BGE 65 III 45
13. Sentenza 4 maggio 1939 nella causa Malandrini.
Regeste:
L'incapacità di discernimento dell'escusso basta per Be stessa a far annullare
la notifica dogli atti esecutivi fatti a lui personalmente.
All'Autorità cantonale di vigilanza incombe di pronunciarsi sul punto di
sapere se l'escusso fosse capace o no di discernimento al momento della
notifica degli atti esecutivi.
Urteilsunfähigkeit des betriebenen Schuldners rechtfertigt ohne weiteres die
Aufhebung einer an ihn vorgenommenen Zustellung von Betreibungsakten.
Es steht der kantonalen Aufsichtsbehörde zu, darüber zu befinden ob der
Schuldner zur Zeit der Zustellung urteilsfähig war oder nicht.
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L'incapacité de discernement du débiteur suffit à faire annuler la
notification des actes de poursuite faite à lui personnellement. Il appartient
à l'autorité cantonale de surveillance de dire si le débiteur était ou non
capable de discernement lorsque l'acte de poursuite en question lui a été
notifié.
Ritenuto in fatto:
A. - Con precetto esecutivo 40533 dell'Ufficio di Bellinzona la Handels- und
Verwaltungs- A. G. chiedeva a Rinaldo Ramatico, a Sementina, il pagamento
della somma di 727 fchi. 60 oltre accessori.
L'escusso non faceva opposizione al precetto notificatogli il 14 agosto 1938.
Il 29 settembre 1938, l'Ufficio di Bellinzona procedeva al pignoramento dei
diritti ereditari spettanti all'escusso nella successione di Defendente
Ramatico.
Con circolare 13 gennaio 1939 l'Ufficio di Bellinzona indiceva una riunione di
tutti gli interessati per raggiungere un accordo conformemente all'art. 9 del
regolamento 17 gennaio 1923 circa il pignoramento e la realizzazione dei beni
in comunione.
B. - Il 21 gennaio 1939, Eligio Malandrini, curatore di Rinaldo Ramatico,
inoltrava reclamo all'Autorità cantonale di vigilanza, chiedendo che
l'esecuzione in parola fosse annullata essenzialmente per i seguenti motivi:
L'escusso è menomato nelle sue facoltà mentali; sino dal 19 luglio 1938 la
Delegazione tutoria di Sementina gli ha nominato un curatore. Il precetto
avrebbe dovuto essere notificato al curatore, il quale ebbe notizia
dell'esecuzione soltanto mediante la circolare 13 gennaio 1939 dell'Ufficio di
Bellinzona.
Con decisione 15 marzo 1939 l'Autorità cantonale di vigilanza respingeva il
reclamo, osservando che il semplice curatore (art. 392
SR 210 Code civil suisse du 10 décembre 1907 CC Art. 392 - Lorsque l'institution d'une curatelle paraît manifestement disproportionnée, l'autorité de protection de l'adulte peut: |
|
1 | assumer elle-même les tâches à accomplir, notamment consentir à un acte juridique; |
2 | donner mandat à un tiers d'accomplir des tâches particulières; |
3 | désigner une personne ou un office qualifiés qui auront un droit de regard et d'information dans certains domaines. |
essere considerato come rappresentante legale in quanto la sua nomina non
impedisce al rappresentato l'esercizio dei diritti civili.
Contro questa decisione il curatore Eligio Malandrini ha interposto tempestivo
ricorso al Tribunale federale,
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riconfermandosi nelle sue conclusioni. In particolare egli insiste sul fatto
che Rinaldo Ramatico è colpito da infermità mentale.
Considerando in diritto:
Dalle concordi dichiarazioni delle parti risulta che l'escusso non è stato
interdetto, ma soltanto messo sotto curatela a stregua dell'art. 392
SR 210 Code civil suisse du 10 décembre 1907 CC Art. 392 - Lorsque l'institution d'une curatelle paraît manifestement disproportionnée, l'autorité de protection de l'adulte peut: |
|
1 | assumer elle-même les tâches à accomplir, notamment consentir à un acte juridique; |
2 | donner mandat à un tiers d'accomplir des tâches particulières; |
3 | désigner une personne ou un office qualifiés qui auront un droit de regard et d'information dans certains domaines. |
CC. Che questa curatela sia stata istituita per l'affare che ha dato luogo
alla presente esecuzione non risulta dagli atti. A quanto sembra, le mansioni
del curatore si limitano alla riscossione della pensione dell'escusso. Siccome
pel caso presente mancava un rappresentante legale, gli atti esecutivi
dovevano essere notificati all'escusso, tuttavia con la riserva seguente:
Secondo la sentenza pronunciata da questa Camera, il 24 dicembre 1921, nella
causa Mauch (RU 47 III 210 e seg.), la notifica degli atti esecutivi al
debitore incapace di discernimento non è contraria all'art. 47
SR 281.1 Loi fédérale du 11 avril 1889 sur la poursuite pour dettes et la faillite (LP) LP Art. 47 |
l'Autorità tutoria non ha aperto la procedura d'interdizione o le circostanze
non sono tali che appaia opportuna all'ufficio di esecuzione l'apertura di una
tale procedura. Ma, con sentenza 15 luglio 1931 nella causa Waisenamt
Altstätten, questa Camera, dipartendosi da questo principio, ha dichiarato che
l'incapacità di discernimento dell'escusso basta per se stessa a far annullare
la notifica degli atti esecutivi e che incombe all'Autorità cantonale di
vigilanza di pronunciarsi sul punto di sapere se l'escusso fosse capace di
discernimento, punto che in molti casi potrà essere chiarito soltanto mediante
una perizia psichiatrica, le cui spese devranno essere anticipate
dall'escusso.
In concreto il ricorrente ha invocato già in sede cantonale l'incapacità di
discernimento dell'escusso e anche l'Ufficio di esecuzione di Bellinzona,
nelle sue osservazioni all'Autorità cantonale di vigilanza, ammette che,
secondo informazioni assunte, il debitore Rinaldo Ramatico è
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menomato nelle sue facoltà mentali. L'Autorità cantonale di vigilanza si è
pronunciata sul reclamo senz'aver esaminato la questione di sapere se
effettivamente l'escusso era incapace di discernimento allorchè gli fu
notificato il precetto esecutivo; le si debbono quindi rinviare gli atti per
nuovo giudizio, fermo restando che il ricorrente deve anticipare le spese di
un'eventuale perizia.
...
La Camera esecuzioni e fallimenti pronuncia:
La querelata decisione è annullata e la causa è rinviata all'Autorità
cantonale di vigilanza affinchè pronunci un nuovo giudizio nel senso dei
considerandi.