198 .Schuldbetreibungs und Kankursrecht. N° 57.

p. '415 et suiv.; 48 III p. 79). Et il importe peu que la décision
attaquée émane de la première ou de la deuxième assemblée. Les
attributions de la seconde assemblée ne sont plus étendues que celles
de la première qu'en ce qui concerne la liquidation (v. JAEGER, note
3 sur art. 253 LP), mais non pour ce qui concerne la désignation des
organes de la masse (art. 253 al. 2). A cet "égard, il n'y a aucun
motif de limiter le droit de contròle des antorités de surveillanee,
car la seconde ais-semlecomme la première, peut porter son choix sur
des personnes qui ne présententss pas les garantiesvoulnes de capacité,
de moralità, d'indépendance.

La competence de l'autorité cantonale pour examiner si la nomination
des recourants était justifiée doit par conséquent ètre admise.

Quant à la queStion de savoir si les recourants sont qualifiés pour
faire partie dela commission de surveillance ou si leur désignation
est inopportune, c'est une pure question d'appréciation que le Tribunal
fédéral ne saurait revoir.

La Chambre des Poursuiles et des Faillites prononce : Le recours est
rejeté. ss

57. Sentenza nella causa Buzzi del 28 novembre 1922.

Anche in materia di sequestro,il pagamento parziale del debito non
involve lo svincolo proporzionale degli oggetti pignorati. 'E, parimenti,
il rimborso dell'ipoteca gravante su uno stabile non induce nè permette
di domandare lo svincolo parziale degli altri beni sequestrati.

_ A. A garanzia di un suo credito di 24,000 schi. verso Giuseppe Camerini
in Milano, l'Avv. Giovanni Buzzi in Lugano ha ottenuto un decreto di
sequestro di case e terreni in Lugano del valore di 59,000 schi.

Schuldhetreibungsund Konkursrecht. N° 57. 199

All'epoca del sequestro (12 aprile 1921) questi beni era no gravati
da un'ipoteca di 35,000 lobi., che in seguito, l'll luglio 1921veniva
estinta e cancellata per pagamento. Invocando questo fatto il debitore,
con istanza 22 settembre, chiedeva all'Ufficio lo svincolo di parte dei.
beni sequestrati in proporzione dell'ipoteca estinta.

B. Il provvedimento dell'Ufficio, col quale questa domanda fu accolta,
venne confermato dall'Autorità cantonale di Vigilanza colla querelata
decisione per i seguenti motivi: L'ipoteca di 35,000 schi. è stata
cancellata ed il sequestro deve quindi essere ridotto in proporzione. Se
si ammette il punto di Vista del ricorrente, ne verrebbe che a coprire
un credito di 24,000 schi. dovessero essere sottratti alla libera
disposizione del debitore dei beni il cui valore supera il credito
del doppio.

C. Da questa decisione il creditore si aggrava presso il Tribunale
federale allegando: Il pagamento dell'ipoteca avvenne 1'11 luglio 1921,
mentre la domanda di riduzione del sequestro non venne fatta che il 22
settembre 1922. Essa era quindi tardiva. Del resto l'Ufficio non era
competente a ridurre il seqnestro, poichè il giudice, ordinandole,
ha anche precisato, in base all'art. 274 N° 4, su quali oggetti il
provvedimento doveva portare.

Considerando in diritto: 1° e 2° (Questioni d'ordine). ' 3° Come il
Tribunale federale ha ripetutamente ammesso in tema di pignoramento,
il pagamento par-

" ziale del debito non involve lo svincolo proporzionale

degli oggetti pignorati. Ogni bene pignorato serve di garanzia al debito
nella sua totalità (RU 24 I N° 91 e le altre sentenze citate nel commento
JAEGER all'art. 97 N° 8). Quests principio è applicabile tanto in materia
mobiliare che immobiliare : in altri termini, il rimborso dell'ipoteca
non permette di invocare il disposto dell'art. 97 al. 2
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 97 - 1 Der Beamte schätzt die gepfändeten Gegenstände, nötigenfalls mit Zuziehung von Sachverständigen.
1    Der Beamte schätzt die gepfändeten Gegenstände, nötigenfalls mit Zuziehung von Sachverständigen.
2    Es wird nicht mehr gepfändet als nötig ist, um die pfändenden Gläubiger für ihre Forderungen samt Zinsen und Kosten zu befriedigen.
LEF per ottenere
lo svincolo parziale degli

200 Schuldbetrelbungsund Konkani-echt. N° 57.

stabili pignorati, anche quando taluni di essi potrebbero essere liberati
senza che perciò il pignoramento apparisse insufficiente.

Per l'analogia sostanziale che esiste fra i due provvedimenti
(pignoramento e sequestro), i principi suesposti si applicano tanto
nell'un caso che nell'altro. A prescindere dalla eircostanza, che il
sequestro cade tosto che il debitore sia in grado di fornire garanzia
equivalente al valore dei beni sequestrati (art. 277
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 277 - Die Arrestgegenstände werden dem Schuldner zur freien Verfügung überlassen, sofern er Sicherheit leistet, dass im Falle der Pfändung oder der Konkurseröffnung die Arrestgegenstände oder an ihrer Stelle andere Vermögensstücke von gleichem Werte vorhanden sein werden. Die Sicherheit ist durch Hinterlegung, durch Solidarbürgschaft oder durch eine andere gleichwertige Sicherheit zu leisten.481
LEF), il sequestro
colpisce i beni del debitore alla stessa guisa del pignoramento ;
li sottrae, cioè, alla libera disposizione del debitore e ciò in modo
indivisibile e per la totalità delle .pretese del creditore istante
(cfr. JAEGER, oss. 6 all'art. 271). Nulla del resto induce ad ammettere
che il disposto dell'art. 97 cap. 2 non abbia solo in'vista la Situazione,
quale essa era al momento dell'esecuzione del sequestro, e possa essere
invocato anche in base a circostanze avvenute posteriorrnente, come una
diminuzione del debito, uno sgravio dell'onere ipotecario o un aumento
del valore dei beni sequestrati. Questa interpretazione del disposto
dellîart. 97 che, per ragioni intuitive e di pratica utilità, si impone
in tema di pignoramento, deve valere anche in materia di sequestro.

Potrebbesi chiedere se il debitore può invocare l'art. 97 al. 2 al momento
in cui il seqnestro si muta in pignoramento, per domandare che l'Ufficio
lo limiti ai beni necessari onde soddisfare il creditore pignorante. La
risposta dovrebbe essere negativa poichè, se non è lecito far limitare
il sequestro in hase all'art. 97 cap. 2, il debitore non può opporsi
a che il creditore pignori tutto quello che ha vaiidamente potuto far
sequestrare. .Del resto, nel caso in esame non trattasi della limitazione
di un pignoramento consecutivo ad un sequestro, ma di una limitazione
parziale del sequestro stesso.

La Camera Esecuzioni e Fallimenti pronuncia : Il ricorso è ammesso.

Schuldbetreibungs und Konkursrecht. N° 58. 291

58. Lung aus dem Entscheid vom 11. Dezember 1922; ss

i. S. Lavaillant. Art. 98 Abs. 3 SchKG. (in der Fassung der ,Verordnung
vom 4. April 1921). Glaubhaftmachung einer Gefährdung

gepfàndeter Sachen ist im wesentlichen Ermessensund Beweisfrage.

Die amtliche Verwahrung gepfändeter Gegenstände oder deren Übergabe an
einen Dritten, ist, wie die Vorinstanz zutreffend ausführt, nach dem
neuen Texte des Art. 98 Abs. 3 SchKG nur zulässig, wenn der Gläubiger
glaubhaft macht, dass diese Massnahmen zu seiner

' Sicherung geboten seien. Oh diese Voraussetzungen

gegeben seien, ist im wesentlichen eine'Ermessensund Beweisfrage, die der
ausschliessliehen Kognition der kantonalen Aufsichtsbehörden überlassen
bleiben muss. Nur insofern könnte das Bundesgericht einschreiten,
als die kantonalen Aufsichtsbehörden den rechtlichen Begriff des
Glaubhaftmaohens nicht richtig anwenden, was 2. B. der Fall Wäre, wenn
sie an den-vom Gläubiger zu leistenden Nachweis einer Gefährdung der
Sachen zu strenge Anforderungen stellen sollten. Dies trifft aber im
angefochtenen Entscheide nicht zu.

59. Entscheid vom 11. Dezember 1922 i. S. Wälti.

Art. 39 SchKG: Art der Betreibung. Eintrag im Handelsregister ist vom
Betreibungsamt und den Aufsichtsbehörden nicht zu überprüfen.

Dem Rekurrenten, der am 10. u. 13.J uni 1922 von Amtes wegen ins
Handelsregister von Bern eingetragen worden war, wurde am 7. November 1922
auf Grund eines gegen ihn am 26. Juni 1922 erlassenen Zahlungshefehls vom
Entscheidinformationen   •   DEFRITEN
Dokument : 48 III 198
Datum : 28. November 1922
Publiziert : 31. Dezember 1922
Quelle : Bundesgericht
Status : 48 III 198
Sachgebiet : BGE - Schuldbetreibungs- und Konkursrecht
Gegenstand : 198 .Schuldbetreibungs und Kankursrecht. N° 57. p. '415 et suiv.; 48 III p. 79).


Gesetzesregister
SchKG: 97 
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 97 - 1 Der Beamte schätzt die gepfändeten Gegenstände, nötigenfalls mit Zuziehung von Sachverständigen.
1    Der Beamte schätzt die gepfändeten Gegenstände, nötigenfalls mit Zuziehung von Sachverständigen.
2    Es wird nicht mehr gepfändet als nötig ist, um die pfändenden Gläubiger für ihre Forderungen samt Zinsen und Kosten zu befriedigen.
277
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 277 - Die Arrestgegenstände werden dem Schuldner zur freien Verfügung überlassen, sofern er Sicherheit leistet, dass im Falle der Pfändung oder der Konkurseröffnung die Arrestgegenstände oder an ihrer Stelle andere Vermögensstücke von gleichem Werte vorhanden sein werden. Die Sicherheit ist durch Hinterlegung, durch Solidarbürgschaft oder durch eine andere gleichwertige Sicherheit zu leisten.481
Stichwortregister
Sortiert nach Häufigkeit oder Alphabet
analogie • arrestbefehl • arrestgegenstand • arrestvollzug • aufgabenteilung • beschwerdeführer • bundesgericht • entscheid • ermässigung • geschädigter • gleichwertigkeit • grund • iok • kantonale behörde • klage • kv • mais • militärischer befehl • questio