BGE 63 III 137
39. Entscheid vom 3. Dezember 1937 i. S. Buchmüller.
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Regeste:
1. Der Drittanspruch auf arrestierte Sachen ist schon gegen den Arrestvollzug
anzumelden; gegen die Pfändung nur dann noch zulässig, wenn der Ansprecher vom
Arrest keine Kenntnis hatte (Art. 275
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 275 - Gli articoli 91 a 109 concernenti il pignoramento si applicano per analogia all'esecuzione del sequestro. |
2. Drittanspruch kann nicht eventuell angemeldet werden (Art. 106 ff
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 106 - 1 Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti. |
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1 | Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti. |
2 | I terzi possono notificare le loro pretese fintanto che la somma ricavata dalla realizzazione del bene pignorato non sia stata ripartita. |
3 | Dopo la realizzazione, i terzi possono far valere al di fuori della procedura esecutiva le pretese fondate sul diritto civile in caso di furto, smarrimento o privazione contro la sua volontà di cosa mobile (art. 934 e 935 CC230) oppure in caso di acquisizione in mala fede (art. 936 e 974 cpv. 3 CC). La vendita a trattative private giusta l'articolo 130 della presente legge è equiparata alla vendita all'asta pubblica ai sensi dell'articolo 934 capoverso 2 CC. |
1. Le tiers qui revendique un objet séquestré doit annoncer sa revendication
au moment du séquestre déjà; il ne peut l'annoncer lors de la saisie que s'il
n'a pas eu connaissance du séquestre (art. 275 LP).
2. Le tiers ne saurait annoncer sa revendication subsidiairement (art. 106 ss.
LP).
1. Il terzo che rivendica un oggetto sequestrato deve annunciare la sua
rivendicazione già al momento del sequestro; può annunciarla all'atto del
pignoramento soltanto se non ha avuto conoscenza del sequestro (art. 275 LEF).
2. Il terzo non può annunciare la sua rivendicazione a titolo eventuale (art.
106 e seg. LEF).
A. - Auf Grund Arrestbefehls von 2. Juli 1937 gegen Frau Martha Buchmüller
wurde in ihrer Wohnung u. a. ein Klavier im Schätzungswerte von Fr. 50.-
arrestiert.
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Der Ehemann der Betriebenen schrieb binnen 10 Tagen seit dieser Arrestierung
an das Betreibungsamt:
«Dieses Klavier kauften wir vor vielen Jahren unserer Tochter Martha Elisabeth
Buchmüller, Matthäusstrasse 3 (nunmehr Frau Baumann-Buchmüller). Dieselbe ist
somit Eigentümerin dieses Klaviers. Sollte jedoch wider Erwarten angenommen
werden, dieses Klavier stehe nicht im Eigentum unserer Tochter, so macht der
unterzeichnete Ehemann (der Betriebenen) daran Eigentum geltend; ganz
eventuell handelt es sich um Frauengut.»
Über den Anspruch der Tochter leitete das Betreibungsamt das
Widerspruchsverfahren ein, welches sich durch Nichtbenützung der angesetzten
Klagefrist erledigte. Darauf kam es am 6. September 1937 in der
Arrestbetreibung zur Pfändung des Klaviers. Innerhalb 10 Tagen seit Mitteilung
hievon schrieb der Ehemann der Betriebenen dem Betreibungsamt:
«An diesem Klavier mache ich Eigentum geltend. Meine Frau und ich, d. h.
rechtlich ich, kaufte dieses Klavier vor vielen Jahren unserer Tochter Martha
Elisabeth Buchmüller. Bei derartigen Käufen für ein Kind ist jeweils die Frage
unabgeklärt, ob das Kind Eigentümer des Klaviers ist oder der Vater. Wir
nahmen an, das Kind werde das Klavier als Eigentum ansprechen und machten dem
Betreibungsamt auch eine bezügliche Mitteilung. Unsere Tochter hat nun aber an
dem Klavier nicht Eigentum geltend gemacht. Sie erklärt also damit, dass das
Eigentum an diesem Klavier an sie nicht übergegangen sei. Dadurch ist die
Eigentumsfrage abgeklärt. Das Klavier steht somit in meinem Eigentum, was ich
hier ausdrücklich geltend mache...»
Daraufhin setzte das Betreibungsamt dem Gläubiger Frist zur Widerspruchsklage
gemäss Art. 109
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 109 - 1 Sono promosse al luogo dell'esecuzione: |
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1 | Sono promosse al luogo dell'esecuzione: |
1 | le azioni fondate sull'articolo 107 capoverso 5; |
2 | le azioni fondate sull'articolo 108 capoverso 1, in quanto il convenuto sia domiciliato all'estero. |
2 | Se è diretta contro un convenuto domiciliato in Svizzera, l'azione fondata sull'articolo 108 capoverso 1 è promossa al domicilio di quest'ultimo. |
3 | Se la pretesa riguarda un fondo, l'azione è promossa in tutti i casi avanti il giudice del luogo ove è situato il fondo o la parte di maggior valore di esso. |
4 | Il giudice comunica all'ufficio d'esecuzione l'introduzione dell'azione e la decisione definitiva. ...234 |
5 | Per quanto riguarda gli oggetti litigiosi, l'esecuzione è sospesa fino a decisione definitiva, e i termini per chiedere la realizzazione (art. 116) sono sospesi. |
Gläubiger mit der Begründung, der für die Tochter geltend gemachte Anspruch
schliesse denjenigen des Vaters aus. Eventuelle Geltendmachung eines
Eigentumsanspruches sei unzulässig.
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B. - Die Vorinstanz hat die Beschwerde gutgeheissen, weil der Ehemann
gegenüber der Arrestierung seinen Eigentumsanspruch nur bedingt geltend
gemacht habe, was unbeachtlich sei. Auf die Pfändung hin habe er dann
allerdings sein Eigentum unbedingt angemeldet, aber er habe durch sein
Verhalten auf die Arrestierung hin auf die Geltendmachung des eigenen
Anspruchs auch im Pfändungsverfahren verzichtet.
C. - Diesen Entscheid zieht der Ehemann ans Bundesgericht weiter mit dem
Antrag auf Berücksichtigung seines Eigentumsanspruchs und Einleitung des
Widerspruchsverfahrens.
Die Schuldbetreibungs- und Konkurskammer
zieht in Erwägung:
1.- Es fragt sich zunächst, ob die Anmeldung des eigenen Anspruchs vom Ehemann
Buchmüller nach erfolgter Pfändung noch angebracht werden durfte, nachdem er
bereits von der Arrestierung Kenntnis gehabt hatte. Dem Schuldner gegenüber
gilt der Grundsatz, dass, was gültig arrestiert ist, auch gepfändet werden
kann, dass er also die Einrede der Unpfändbarkeit gemäss Art. 92
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 92 - 1 Sono impignorabili: |
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1 | Sono impignorabili: |
10a | i diritti non ancora esigibili a prestazioni previdenziali e al libero passaggio nei confronti di fondi di previdenza professionale; |
9a | le rendite, indennità in capitale e altre prestazioni elargite alla vittima o ai suoi parenti per lesioni corporali, danno alla salute o morte d'uomo, in quanto costituiscano indennità a titolo di riparazione morale, o risarcimento per le spese di cura o per l'acquisto di mezzi ausiliari; |
2 | Sono inoltre impignorabili gli oggetti per i quali vi è senz'altro da presumere che il ricavo eccederebbe di così poco la somma delle spese da non giustificare la loro realizzazione. Tali oggetti devono tuttavia essere indicati nel verbale di pignoramento con il loro valore di stima.208 |
3 | Gli oggetti di cui al capoverso 1 numeri 1 a 3 sono pignorabili se di valore elevato; tuttavia essi possono essere tolti al debitore soltanto dopo che il creditore ha messo a disposizione del debitore, in loro sostituzione, oggetti del medesimo valore d'uso oppure la somma necessaria per il loro acquisto.209 |
4 | Sono salve le disposizioni speciali sull'impignorabilità previste dalla legge federale del 2 aprile 1908210 sul contratto d'assicurazione (art. 79 cpv. 2 e 80 LCA), dalla legge federale del 9 ottobre 1992211 sul diritto d'autore (art. 18 LDA) e dal Codice penale (CP)212 (art. 378 cpv. 2 CP).213 |
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia. |
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1 | Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia. |
2 | Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111). |
3 | Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze. |
4 | Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215 |
binnen 10 Tagen seit Zustellung der Arresturkunde, dagegen nicht mehr auf die
Pfändung hin geltend machen kann (BGE 56 III 122). Ist dieser Grundsatz auch
auf den Dritteigentümer der arrestierten Sache anzuwenden, so muss dieser bei
Kenntnis der Arrestnahme seinen Anspruch im Anschluss an diese anmelden und
ist er mit seiner Anmeldung gegenüber der Pfändung ausgeschlossen. Diese
Ausdehnung ist geboten, weil Art. 275
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 275 - Gli articoli 91 a 109 concernenti il pignoramento si applicano per analogia all'esecuzione del sequestro. |
nach den für die Pfändung aufgestellten Vorschriften anordnet, dabei
ausdrücklich auf die Artikel über das Widerspruchsverfahren mitverweist. Damit
ist gesagt, dass jenes Verfahren bereits hier durchzuführen ist. Ist
allerdings der Dritteigentümer ohne Kenntnis des Arrestes geblieben, so kann
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er seinen Anspruch noch gegenüber der Pfändung anmelden (vgl. JAEGER, Komm.
SchKG Art. 280 N
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 280 - Il sequestro è revocato se il creditore: |
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1 | non osserva i termini stabiliti dall'articolo 279; |
2 | ritira o lascia perimere l'azione o l'esecuzione; |
3 | la sua azione è respinta definitivamente dal giudice. |
2.- War mithin die Anmeldung des Drittanspruchs im Anschluss an die Pfändung
vom 6. September wegen Verspätung unbeachtlich, so stellt sich die Frage, ob
die Fristansetzung an den Gläubiger nicht auf Grund der früheren Anmeldung
gegenüber der Arrestierung erfolgen musste, m.a.W. ob die Anmeldung eines
eventuellen Anspruchs zulässig ist. In der Form, wie das hier geschehen ist,
muss die Frage verneint werden. Wenn ein Dritter damit einverstanden ist, dass
ein Vierter das Eigentum beanspruche, so geschieht ihm ja kein Unrecht, wenn
dieser Vierte den Gegenstand dem Schuldner zur Befriedigung seiner Gläubiger
überlässt, indem er, wie hier, sein Eigentum nicht verfolgt. Dann wird, wenn
in Wahrheit der Gegenstand doch nicht dem Schuldner gehört, durch die Pfändung
desselben nur dieser Vierte geschädigt, nicht auch derjenige Dritte, der
diesen selber für den Eigentümer hält bezw. jedenfalls bereit ist, dessen
Eigentum anzuerkennen. Eine solche Anerkennung aber muss darin erblickt
werden, dass der Dritte den Anspruch des Vierten als dessen Vertreter
unbedingt geltend macht, seinen eigenen aber nur eventuell für den Fall der
Abweisung des andern.
Demnach erkennt die Schubldbetr.- u. Konkurskammer . Der Rekurs wird
abgewiesen.