi, anche la ripartizione dei debiti fa parte della
liquidazione dell'eredità.
Art. 603 ZGB. Die solidarische Haftung der Erben für die Schulden des
Erblassers, zur Erleichterung der Einforderung, besteht nur zugunsten von
Gläubigern, die nicht ihrerseits Erben sind. Unter den Erben gehört die
Verteilung der Schulden zur Auseinandersetzung über die Erbschaft.
Art. 603
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 603 - 1 Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
1    Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
2    L'equa indennità dovuta ai figli o agli abiatici per prestazioni conferite alla comunione domestica del defunto è computata nei debiti della successione, sempreché non ne derivi l'insolvenza di questa.516
CC: La responsabilité solidaire des héritiers pour des dettes du
défunt n'est édictée que dans l'intérêt des créanciers étrangers à la
succession, en vue de faciliter le recouvrement des créances. Entre héritiers,
la liquidation de la succession comprend aussi la répartition des dettes.

Ritenuto in fatto:
A. ­ Il 31 maggio 1916, moriva a Comologno Rosina Marconi, lasciando quali
eredi la figlia Fiorina vedova

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Gamboni ed i figli Silvio e Gerolamo. L'eredità rimase indivisa e la figlia
continuò a vivere nella casa materna.
Il 18 dicembre 1938, decedeva a Ginevra Gerolamo Marconi, lasciando quali
eredi la sorella Fiorina ed il fratello Silvio.
Il 9 novembre 1941, moriva Fiorina ved. Gamboni, disponendo per testamento di
alcuni legati ed istituendo eredi della sua rimanente sostanza il Comune e la
Parrocchia di Comologno.
Silvio Marconi, da una parte, ed il Comune e la Parrocchia di Comologno,
dall'altra, avendo deciso di procedere alla divisione dei beni relitti dalla
defunta Rosina Marconi, incaricavano dei relativi incombenti il notaio
Gianatelli, il quale, in data 28 aprile 1943, allestiva l'inventario della
successione.
Sorte contestazioni tra gli interessati, il notaio rimetteva l'inventario al
Pretore di Locarno, il quale assegnava a Silvio Marconi il termine per
promuovere causa.
E infatti, con petizione 25 maggio 1943, Silvio Marconi chiedeva che
nell'inventario della successione di Rosina Marconi fosse iscritto, tra
l'altro, un credito di fr. 8177 per spese di manutenzione della casa materna
sino al 31 maggio 1916, credito a favore dei fratelli Silvio e Gerolamo
Marconi.
B. ­ Con sentenza 10 agosto 1944 il Pretore respingeva questa domanda.
C. ­ Statuendo in data 25 gennaio 1946, la Camera civile del Tribunale
d'appello del Cantone Ticino confermava, su questo punto, il giudizio
pretoriale.
D. ­ Silvio Marconi ha interposto tempestivo ricorso per riforma al Tribunale
federale, chiedendo, tra l'altro, l'iscrizione di detto credito.
Considerando in diritto:
1. ­ Il credito di fr. 8177 dipende da spese concernenti la casa materna,
sopportate dall'attore e da suo fratello durante gli anni 1904 - 1914. La
seconda

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giurisdizione cantonale, pur ammettendo che queste spese sono provate, ha
tuttavia dichiarato che il credito è prescritto poichè non era stato fatto
valere nei confronti di Rosina Marconi allorchè era in vita, nè nei confronti
della successione di lei.
Si deve riconoscere che questo modo di vedere della seconda giurisdizione
cantonale è senz'altro fondato per quanto concerne le spese che risalgono a
dieci anni prima del 31 maggio 1916, giorno della morte della madre (art. 127
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 127 - Si prescrivono col decorso di dieci anni tutte le azioni per le quali il diritto civile federale non dispone diversamente.

CO). Secondo la distinta in atti, queste spese sono state fatte negli anni
1904 e 1905 e ammontano a fr. 255,25.
Resta da indagare come stiano le cose per le spese posteriori al 31 maggio
1906.
L'attore opina che con la devoluzione dell'eredità il debito è stato estinto
mediante confusione: egli e suo fratello sono diventati senz'altro, in forza
della morte della madre, anche debitori dei loro propri crediti, ossia sono
diventati creditori e debitori nello stesso tempo.
Questa tesi non si concilia con la domanda d'iscrizione del credito di fr.
8177 nell'inventario della successione: questa domanda implica il
riconoscimento che la devoluzione dell'eredità ha lasciato sussistere il
credito e non l'ha quindi estinto per confusione.
Ma anche prescindendo da questa considerazione, la tesi del ricorrente non può
essere accolta. Un'obbligazione si estingue per confusione, quando la sostanza
del creditore venga ad unirsi alla sostanza del debitore. In concreto questa
condizione non è però soddisfatta pel fatto della devoluzione della
successione materna: i creditori non erano i soli eredi della madre, poichè
con loro ereditò anche la sorella Florina che non era creditrice. La sostanza
della de cuius pertoccò a questa comunione ereditaria, non ai creditori del
credito contestato e formerà sino alla divisione una sostanza a sè. Una
confusione di questa sostanza con quella dei creditori non poteva aver luogo,
essa diventerà possibile soltanto con la divisione dell'eredità nella misura
in cui il debito sarà attribuito ai

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creditori (cfr. la nota 32 del Commento di ESCHER all'art. 602
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 602 - 1 Quando il defunto lasci più eredi, sorge fra i medesimi una comunione di tutti i diritti e di tutte le obbligazioni che dura dall'apertura dell'eredità fino alla divisione.
1    Quando il defunto lasci più eredi, sorge fra i medesimi una comunione di tutti i diritti e di tutte le obbligazioni che dura dall'apertura dell'eredità fino alla divisione.
2    I coeredi diventano proprietari in comune di tutti i beni della successione e dispongono in comune dei diritti inerenti alla medesima, sotto riserva delle facoltà di rappresentanza o d'amministrazione particolarmente conferite per legge o per contratto.
3    A richiesta di un coerede l'autorità competente può nominare alla comunione ereditaria un rappresentante fino alla divisione.
CC. e la nota
35 del Commento di TUOR allo stesso articolo). Sta bene che, in forza della
devoluzione dell'eredità, i creditori non sono diventati debitori in comune,
ma debitori solidali (art. 603
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 603 - 1 Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
1    Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
2    L'equa indennità dovuta ai figli o agli abiatici per prestazioni conferite alla comunione domestica del defunto è computata nei debiti della successione, sempreché non ne derivi l'insolvenza di questa.516
CC), e OSER /SCHÖNENBERGER, nella nota 5 del
loro Commento all'art. 118
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 118 - 1 Quando le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona, l'obbligazione si ritiene estinta per confusione.
1    Quando le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona, l'obbligazione si ritiene estinta per confusione.
2    Risolvendosi questa riunione, l'obbligazione rinasce.
3    Rimangono riservate le speciali disposizioni circa il pegno immobiliare e le cartevalori.
CO, osservano che nel caso in cui la qualità di
creditore e quella di debitore solidale vengono a trovarsi riunite nella
stessa persona, l'obbligazione si estingue per confusione nella misura in cui
esiste un diritto di regresso verso questo debitore, ossia, in mancanza di
altri elementi, nella misura d'una quota. Ma questa regola non vale se si
tratta di un debitore solidale ai sensi dell'art. 603
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 603 - 1 Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
1    Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
2    L'equa indennità dovuta ai figli o agli abiatici per prestazioni conferite alla comunione domestica del defunto è computata nei debiti della successione, sempreché non ne derivi l'insolvenza di questa.516
CC. In questo caso la
legge prevede la responsabilità solidale degli eredi per i debiti della
successione (invece della responsabilità in comune, come dovrebb'essere
logicamente) soltanto nell'interesse dei creditori estranei all'eredità, per
facilitare l'incasso del loro credito. Nei rapporti interni, ossia tra gli
eredi, anche la ripartizione dei debiti fa parte della liquidazione
dell'eredità: soltanto la divisione dell'eredità stabilisce quali siano gli
eredi che debbono in definitiva sopportare i singoli debiti della comunione
ereditaria.
Cosi stando le cose, e siccome i fratelli Silvio e Gerolamo Marconi sono
rimasti inattivi nei confronti della successione materna, il loro credito,
anche in quanto dipende dalle spese posteriori al 31 maggio 1906, è
prescritto.
Si può chiedersi se non si giustificherebbe il principio che la prescrizione
del credito d'un erede nei confronti dell'eredità è sospesa durante
l'indivisione. Ma, prescindendo dal fatto che non esiste un disposto legale in
tale senso, devesi riconoscere che la ratio della prescrizione vale in linea
di massima anche nel campo successorio; anche qui può esistere il pericolo che
dopo molto tempo, specialmente in caso di differita divisione, sia fatto
valere un credito, di cui non si possa più provare l'eventuale estinzione.
Resta tuttavia riservata la questione se circostanze particolarmente gravi
potrebbero giustificare

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l'eccezione della mala fede (art. 2
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi.
1    Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi.
2    Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge.
CC) nei confronti dell'erede che invochi
la prescrizione.
2. ­ ......
Il Tribunale federale pronuncia:
Il ricorso è respinto.
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 71 II 219
Data : 01. gennaio 1945
Pubblicato : 01. novembre 1945
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 71 II 219
Ramo giuridico : DTF - Diritto civile
Oggetto : Art. 603 CC. La responsabilità solidale degli eredi per i debiti della successione è prevista...


Registro di legislazione
CC: 2 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 2 - 1 Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi.
1    Ognuno è tenuto ad agire secondo la buona fede così nell'esercizio dei propri diritti come nell'adempimento dei propri obblighi.
2    Il manifesto abuso del proprio diritto non è protetto dalla legge.
602 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 602 - 1 Quando il defunto lasci più eredi, sorge fra i medesimi una comunione di tutti i diritti e di tutte le obbligazioni che dura dall'apertura dell'eredità fino alla divisione.
1    Quando il defunto lasci più eredi, sorge fra i medesimi una comunione di tutti i diritti e di tutte le obbligazioni che dura dall'apertura dell'eredità fino alla divisione.
2    I coeredi diventano proprietari in comune di tutti i beni della successione e dispongono in comune dei diritti inerenti alla medesima, sotto riserva delle facoltà di rappresentanza o d'amministrazione particolarmente conferite per legge o per contratto.
3    A richiesta di un coerede l'autorità competente può nominare alla comunione ereditaria un rappresentante fino alla divisione.
603
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 603 - 1 Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
1    Gli eredi sono solidalmente responsabili per i debiti della successione.
2    L'equa indennità dovuta ai figli o agli abiatici per prestazioni conferite alla comunione domestica del defunto è computata nei debiti della successione, sempreché non ne derivi l'insolvenza di questa.516
CO: 118 
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 118 - 1 Quando le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona, l'obbligazione si ritiene estinta per confusione.
1    Quando le qualità di creditore e di debitore si riuniscono nella stessa persona, l'obbligazione si ritiene estinta per confusione.
2    Risolvendosi questa riunione, l'obbligazione rinasce.
3    Rimangono riservate le speciali disposizioni circa il pegno immobiliare e le cartevalori.
127
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 127 - Si prescrivono col decorso di dieci anni tutte le azioni per le quali il diritto civile federale non dispone diversamente.
Registro DTF
71-II-219
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
questio • devoluzione dell'eredità • del credere • decisione • notaio • rapporti interni • responsabilità solidale • comunione ereditaria • veduta • tribunale federale • incasso • fratelli e sorelle • giornalista • direttive anticipate del paziente • azione • principio procedurale • de cujus • decesso • tempo atmosferico • ripartizione dei compiti
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