80 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

Hotelgewerbe voraus und bildet anderseits, an und für sich betrachtet,
überhaupt kein Gewerbe. Sie vermochte, selbst nach dem-Refund des
Oberexperten, der Vermieterin kein Einkommen zu verschaffen, da sämtliche
Erträgnisse für die Bezahlung der laufenden und der gestundeten Zinse,
sowie für die Instandhaltung der Liegenschaft aufgewendet werden müssten,
sodass die Schuldnerin für ihren Lebensunterhalt auf fremde Unterstützung
oder auf die Ausübung eines andern, persönlichen Berufes angewiesen
wäre. Wo aber, wie es bei dieser Sachlage der Fall ist, die Plandstundung
einzig dazu dienen soll, dem Pfandschuldner das im Grundstück investierte
Kapital zu erhalten, da darf sie nicht bewilligt werden.

Demnach beschliesst die Schuldbetnu. Konkurskammer :

Das Gutachten des Oberexperten wird dem Amtsgerichtsvizepräsidenten von
LuZern-Stadt als zum Entscheid über das Pfandstundungsgesuch zuständiger
Behörde im Sinne der in den vorstehenden Erwägungen enthaltenen Wegleitung
zugestellt.

22. Entscheid vom li.-Mai 1919. i. S. May.

Auslegung von Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
SchKG. Lohnpfän'dung in einer Betreibung für eine
Alimentenforderung. Berücksichtigung dieses Umstandes bei der Festsetzung
des Existenzminimums.

A. Der Rekurrent, Georg Louis May, geboren am 3. Februar 1913 ist ein
ausserehelicher Sohn des Rekursbeklagten Enrico May und ist von diesem am
11. August 1915 vor dem Zivilstandsamt Zürich mit Standesfolgen anerkannt
worden, steht aber trotzdem auch heute noch unter Vormundschaft, die
vom III. Amtsvormund der

und Konkurskammer. N° 22. 81

Stadt Zürich ausgeübt wird; er befindet sich zur Zeit bei einer Familie
in Rheinau in Pflege. Der Rekursbeklagte

hatte sich seinerzeit verpflichtet an den Unterhalt des

Rekurrenten monatlich 30 Fr. zu bezahlen und die Amtsvormundschait gab
sich mit dieser Beitragsleistung zufrieden auch nachdem die Anerkennung
erfolgt war. Da jedoch der Rekursbeklagte selbst dieser Verpflichtung
nicht nachkam, hob der Vormund des Bekurrenten gegen den Rekursbeklagten
Betreibung an auf Bezahlung von sechs ausstehenden Monatsraten im
Gesamtbetrage von 180 Fr. Am 10. März 1919 pfändete das Betreibungsamt
Basel-Stadtw dem Rekursbeklagten von seinem Lohn wöchentlich 25 Fr.
bis zur Deckung Von 195 Fr. . Mit Beschwerde vom 20. März beantragte der
Rekursbeklagte Aufhebung der Pfändung indem er geltend machte, dass er
sich am 18. März verehelicht und zwei Kinder seiner Ehefrau in seinen
Haushalt aufgenommen habe, unter welchen Umständen gegen ihn überhaupt
keine Lohnpfändung vorgenommen werden könne, weil er in 14 Tagen 143
Fr. verdiene, welcher Betrag zum Unterhalte seiner selbst und seiner
Familie unumgänglich

notwendig sei. Das Betreihungsamt selbst beantragte in

seiner Vernehmlassung Aufhebung der Lohnpfändung vom Tage der
Verehelichung an, mit der Begründung, dass sich der Kompetenzbetrag des
Beschwerdeführers auf 343 Fr., sein monatlicher Verdienst aber nur auf
297 Fr. belaufe, wenn der Monat zu 25 Arbeitstagen gerechnet werde.

B. Durch Entscheid vom 9. April hat die kantonale Aufsichtsbehörde erkannt
: Die Beschwerde wird in dem Sinne gutgeheissen, dass die in Betreibung
47327, Gruppe 5283 erfolgte Pfändung des Lohnes des Beschwerdeführers
bis um Betrage von 25 Fr. mit Wirkung vom 18. März 1919 an aufgehoben
wird. Im übrigen wird die Beschwerde abgewiesen.

VC. Gegen diesen ihm am las-April zugestellten Entscheid rekurriert der
III. Amtsvormund der Stadt Zürich

82 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

als Vormund des Georg Louis May am 19. April an das Bundesgericht,
mit dem Antrag, er sei aufzuheben und der Rekursbeklagte sei dem
Rekurrenten gegenüber zu den Leistungen zu v erpflichten, welche
unterBeriicksichtigung der ihm gegenüber seiner Ehefrau obliegenden
Unterhaltspflicht als angemessen erschienen. Zur Begründung wird
ausgeführt, dass der Rekursbeklagte nach Art. 325
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 325 - 1 Quando la sostanza del figlio non possa essere altrimenti sottratta al pericolo, l'autorità di protezione dei minori ne affida l'amministrazione a un curatore.
1    Quando la sostanza del figlio non possa essere altrimenti sottratta al pericolo, l'autorità di protezione dei minori ne affida l'amministrazione a un curatore.
2    L'autorità di protezione dei minori prende la stessa misura anche in caso di pericolo per la sostanza del figlio non amministrata dai genitori.
3    Se v'è da temere che i redditi o le parti della sostanza del figlio destinate all'uso o liberate non saranno impiegate conformemente alla destinazione, l'autorità di protezione dei minori può parimenti affidarne l'amministrazione a un curatore.
ZGB für den Rekurrenten
zu sorgen habe, wie für ein eheliches Kind, und dieser iolgerichtig auf
einen Unterhaltsbeitrag Anspruch habe vor den von der Ehefrau in die
Ehe gebrachten Kindern.

Die Schuld betreibungsund Konkarskammer zieht in Erwägung : '

1. Obschon die Feststellung des Existenzminimums eine Ermessensfrage
und daher der Kognition des Bundesgerichts entzogen ist, so hat dieses
gleichwohl nach feststehender Praxis zu prüfen, ob der angefochtene
Entscheid nicht von unrichtigen Rechtsgmndsätzen ausgeht, also
insbesondere, ob die dem Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
SchKG zu Grunde liegende ratio im
konkreten Falle zutrifft, ob die gepfändete Forderung in die Kategorie
der nach Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
SchKG nur beschränkt pfändbaren Forderungen gehört
und, sofern

dies bejaht wird, ob die kantonale Aufsichtsbehörde den _

Begriff der Familie und den Begriff des zum Lebensunter-

halt unumgänglicheni Notwendigen richtig ausgelegt hat ss

(AS Sep-Ausg. 73. 90 Erw 2; RS 26, 24611; BS. 326f.;

15 S. 241; 16 S. 132 Erw.1* , AS Ges.-Ausg. 40 III S. 157 f.rErw. 2; 44
III S. 200 Erw. 1). Dabei handelt es sich nicht mehr um die Prüfung der
Angemessenheit sondern der Gesetzmässigkeit des angefochtenen Ent-seheides
und dieser kann daher, wenn ,er in dieser Hinsicht an einem Mangel leidet,
vom Bundesgericht kassiert werden. ..

* Ges. Ausg.801 s. 232; 31 I s. 167, 536 f.; 32 I s. 744 f.; es I s.
659 f. ; 39 I s. 430.und Konkurskammer. N° 22. 83

2. Die ratio der in Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
SchKG aufgestellten Pfändungsbeschränkung
geht dahin, dass der Schuldner durch das Vollstreckungsverfahren nicht
kahl gepfändet, also des zum Unterhalte seinen selbst und seiner Familie
unumgänglich Notwendigen nicht beraubt Werden dürfe. Hieraus folgt,
dass eine Lohnpfändung nur aufgehoben werden darf, Wenn durch die sich
an sie ansehliessende Verwertung der Pfändungsgegenstand dieser seiner
Zweckbestimmungdem Unterhalte des Schuldners und seiner Familie zu dienen,
entiremdet würde, dass somit andrerseits,wenn diese Folge nieht eintritt,
der Pfändungs-ggenstand bezw. der Erlös nach wie vor zum Unterhalte
der Familie des Schuldners verwendet werden kann, die Pfändung bestehen
bleiben muss, weil bei dieser Sachlage die dem Art. 93 zu Grunde liegende
ratio für die Unpfändbarkeit nicht vorhanden ist. Stellt man auf diese
Erwägungen ab, auf welche schon in AS 44 III S.200 i. Erw. 1 hingewiesen
worden ist, so ergibt sich, dass die bisherige Praxis des Bundesgerichts,
die. dahin ging, das die rechtliche Natur und der Entstehungsgrund der
in Betreibung gesetzten Forderung für die Frage nach der

Zulässigkeit der Lohnpfändung in allen Fällen vollständig

unerheblich seien (AS Sep.-Ausg. 4 S. 164 ; 9 S. 329 *), und an der das
Bundesgericht trotz Widersprüches der Doktrin (JAEGER N._8 zu-Art.93;
Praxis N. 8 zu Art.93) und der kantonalen Praxis (ZHE 14 S. 152, 233 ;
ZR 11 S. 95 if.,254) festgehalten hat, in dieser Allgemeinheit nicht
aufrecht erhalten werden kann, weil sie der ratio legis nicht gerecht
wird. Dies erhellt besonders aus dem vorliegenden Fall ; denn zur
Familie des Rekursheklagten, zu deren Unterhalt der von ihm verdiente
Lohn Verwendet werden soll, gehört neben der Ehefrau in erster Linie
der von ihm mit Standesiolgen anerkannte und daher ihm gegenüber in den
Rechten eines ehelichen Kindes stehende Rekurrent. Wenn daher ein Teil
des Lohnes, obwohl an* Ges.-Ausg. 27 I S. 400, 82 I S. 747 f.

84 Entscheidungen der scheint-Meinungs-

und für sich unpfändbar, für den dem Rekurrenten aus Art. 325
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 325 - 1 Quando la sostanza del figlio non possa essere altrimenti sottratta al pericolo, l'autorità di protezione dei minori ne affida l'amministrazione a un curatore.
1    Quando la sostanza del figlio non possa essere altrimenti sottratta al pericolo, l'autorità di protezione dei minori ne affida l'amministrazione a un curatore.
2    L'autorità di protezione dei minori prende la stessa misura anche in caso di pericolo per la sostanza del figlio non amministrata dai genitori.
3    Se v'è da temere che i redditi o le parti della sostanza del figlio destinate all'uso o liberate non saranno impiegate conformemente alla destinazione, l'autorità di protezione dei minori può parimenti affidarne l'amministrazione a un curatore.
/272
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 272 - I genitori ed i figli si devono vicendevolmente l'assistenza, i riguardi e il rispetto che il bene della comunione richiede.

ZGB zustehenden Unterhaltsanspruch mit Pfändungsbeschlag belegt wird,
so kann in diesem Falle die Pfändungsbeschränkimg von Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
SchKG
nicht anwendbar sein, _weil die Lohnforderung ohnehin zum Unterhalte
des Rekurrenten dienen muss und trotz Pfändung und Verwertung auch
dazu dienen wird, also ihrer Zweckbestimmung erhalten bleibt. Das
diese Beschränkung der Rechtswohltat von Art. 93
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
Sch KG dem Willen des
Gesetzgebers entspricht, ergibt sich auch aus der Entstehungsgeschichte
des Gesetzes. Art. 100 des vom Justizdepartemente ausgearbeiteten
Entwurfes vom 11. Nov. 1885 bestimmte in Anlehnung an Art. 83 u. 84
des Entwuries Oberer, dass grundsätzlich Lohnguthaben nur insofern
gepfändet werden dürften, als der Betrag des Einkommens monatlich 150
Fr. übersteige, dass sich aber die Pfändung, sofern. für Unterhaltsgelder
oder Ansprachen wegen Lieferung unbedingt notwendiger Nahrungsmittel
Betreibung angehoben werden sei, auf den monatlich 75 Franken
über-steigenden Betrag erstrecken könne. Art. 102 des bundesrätlichen
Entwurfes vom 23. Februar 1886 behielt diese Bestimmung bei mit der
einzigen Modifikation, dass das Existenzminimum im Betreibungsverkahren
für Unterhaltsansprüche von 75 Fr. auf 50 Fr. herabgesetzt wurde. Die
Kommissionen beider Räte liessen Art. 102 unbeanstandet, ebenso der
Ständerat in erster Lesung. Im Nationalrate erst wurde der dem Art. 93
des Gesetzes entsprechende Art. 102 des Entwurfes durch die gegenwärtige
Formulierung. von Art. 93 ersetzt, indem man von der Erwägung ausging,
dass es nicht Sache des Gesetzes sein könne, das Existenzminimum ein
für alle mal ziffernmässig zu fixieren, sondern dass dessen Festsetzung
dem Ermessen des Amtes anheimgestellt werden sollte, weil es nicht
zweckmässig sei, die Praxis durch eine starre Norm zu binden, und daher
die die Lohnpfändung znormierende Vorschrift so formuliert werden müsse,
dass den Verumständungen des einzelnenN V ssss

und Konkurskammer. N° 22. 85

Falles: Rechnung getragen werden könne. Der derart Vom Nationalrat
modifizierte Art. 102 ging in Art. 118 des zweiten bundesrätlichen
Entwurfes über und ist in zweiter Lesung von beiden Raten angenommen
worden. Es liegt aber nichts Vor, woraus geschlossen werden könnte,
dass der in Art. 102 des bundesrätlichen Entwurfes vom 23. Februar 1886
aufgestellte Grundsatz der Beschränkung der Rechtswohltat Von Art. 93
des Gesetzes im Falle der Betreibung für Unterhaltsansprüche fallen
gelassen werden wollte, und wenn heute das Gesetz auch keine ausdrückliche
Vorschrift über die Vollstreckung für Alimentenforderungen enthält, so
lässt sich dies nur dadurch erklären, dass man diese besondere Behandlung
der Unterhaltsansprüche für selbstverständlich hielt und annahm, dass
das Betreibungsamt kraft des ihm eingeräumten freienErmessens in einem
dem Art. 102 des Entwurfes entsprechenden Sinne entscheiden könne und
entscheiden werde. In diesem Zusammenhange mag auch darauf hingewiesen
werden, dass die deutsche Zivilprozess-ordnung das in § 850 aufgestellte
Pfändungsverbot im Exekutionsverfahren für Alimentationsansprüche nicht

si bezw. nur in beschränktem Masse anwendbar erklärt

(vergl. § 850 zweitletzter Absatz RZPO; GAUpP-STEIN, Bd. 11 S. 698 fi. ;
CONnAD, Die Pfändungsbeschränkungen zum Schutze des schwachen Schuldners,
S. 447 H.).

3. Demnach ist der Rekurs grundsätzlich gutzuheissen. Freilich ist
das Bundesgericht nicht in der Lage, den Betrag festzusetzen, der dem
Rekursbeklagten gepfändet werden darf; vielmehr ist die Sache an die
Vorinstanz zurückzuweisen, welche nunmehr zu entscheiden haben wird,
welche Lohnduote der Rekursbeklagte "kür. den Rekurrenten aufzuwenden
genötigt Wäre, wenn dieser in seinem Haushalte leben würde. Dieser Betrag
kann alsdann pfändbar erklärt werden.

Demnach erkennt die Schuldbetr.und Konkurskammer :

Der Rekurs wird in dem Sinne gutgeheissen, dass der AS 45111 1919 7

86 Entscheidungen der Schuldbetreibungs-

Entscheid der Aufsichtsbehörde des Kantons Basel-Stadt vom "9. April
1919 aufgehoben und die-sachte zu neuer Entscheidung an die Vorinstanz
zurückgewiesen wird.

23. Auszug aus dem Entscheid vom 14. Mai 1919 i. s. Hurter

Art. 125
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 125 - 1 La realizzazione si fa ai pubblici incanti, dei quali sono resi noti precedentemente il luogo, il giorno e l'ora.2 La forma di pubblicazione del bando, il modo, il tempo ed il luogo degli incanti sono determinati dall'ufficiale col maggior riguardo possibile agli interessi delle parti. Non è richiesta l'inserzione del bando nel foglio ufficiale.
1    La realizzazione si fa ai pubblici incanti, dei quali sono resi noti precedentemente il luogo, il giorno e l'ora.2 La forma di pubblicazione del bando, il modo, il tempo ed il luogo degli incanti sono determinati dall'ufficiale col maggior riguardo possibile agli interessi delle parti. Non è richiesta l'inserzione del bando nel foglio ufficiale.
3    Quando il debitore, il creditore e i terzi interessati abbiano in Svizzera una dimora conosciuta o un rappresentante, l'ufficio d'esecuzione li avvisa con lettera semplice, almeno tre giorni prima, del giorno, dell'ora e del luogo dell'incanto.258
SchKG. Inwiefern kann die Art und Weise der
Steigerungspublikation durch Rekurs an das Bundesgericht angefochten
werden. Schranken des dem Amte durch Art. 125 eingeräumten Ermessens.

Fraglich kann nur sein, ob nicht die gegen die Publikation der Steigerung
gerichtete Rüge als begründet erklärt werden muss. Bezüglich dieses
Beschwerdepunktes fällt in Betracht, dass nach Art. 125 Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 125 - 1 La realizzazione si fa ai pubblici incanti, dei quali sono resi noti precedentemente il luogo, il giorno e l'ora.2 La forma di pubblicazione del bando, il modo, il tempo ed il luogo degli incanti sono determinati dall'ufficiale col maggior riguardo possibile agli interessi delle parti. Non è richiesta l'inserzione del bando nel foglio ufficiale.
1    La realizzazione si fa ai pubblici incanti, dei quali sono resi noti precedentemente il luogo, il giorno e l'ora.2 La forma di pubblicazione del bando, il modo, il tempo ed il luogo degli incanti sono determinati dall'ufficiale col maggior riguardo possibile agli interessi delle parti. Non è richiesta l'inserzione del bando nel foglio ufficiale.
3    Quando il debitore, il creditore e i terzi interessati abbiano in Svizzera una dimora conosciuta o un rappresentante, l'ufficio d'esecuzione li avvisa con lettera semplice, almeno tre giorni prima, del giorno, dell'ora e del luogo dell'incanto.258
SchKG
die Art der Bekanntmachung der Steigerung vom Betreibungsamte so
zu bestimmen ist, dass dadurch die Inte-. ressen aller Beteiligten
bestmögliche Berücksichtigung finden, weil dem Amt die Pflicht obliegt,
alle die Verwertung beschlagenden Anordnungen so zu treffen, dass ein
möglichst hoher Erlös erzielt werden kann. Die Art und Weise, wie dies
im einzelnen zu geschehen hat, bleibt

freilich dem Ermessen des Amtes sianheimg'estellt, weil sich

mit Rücksicht auf die Vielgestaltigkeit der Verhältnisse keine allgemein
gültige und auf alle Fälle zutreffende Norm aufstellen lässt, doch .ist
dieses Ermessen stets beschränkt durch den oben angeführten Grundsatz ;
bei der Steigerungspublikation insbesondere durch die Regel von Art. 125
Abs. 2
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 125 - 1 La realizzazione si fa ai pubblici incanti, dei quali sono resi noti precedentemente il luogo, il giorno e l'ora.2 La forma di pubblicazione del bando, il modo, il tempo ed il luogo degli incanti sono determinati dall'ufficiale col maggior riguardo possibile agli interessi delle parti. Non è richiesta l'inserzione del bando nel foglio ufficiale.
1    La realizzazione si fa ai pubblici incanti, dei quali sono resi noti precedentemente il luogo, il giorno e l'ora.2 La forma di pubblicazione del bando, il modo, il tempo ed il luogo degli incanti sono determinati dall'ufficiale col maggior riguardo possibile agli interessi delle parti. Non è richiesta l'inserzione del bando nel foglio ufficiale.
3    Quando il debitore, il creditore e i terzi interessati abbiano in Svizzera una dimora conosciuta o un rappresentante, l'ufficio d'esecuzione li avvisa con lettera semplice, almeno tre giorni prima, del giorno, dell'ora e del luogo dell'incanto.258
SchKG. Danach wird es, wenn Gebrauchsgegenstände des täglichen
Verkehrs Versteigert werden sollen, die überall abgesetzt werden können,
genügen, wenn die Grant dem am Orte anwesenden Interessentenkreise
bekannt gegeben wird, weil durch weitergehende Publikationsmassnahmen das
Verwertung-sergebnis nicht verbessert, sondern bloss die Kosten erhöht
würden. Anders verhält es sich dagegen, wenn Gegen-und Konkurs'kammer. N°
24. _ 87

stände zur Versteigerung gebracht werden, die einen Liebhaberwert besitzen
und die so beschaffen sind, dass sich voraussichtlich nur ein beschränkter
Kreis von Personen dafür interessieren wird, was insbesondere für
Kunstgegenstände und Antiquitäten zutrifit. Diesen besondern Verhältnissen
ist auch bei der Publikation Rechnung zu tragen, ,was dadurch geschieht,
das ,die Steigerung auf eineArt undWeise bekannt gemacht Wird, welche es
ermöglicht, dass die vorhandenen Kaufliebhaber davon Kenntnis erhalten,
um an der Grant teilnehmen zu können. Beschränkt sich das Amt in einem
solchen Falle darauf," die Verwertung nur am Steigerungsort bekannt
zu machen, ohne Rücksichtnahme auf den besondern Interessenkreis, so
ist die Publikation nicht nur unangemessen, sondern gesetzwidrig, Weil
sie den in Art. 125 Abs. 2 aufgestellten Grundsatz verletzt, dass die
Interessen aller Beteiligten bestmögliche Berücksichtigung finden sollen
und es kann daher in einem solchen Falle der Rekurs' an das Bundesgericht
ergriffen werden

(Art. 19
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 19 - Il ricorso al Tribunale federale è retto dalla legge del 17 giugno 200534 sul Tribunale federale.
SchKG).

24. Auszug aus dem Entscheid vom 10. Juni1919 '
i. S. der-Schweiz. Kreditsnstslt.

VO vom 27. Oktober 1917. Bei der Prüfung der Frage, ob Art. 2 Ziff. 2
zutrifft ist nur zu untersuchen ob das Pfandobjekt sämtlichen auf es
angewiesenen Forderungen Beckung bietet, während die Deckungsverhältnisse
der einzelnen Forderungen nicht ermittelt zu werden brauchen. Die Stundung
kann nur für alle auf einer Liegenschaft haftenden Forderungen bewilligt
werden, nicht aber bloss fur die gedeckten und für die ungedeckten
nicht. 5 .Rechîsverhältnisse bezüglich zu Faustpfand gegebenen
Eigentnmertiteln. Zweck der Pfandstundung.

Uebrigens ergibt sich, .dass das Hauptgebäude mit

Saalanbau und die Liegenschait F ..... den darauf haften-

den Belastungen auch nach Eintritt normaler Zeiten keine
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 45 III 80
Data : 01. gennaio 1919
Pubblicato : 31. dicembre 1920
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 45 III 80
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : 80 Entscheidungen der Schuldbetreibungs- Hotelgewerbe voraus und bildet anderseits,


Registro di legislazione
CC: 272 
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 272 - I genitori ed i figli si devono vicendevolmente l'assistenza, i riguardi e il rispetto che il bene della comunione richiede.
325
SR 210 Codice civile svizzero del 10 dicembre 1907
CC Art. 325 - 1 Quando la sostanza del figlio non possa essere altrimenti sottratta al pericolo, l'autorità di protezione dei minori ne affida l'amministrazione a un curatore.
1    Quando la sostanza del figlio non possa essere altrimenti sottratta al pericolo, l'autorità di protezione dei minori ne affida l'amministrazione a un curatore.
2    L'autorità di protezione dei minori prende la stessa misura anche in caso di pericolo per la sostanza del figlio non amministrata dai genitori.
3    Se v'è da temere che i redditi o le parti della sostanza del figlio destinate all'uso o liberate non saranno impiegate conformemente alla destinazione, l'autorità di protezione dei minori può parimenti affidarne l'amministrazione a un curatore.
LCart: 93
LEF: 19 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 19 - Il ricorso al Tribunale federale è retto dalla legge del 17 giugno 200534 sul Tribunale federale.
93 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 93 - 1 Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
1    Ogni provento del lavoro, gli usufrutti e il loro prodotto, le rendite vitalizie e gli alimenti, le pensioni e le prestazioni di qualsiasi tipo destinate a risarcire una perdita di guadagno o una pretesa derivante dal diritto al mantenimento, segnatamente le rendite e le indennità in capitale che non sono impignorabili giusta l'articolo 92, possono essere pignorati in quanto, a giudizio dell'ufficiale, non siano assolutamente necessari al sostentamento del debitore e della sua famiglia.
2    Tali redditi possono essere pignorati per un anno al massimo dal giorno dell'esecuzione del pignoramento. Se al pignoramento partecipano più creditori, il termine decorre dal primo pignoramento eseguito su richiesta di un creditore del gruppo in questione (art. 110 e 111).
3    Se durante il decorso di tale termine l'ufficio ha conoscenza di una modificazione determinante per l'importo da pignorare, esso commisura il pignoramento alle mutate circostanze.
4    Su istanza del debitore, l'ufficio ingiunge al datore di lavoro di quest'ultimo di versare all'ufficio, per la durata del pignoramento del salario, anche la somma necessaria per il pagamento dei crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie, per quanto tali premi e partecipazioni ai costi facciano parte del minimo vitale del debitore. L'ufficio utilizza tale somma per pagare direttamente all'assicuratore i crediti correnti di premi e partecipazioni ai costi.215
125
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 125 - 1 La realizzazione si fa ai pubblici incanti, dei quali sono resi noti precedentemente il luogo, il giorno e l'ora.2 La forma di pubblicazione del bando, il modo, il tempo ed il luogo degli incanti sono determinati dall'ufficiale col maggior riguardo possibile agli interessi delle parti. Non è richiesta l'inserzione del bando nel foglio ufficiale.
1    La realizzazione si fa ai pubblici incanti, dei quali sono resi noti precedentemente il luogo, il giorno e l'ora.2 La forma di pubblicazione del bando, il modo, il tempo ed il luogo degli incanti sono determinati dall'ufficiale col maggior riguardo possibile agli interessi delle parti. Non è richiesta l'inserzione del bando nel foglio ufficiale.
3    Quando il debitore, il creditore e i terzi interessati abbiano in Svizzera una dimora conosciuta o un rappresentante, l'ufficio d'esecuzione li avvisa con lettera semplice, almeno tre giorni prima, del giorno, dell'ora e del luogo dell'incanto.258
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
casale • tribunale federale • famiglia • 1919 • mese • salario • minimo vitale • potere d'apprezzamento • debitore • ufficio d'esecuzione • tutore • basilea città • obbligo di mantenimento • quesito • norma • assegnato • consiglio nazionale • giorno • autorità inferiore • economia domestica
... Tutti
AS
AS 45111/1919