102 Staatsrecht.

des Kantonsgerichtes Zug vom 29. Oktober 1915 aufgehoben und dem
Rekurrenten in der Betreibung N° 133 vom 12. Juli 1915 gegen den
Rekursbekiagten Baur die definitive Rechtsöfinung für 78 Fr. 70 Cte. mit
Zins zu

5 % seit dem 24. März 1916 und für 12 Fr. Kosten erteilt.

IX. AUSLIEFERUN G

EXTRAD ITION

16. Sentenza 12 aprile 1916 in causa Colombo contro Italia.

La legge interna svizzera sull' estradizione del 22 gennaio 1892 nei
confronti dei trattati internazionali; limite delle competenze del
Tribunale federale. A stregua di quali norme si determinano i reati
di estradizione del trattato italo svizzero del 1868 ? Il delitto di
infedeltà o prevaricazione nel senso dell'art. 189 del cod. ital. per
l'esercito non è reato di estradizione.

A. Con istanza 23 febbraio 1916 la R. Legazione d'Italia in Berna domanda
l'eètradizione di Colombo Moise di Israele, nato il 20 settembre 1886
in Fossano e arrestato in Lugano il 23 febbraio 1916. Alla domanda sono
annessi : mandato di cattura dell'ufficiale istrnttore presso il Tribunale
militare territoriale di Torino, nel quale Colombo è imputato di frodi
in forniture militari; una copia autentica degli art. 188, 189 e 545 del
Codice penale militare d'Italia e, infine, una comunicazione 11 febbraio
1916 del sopradetto ufficiale istruttore. nella quale il reato imputato
a Colombo e per cui si domanda l'estradizione è descrittc come segue:
Colombo Moise, con contratto 19 luglio 1915, si obbligava a fornire
all'amministrazione militare. direzione del commissariato Torino,
20,000Auslieferung. N° 16. 103

camicie flanella lana col 30% di cotone. Depo che le camicie furono
introdotte nei magazzini si constatò che esse contenevano assai più
de130% di cotone e cioè dal 30 al 40 fino 50%. Denunciato tale fatto
all'avvocato fiscale, qusi-sti richiedeva contro il Colombo mandato
di cattura quale imputato di frode in forniture militari a sensi
dell'art. 189 CPMI... Il fatto addebitato al Colombo" è punibile a
sensi degli art. 189 e 545 CPM]...

B. L'estradando si oppone all'estradizione facendo valere, in diverse
memorie interposte presso il Tribunale federale, in sostanza i
seguenti motivi: Facendo capo anzitutto alla legge federale 22 giugno
1892 sull'estradizione, esso contesta che nella fattispecie si sia
adempiuto alle prescrizioni d'ordine previste per la ricevibilità della
domanda. Sostiene in seguito e, sulia base delle relative leggi italiane
(legge 22 maggio 1915 sui poteri straordinari accordati al Governo
italiano, decreto luogotenenziale 31 ottobre 1915 ecc.), da opera a
dimostrare, che la domanda venne introdotta da un giudice di eccezione
per sottoporre Colombo ad un tribunale di eccezione. Il giudice che aveva
rilasciato il mandato di cattura e cioè il sostituto procuratore del
Re funzionante da avvocato fiscale, non e, dice l'estradando, autorità
competente a mente dell'art. 1° del trattato d'estradizione italo-svizzc
ro del 1868. lno=tre, continua i resistente, non Vien stabilito
dagli annessi che il mandato di cattura sia state rilasciato in base a
conclusioni conformi del pubblico ministero, come vuole l'art. 408 CPMI,
e il sunnominato mandato di cattura non pervenne all'autorità federale
svizzera per il tramite legale e cioè per quello previsto dall'art. 403
CPMI (Ministero della guerra).

Nel merito l'estradando contesta che il delitto per il quale si sollecita
l'estradizione sia reato previsco dal trattato. L'art. 189 CPMI, per
violazione del quale l'estradizione vien domandata, non è, a mente del
resistente, delitto di frode, sebbene costituisce tutt'altro delitto,
vale a dire il delitto di prevaricazione dei fornitori pubblici non

104 Staatsreeht.

contemplato dall'art. 2 cif. 12 del trattato. Infine, conchiude
l'estradando, si tratta di un delitto militare per il quale l'art. 11
della legge federale 22 gennaio 1892 non concede. l'estradizione.

C. Il procuratore pubblico della Confederazione, nella sua memoria 17
mazzo 1916, propone che lex-radizione venga consentita e motiva il suo
giudizio dicendo succintamente che nel caso in esame non si tratta di
delitto puramente militare.

Cousiderando in diritto:

I°. Amente della giurisprudenza di questa Corte, la legge interna
svizzera sull'estradizione del 22 gennaio 1892 non trova applicazione
nei casi che sono regolati in modo positive e vincola tivo dei trattati
internazionali {RU 27 I p. 62). Si è dunque a torto che, a stabilire quali
siano i requisiti formali di una domanda di estradizione, l'estra-dando
fa capo alla legge federale suddetta, poichè l'art. 9 del trattato
italo svizzero del 1868 determina in modo tassativo e il tramite per il
quale la domanda di estradizione deve essere inoltrata e i documenti
coi quali essa è da corredarsi. Del resto, non il Tribunale federale,
sibbene il Consiglio federale e compentete a giudicare se una do-manda di
estradizione corrispon'da ai requisiti puramente formali di ricevibilità
(RU 37 I 98, 39 I 385) : ad esso quindi e non & questa Corte spessttava
il giudicare, non solo se la domanda fosse confortata dai documenti
prescritti, ma anche della veste a rilasciarli delle autorità da cui
essi emanano. Altre questioni d'ordine sollevate dall'estradando, come
quelle concernenti la regolarità del mandato di cattura o dell'istanza
nei confronti dell'art. 406 CPMI o 403 ibidem sono poi senza dubbio
questioni di diritto interno dello Stato richiedente che, come tali,
non concernono le autorità svizzere e, in ogni caso, non rientrano nelle
competenze del Tribunale federale.

2°. Sull'eccezione di merita, che il delitto non sia reato di
estradizione, si osserva:__-_aly--

Auslieferung. N° 18. 105

a) Esula dall'indagine di questa Corte il quesito seil reato imputato
all'estradando sia quello previsto dall'art. 206 o dall'art. 295 del
Codice penale italiano e se questi delitti siano reati di estradizione,
poichè l'estradizione fu richiesta al solo titolo di Violazione
dell'art. 189 GPM]. Ciò risulta in modo non dubbio e dalla descrizione
dei fatti imputati all'estradando, la quale non si applica se non a
detto disposto, e dalla circostanza che l'autorità richiedente non
ha annesso alla domanda copia degli art. 206 e 295 suddetti (art. 9
SR 321.0 Militärstrafgesetz vom 13. Juni 1927 (MStG)
MStG Art. 9 - Für Personen, welche zum Zeitpunkt der Tat das 18. Altersjahr noch nicht vollendet haben, bleiben die Vorschriften des Jugendstrafgesetzes vom 20. Juni 200316 (JStG) vorbehalten. Sind gleichzeitig eine vor und eine nach der Vollendung des 18. Altersjahres begangene Tat zu beurteilen, so ist Artikel 3 Absatz 2 JStG anwendbar. Zuständig sind die zivilen Behörden.

del trattato), limitandosi ad allegarvi gli art. 189
SR 321.0 Militärstrafgesetz vom 13. Juni 1927 (MStG)
MStG Art. 189 - 1 Vom Truppenkommandanten verfügte Disziplinarbussen, die während des Dienstes rechtskräftig werden, können bei der Truppe beglichen werden.
1    Vom Truppenkommandanten verfügte Disziplinarbussen, die während des Dienstes rechtskräftig werden, können bei der Truppe beglichen werden.
2    Im Dienst nicht bezahlte Disziplinarbussen vollzieht der Wohnsitzkanton. Hat der Bestrafte keinen Wohnsitz in der Schweiz oder hält er sich voraussichtlich für längere Zeit im Ausland auf, so vollzieht der Heimatkanton die Disziplinarbusse.
3    Bei der Truppe beglichene Disziplinarbussen fallen an die Bundeskasse. Disziplinarbussen, die von einer kantonalen Behörde vollzogen werden, fallen an den betreffenden Kanton.
4    Die Frist zur Bezahlung von Disziplinarbussen beträgt ab Eintritt der Rechtskraft zwei Monate.
5    Werden Disziplinarbussen nicht fristgerecht bezahlt, so ordnet die Vollzugsbehörde die Betreibung an, wenn davon ein Ergebnis zu erwarten ist. Sind die Disziplinarbussen auf dem Betreibungsweg uneinbringlich, so werden sie in Arrest umgewandelt. Dabei werden 100 Franken einem Tag Arrest gleichgesetzt. Der Arrest entfällt, soweit die Disziplinarbussen nachträglich bezahlt werden.343
6    Für den Umwandlungsentscheid ist die Militärbehörde zuständig, die die Disziplinarbusse verfügt hat. Vom Truppenkommandanten verfügte Disziplinarbussen werden von der Militärbehörde des Vollzugskantons umgewandelt.
, 188
SR 321.0 Militärstrafgesetz vom 13. Juni 1927 (MStG)
MStG Art. 188 - Eine Disziplinarbusse kann für alle Disziplinarfehler ausgesprochen werden. Sie beträgt:
a  für im Dienst begangene Disziplinarfehler:
b  für ausserhalb des Dienstes begangene Disziplinarfehler:
e 545
SR 321.0 Militärstrafgesetz vom 13. Juni 1927 (MStG)
MStG Art. 188 - Eine Disziplinarbusse kann für alle Disziplinarfehler ausgesprochen werden. Sie beträgt:
a  für im Dienst begangene Disziplinarfehler:
b  für ausserhalb des Dienstes begangene Disziplinarfehler:
CPM,
di cui il primo concerne reato che non ha nulla di comune col fatto
imputato all'estradendo ed il secondo ha tratto solo alla competenza
dei tribunali militari.

b) Ridotta cosi nei suoi veri termini la questione da decidersi sta
dunque tutta nel sapere se il reato dell'art. 189 CPMI sia reato di
estradizione a mente dell'art. 2 cif. 12 del trattato del 1868, a sensi
del quale l'estradizione deve essere coneessa per truffe, frodi e furto
non qualificato . Chiedesi, in altri termini, se le figure giuridiche di
truffa e frode, di cui al detto disposto, debbano essere interpretate in
senso lato ed estens V0, comprendendovi, non solo tutti i reati commessi
coi mezzi di cui agli art. 413-416 CPI (raggiri ed artifizi, distrazione
di documenti, abuso dell'inesperienza ecc.), ma altresi quelli che per
qualche canto loro assomigliano, nei quali cioè il concetto di frode
Significa, non il mezzo con cui il reato in compiuto (raggiri ed artifizi
ecc.), sibbene il puro fatto di chi tende a danneggiare ( usare frode )
l'amministrazione militare (o pubblica, art. 206 CPI) sulla natura,
qualità o quan tita dei lavori, della mano d'opera o delle proviste loro
destinate (art. 189 CPMI).

In favore di una interpretazione estensiva dell'art. 2 cif. 12 del
trattato starebhe anzitutto la circostanza che quel disposto non parla
solo di truffa, ma, in modo generico, di frode e che secondo il testo
italiano e francese semhrano sottomessi all'estradizione anche i casi di

106 staatsrecht-

truffa o frode qualificati, cioè ogni genere diquesti reati : starebbe,
in secondc luogo, la circostanza che le legislazioni penali svizzere
hanno, in genere, un concetto molto lato del reato di truffa e di quello
di frode. Nondimeno tale interpretazione non regge a più accurato esame.
Trattandosi di decidere, quale delle due legislazioni gli autori del
trattato del 1868 abbiano presumibilmente preso di guida nel determinare
il catalogo dei reati di estradizione contenuto nell'art. 2 del trattato,
bisogna ammettere 'che essi abbiano inteso attenersi sopratutto alle
nozioni e classazioni del codice italiano del 1859, nel 1868 assai
recente e moderno e in vigore in tutte le province italiane di allora
(ad eccezione delle provincie toscane e modificato in qualche punto
per le provincie napolitano), mentre le leggi. svizzere, per il loro
numero e per la loro diversità, mal si sarebbero presta te a servire di
base ad un trattato internazionale. Questa tesi trova conforto nella
terminologia stessa dell'art. 2 cif. 12 del trattato in confronto con
quella del codice italiano del 1859. Questo codice infatti comprende
sotto lo stesso capo (titolo 10 sez. 3, art. 626 e seg.), non solo la
truffa ele frodi, ma anche le appropriazioni indebite, reati che poi
appaiono anche nel trattato riuniti sotto la cis. 12 dell'art. 2, nella
quale, a meglio indicare l'origine della classazione, alla traduzione
del termine france-se abus de consiance con abuse di confidenza si
aggiunge in parentesi la denominazione di appropriazione indebita e cioè
quella propria del codice italiano del 1859.

Risultando cosi da queste considerazioni che le nozioni di truffa e frode
di cui all'art. 2 cif. 12 del trattato vanno interpretate secondo il
diritto italiano, vale a dire a stregua degli art. 413 e seg. CPI, resta
solo da indagare se il reato dell'art. 189
SR 321.0 Militärstrafgesetz vom 13. Juni 1927 (MStG)
MStG Art. 189 - 1 Vom Truppenkommandanten verfügte Disziplinarbussen, die während des Dienstes rechtskräftig werden, können bei der Truppe beglichen werden.
1    Vom Truppenkommandanten verfügte Disziplinarbussen, die während des Dienstes rechtskräftig werden, können bei der Truppe beglichen werden.
2    Im Dienst nicht bezahlte Disziplinarbussen vollzieht der Wohnsitzkanton. Hat der Bestrafte keinen Wohnsitz in der Schweiz oder hält er sich voraussichtlich für längere Zeit im Ausland auf, so vollzieht der Heimatkanton die Disziplinarbusse.
3    Bei der Truppe beglichene Disziplinarbussen fallen an die Bundeskasse. Disziplinarbussen, die von einer kantonalen Behörde vollzogen werden, fallen an den betreffenden Kanton.
4    Die Frist zur Bezahlung von Disziplinarbussen beträgt ab Eintritt der Rechtskraft zwei Monate.
5    Werden Disziplinarbussen nicht fristgerecht bezahlt, so ordnet die Vollzugsbehörde die Betreibung an, wenn davon ein Ergebnis zu erwarten ist. Sind die Disziplinarbussen auf dem Betreibungsweg uneinbringlich, so werden sie in Arrest umgewandelt. Dabei werden 100 Franken einem Tag Arrest gleichgesetzt. Der Arrest entfällt, soweit die Disziplinarbussen nachträglich bezahlt werden.343
6    Für den Umwandlungsentscheid ist die Militärbehörde zuständig, die die Disziplinarbusse verfügt hat. Vom Truppenkommandanten verfügte Disziplinarbussen werden von der Militärbehörde des Vollzugskantons umgewandelt.
CPM imputato a Colombo possa
considerarsi come truffa o frode nel senso dei precitati disposti 413 e
seg. La risposta non può essere che negativa. Il reato dell'art. 189 è
sostanzialmente diverso da quello di truffa o altre frodi di cui agli
art. 413 e seg. Infatti il

.ss .:....Ausliefemg. N° 16. 107

reato dell'art. 189 non figura, comi le truffe e le frodi, tra i delitti
diretti contro la proprietà (art. 214 CPMI e 402 e seg. CPI): esso è
diretto, non contro la proprietà, ma contro quel rapporto Speciale di
fedeltà e di buona fede che, secondo il concetto legislati-vo italiano,
i fornitori pubblici debbono osservare nei confronti dell'amminietrazione
pubblica o militare e la cui violazione costituisce appunto non solamente
atto civilmente illecito, ma delitto, il delitto di prevaricazione o
di infedeltà dell'art 189. E se pure quel reato, come la truffa e la
frode, suppone fatto volontario e dolose e tendea disonesto guadagno,
esso si diversifica dalla truffa, oltre che nel diritto leso, anche in
ciò che l'inganno non V1 appare elemento costitutivo e che è consumato
anche quando la parte lesa (amministrazione pubblica o militare) non
abbia subito danno materiale (vedi Digesto italiano sotto la voce frode
nelle pubbliche forniture vol. 11 parte II p. 904 e seg.; relazione
Mancini del 22 novembre 1887 sul progetto Zanardelli del codice penale
g. 181). Si tratta, in altri termini, nell'art. 189 del delitto Specifico
dei fornitori pubblici, cioè di figura di reato per sè stante, che non può
considerarsi Come forma Speciale 0 qualificata del reato di truffa o frode
di cui nell'art. 2 cif. 12 del trattato, ma che di questi èdiverso nella
sua essenza e negli estremi che concorrono a compierlo. Donde risulta
che Pest-radizione non può essere consentita, perchè il delitto per il
quale è richiesta non è previsto dal trattato; diventa quindi snperilua
l'indagine, se il reato imputato a.Colombo sia reato puramente militare
e se l'estradmone Sarebbe da _negarsi anche a questo totilo.

3°. In favore di questa soluzione milita anche la considerazione che se
si ammettesse la tesi contraria, la Svizzera sarebbe tenuta a concedere
l'estradizione in un caso in cui essa stessa non potrebbe chiederla,
poiche Il disposto dell'art. 189 CPMI non trova perfetto-riscontro nella
legislazione svizzera, il codice penale ticmese non conoscendo questo
reato ed il codice militare federale non

108 Staatsrecht.

considerando punibili (art. 150 CPMS 27 agosto 1851 e art. 10
cod. proc. pen. mil. svizz. 28 giugno 1889) i delitti dei fornitori se
non ove l'agente sia militare o per lo meno in rapporto di servizio
sta bile coll'amministrazione: militare (vedi all'incontro art. 595
CPMI). L'ammissionedelia presente domanda sarebhe dunque contraria
alla massima della parità degli obblighi assunti dagli stati che hanno
stipulato un trattato di estradizione e urterebbe inoltre contro altra
massima, riconosciuta dalla dottrina e giurisprudenza anche all'infuori
di Speciale disposto nel trattato, secondo la quale l'c stradizione
non è ammissibiksi quando l'atto, per il quale essa Viene richiesta,
non cos-tituisce infrazione di natura penale anche a mente del diritto
delle stato di rifugio ;

il Tribunale federale pronuncia:

L'opposizione di Moise Colombo è ammessa e la domanda di estradizione
respinta.

X. STAATSVERTRÀGE

TRAITÉS IN TERNATIONAUX

17. Arrät du 2 mars 1916 dans la cause dame Schmutz contre dame Baecker.

Traité Halo-suisse d'éiablissement: Ies contestations relatives à la
succession d'un Suisse décédé en Italie sont placées dans la competence
des tribunaux du lieu d'origine du défunt, quelle que soit la nationalité
des parties en procès.

En 1853, David Schmutz, citoyen fribourgeois, est décédé à Florence,
laissant trois enfants, Aristide, TaciteStaasitsvemàge. N° 17. 109

et Valérie. Ceux ci ont fonde une maison de banque à Florence. Tacite
Schmutz est décédé en 1900, instituant héritière universelle sa soeur
Valérie, épouse de Henri Baecker, citoyen allemand. Le 23 mai 1900
Aristide Schmutz a passe avec sa soeur une convention aux termes de
laquelle il lui cédait sa part au patrimoine commun, moyennant paiement
de deux rentes Viagères, l'une de 12,007 fr. et l'autre de 12,000 fr.,
cette dernière reversihle, au décès de Arissstide Schmutz, à sa femme
Elise Morelli.

Le 22 juillet 1911 Aristide Schmutz est décédé à Florence, laissant,
par testament du 8 aoùt 1906, sa femme héritière de tous ses biens.

Dame Baecker-Sehmutz a intente action à sa bellesoeur, veuve
Schmutz-Morelli devant les tribunaux fribourgeois en concluant
principalement 1° a la nullité du testament d'Aristide Schmutz; 2° à ce
que la veuve de ce dernier doive lui faire remise de la succession, et,
subsidiairement, à ce que la défenderesse soit condamnée:

1° a consentir à la suppression de la rente de 12,000 fr.,

2° a lui restituer la rente perque dès le 22 juillet 1911,

3° a lui payer une somme de 36,280 fr. dont Aristide Schmutz s'est
enrichi à ses dépens,

4° à lui payer, une somme de 30,000 fr. fixée dans une lettre du 11
novembre 1895 de Taeite a Aristide Schmutz,

5° a lui rendre des meubles de la maison Tacite Schmutz,

6° a lui restituer des souvenirs de la famille Schmutz.

Pour fonder la compétence des tribunaux fribourgeois, la demanderesse
invoque l'art. 1? du traitè italo-suisse d'établissement du 22 juillet
1868 aux termes duquel:

Les contestations qui pourraient s'élever entre les héritiers d'un
Italien mort en Suisse, au sujet de sa suc cession, seront portées devant
le juge du dernier domicile que l'Italien avait en Italie. La réciprocité
aura lieu ä l'égard des contestations qui pourraient s'élever entre
Decision information   •   DEFRITEN
Document : 42 I 102
Date : 24. März 1916
Published : 31. Dezember 1916
Source : Bundesgericht
Status : 42 I 102
Subject area : BGE - Verfassungsrecht
Subject : 102 Staatsrecht. des Kantonsgerichtes Zug vom 29. Oktober 1915 aufgehoben und dem


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MStG: 9  188  189  189e  206e  545
BGE-register
37-I-96 • 39-I-382
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italy • questio • colombia • ioc • federal court • injured party • federalism • penal code • decision • doubt • misappropriation • form and content • question • task sharing • requesting state • military criminal code • property damage • public prosecutor • prolongation • legal action
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