BGE 59 III 91
21. Urteil vom 28. März 1933 i. S. Santschi.
Regeste:
Ist eine Pfändung ungenügend ausgefallen, so kann der Gläubiger jederzeit eine
Nachpfändung verlangen, solange überhaupt die Frist nach Art. 88
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 88 - 1 Se l'esecuzione non è stata sospesa in virtù di un'opposizione o di una decisione giudiziale, trascorsi venti giorni dalla notificazione del precetto il creditore può chiederne la continuazione. |
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1 | Se l'esecuzione non è stata sospesa in virtù di un'opposizione o di una decisione giudiziale, trascorsi venti giorni dalla notificazione del precetto il creditore può chiederne la continuazione. |
2 | Questo diritto si estingue decorso un anno dalla notificazione del precetto. Se è stata fatta opposizione, il termine resta sospeso tra il giorno in cui è stata promossa l'azione giudiziaria o amministrativa e la sua definizione. |
3 | Della domanda di continuazione è dato atto gratuitamente al creditore che lo richiede. |
4 | A richiesta del creditore, l'ammontare del credito espresso in valuta estera può essere riconvertito in valuta svizzera al corso del giorno della domanda di continuazione. |
Pfändungsbegehren noch läuft. Art. 88
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 88 - 1 Se l'esecuzione non è stata sospesa in virtù di un'opposizione o di una decisione giudiziale, trascorsi venti giorni dalla notificazione del precetto il creditore può chiederne la continuazione. |
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1 | Se l'esecuzione non è stata sospesa in virtù di un'opposizione o di una decisione giudiziale, trascorsi venti giorni dalla notificazione del precetto il creditore può chiederne la continuazione. |
2 | Questo diritto si estingue decorso un anno dalla notificazione del precetto. Se è stata fatta opposizione, il termine resta sospeso tra il giorno in cui è stata promossa l'azione giudiziaria o amministrativa e la sua definizione. |
3 | Della domanda di continuazione è dato atto gratuitamente al creditore che lo richiede. |
4 | A richiesta del creditore, l'ammontare del credito espresso in valuta estera può essere riconvertito in valuta svizzera al corso del giorno della domanda di continuazione. |
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 97 - 1 Il funzionario stima gli oggetti pignorati facendosi assistere, ove occorra, da periti. |
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1 | Il funzionario stima gli oggetti pignorati facendosi assistere, ove occorra, da periti. |
2 | Il pignoramento è limitato a quanto basti per soddisfare dei loro crediti, in capitale, interessi e spese, i creditori pignoranti. |
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 116 - 1 Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento. |
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1 | Il creditore può domandare la realizzazione dei beni mobili, crediti e altri diritti pignorati non prima di un mese né più tardi di un anno dal pignoramento e, quando si tratti di fondi, non prima di sei mesi né più tardi di due anni dal pignoramento. |
2 | Qualora venga pignorato il salario futuro e il datore di lavoro non abbia consegnato alla scadenza le somme pignorate, la realizzazione del diritto a queste somme può essere domandata entro quindici mesi dal pignoramento. |
3 | Qualora la partecipazione di più creditori abbia comportato pignoramenti complementari, i termini decorrono dall'ultimo pignoramento complementare fruttuoso. |
Wenn der Gläubiger einen Gegenstand als Eigentum des Schuldners bezeichnet, so
muss das Betreibungsamt diesen Gegenstand pfänden. Art. 91
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 91 - 1 Il debitore è tenuto, sotto minaccia di pena: |
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1 | Il debitore è tenuto, sotto minaccia di pena: |
1 | ad assistere al pignoramento o a farvisi rappresentare (art. 323 n. 1 CP189); |
2 | a indicare, sino a concorrenza di quanto sia necessario per un sufficiente pignoramento, tutti i suoi beni, compresi quelli che non sono in suo possesso, come pure i crediti e i diritti verso terzi (art. 163 n. 1 e 323 n. 2 CP).190 |
2 | Se il debitore omette senza giustificazione sufficiente di assistere al pignoramento o di farvisi rappresentare, l'ufficio d'esecuzione può ordinarne l'accompagnamento per mezzo della polizia. |
3 | Su richiesta dell'ufficiale, il debitore deve aprire i locali e i ripostigli. Se necessario, l'ufficiale può chiedere l'aiuto dell'autorità di polizia. |
4 | I terzi che detengono beni del debitore o verso i quali questi vanta crediti hanno, sotto minaccia di pena (art. 324 n. 5 CP), lo stesso obbligo di informare del debitore. |
5 | Le autorità hanno lo stesso obbligo di informare del debitore. |
6 | L'ufficio d'esecuzione ricorda esplicitamente agli interessati i loro obblighi come pure le conseguenze penali dell'inosservanza. |
Lorsqu'une saisie est insuffisante, le créancier peut requérir en tout temps
une saisie complémentaire, et cela aussi longtemps que le droit de requérir la
saisie n'est en général pas périmé. Art. 88, 97, 115 LP.
Lorsqu'un créancier désigne un bien comme appartenant au débiteur, l'office
doit procéder à la saisie de ce bien. Art. 91 LP.
Se un pignoramento è insufficiente, il creditore può domandare ognora un
pignoramento complementare sempre che non sia decorso il termine previsto
dall'art. 88 LEF per chiedere il pignoramento. Art. 88, 97, 116 LEF.
L'ufficio è tenuto di pignorare un oggetto che il creditore gli ha indicato
come appartenente al debitore. Art. 91 LEF.
A. - In einer Betreibung des Rekurrenten gegen Heinrich Kühler nahm das
Betreibungsamt Erlenbach (Zürich) am 9. Dezember 1932 die Pfändung vor und
stellte die Pfändungsurkunde mangels genügender Deckung als provisorischen
Verlustschein aus. Nicht gepfändet wurden eine Anzahl Gegenstände, die in
einer frühern Betreibung gegen Kühler versteigert, dem Schuldner aber von den
Erwerbern angeblich mietweise zur weitern Benützung überlassen worden waren.
B. - Am 30. Dezember erhob der Rekurrent Beschwerde mit dem Antrag, das
Betreibungsamt sei auch zur Pfändung der seinerzeit versteigerten und noch
beim Schuldner befindlichen Gegenstände anzuhalten.
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Die erstinstanzliche Aufsichtsbehörde erklärte die Beschwerde, weil die
Pfändungsurkunde dem Schuldner am 12. oder spätestens am 13. Dezember
zugestellt worden sei, als verspätet und trat demgemäss nicht darauf ein.
Dieser Entscheid wurde von der kantonalen Aufsichtsbehörde am 9. März 1933
bestätigt.
Gegen den zweitinstanzlichen Entscheid richtet sich der vorliegende,
rechtzeitig eingereichte Rekurs, mit welchem der in der Beschwerde gestellte
Antrag wiederholt wird.
Die Schuldbetreibungs- und Konkurskammer
zieht in Erwägung:
Die Vorinstanzen gehen von unrichtigen rechtlichen Voraussetzungen aus. Ist
eine Pfändung nach dem Schätzungsbefund ungenügend ausgefallen, so kann der
Gläubiger jederzeit eine Nachpfändung verlangen, solange überhaupt die Frist
nach Art. 88
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF) LEF Art. 88 - 1 Se l'esecuzione non è stata sospesa in virtù di un'opposizione o di una decisione giudiziale, trascorsi venti giorni dalla notificazione del precetto il creditore può chiederne la continuazione. |
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1 | Se l'esecuzione non è stata sospesa in virtù di un'opposizione o di una decisione giudiziale, trascorsi venti giorni dalla notificazione del precetto il creditore può chiederne la continuazione. |
2 | Questo diritto si estingue decorso un anno dalla notificazione del precetto. Se è stata fatta opposizione, il termine resta sospeso tra il giorno in cui è stata promossa l'azione giudiziaria o amministrativa e la sua definizione. |
3 | Della domanda di continuazione è dato atto gratuitamente al creditore che lo richiede. |
4 | A richiesta del creditore, l'ammontare del credito espresso in valuta estera può essere riconvertito in valuta svizzera al corso del giorno della domanda di continuazione. |
Nachpfändungsbegehren nur innerhalb der Frist für die Anfechtung der
Pfändungsurkunde möglich sein sollte, ist nicht einzusehen. Die Nachpfändung
setzt ja nicht voraus, dass die Pfändung fehlerhaft gewesen sei, sondern
lediglich, dass jetzt, im neuen Zeitpunkt, noch weitere Gegenstände vorhanden
seien, die nach der Behauptung des Gläubigers dem Schuldner gehören.
Fraglich ist hier höchstens, ob der Rekurrent das Nachpfändungsbegehren nicht
zuerst beim Betreibungsamt selber hätte stellen sollen. Nachdem aber aus der
Vernehmlassung des Amtes zur Beschwerde hervorgeht, dass es dem Begehren keine
Folge gegeben hätte, kommt darauf auf jeden Fall nichts mehr an.
Die Vorinstanz hätte also auf die Beschwerde eintreten sollen und zwar im
Sinne der Gutheissung. Wenn ein Gläubiger einen Gegenstand als Eigentum des
Schuldners bezeichnet und die Pfändung verlangt, so muss das Betreibungsamt
die Pfändung vornehmen, ohne sich
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darum zu kümmern, ob das kommende Widerspruchsverfahren nur «unnötige
Umtriebe» im Gefolge habe, wie hier geltend gemacht wird (vgl. JAEGER, Komm.
Art. 91 N 7 und dort zitierte Entscheide).
Demnach erkennt die Schuldbetr.- u. Konkurskammer:
Der Rekurs wird gutgeheissen und das Betreibungsamt Erlenbach zu der vom
Rekurrenten verlangten Nachpfändung angewiesen.