ZW Entscheidungen

Entscheidungen der Zinilknmmern; Ariel: des sections niriles.

66; Urteil der II. Zivilabteilung vom "7. Juli 1915 ' i. S. Güntert,
Kläger und Widerbeklagter, gegen Sparkasse Au, Beklagte und Widerklägerin.

Der Zulassung einer Widerklage im Ab erkennungsp r o z e s s steht nach
eidgenössischem Recht nichts im Wege.

A. Mit Klage vom 7. Februar 1913 verlangte der Kläger, es sei die der
Beklagten durch Rechtsöffnungsentscheid vom 27. Januar 1913 zuerkannte
Forderung von 113,540 Fr. nebs Zins, für welche die Beklagte einen
Arrest erwirkt hatte, abzuerkennen und der Kläger von jeder Schuldpflicht
freizuspreehen. Er bestritt seine vom Rechtsöffnungsrichter gestützt auf
zwei Urkunden vom 3. April und 12. Mai 1912 angenommene Schuldpflieht mit
Berufung auf Art. 497 Abs. 3
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 497 - 1 Più fideiussori che abbiano garantito insieme lo stesso debito principale divisibile, sono responsabili come fideiussori semplici per le loro quote e ciascuno di loro come fideiussore dei fideiussori per le quote degli altri.
1    Più fideiussori che abbiano garantito insieme lo stesso debito principale divisibile, sono responsabili come fideiussori semplici per le loro quote e ciascuno di loro come fideiussore dei fideiussori per le quote degli altri.
2    Se i fideiussori si sono obbligati in solido col debitore principale o tra loro, ognuno è responsabile dell'intero debito. Un fideiussore può peraltro ricusare di pagare oltre la sua quota, fintanto che non sia stata promossa l'esecuzione contro tutti i confideiussori che rispondono solidalmente in forza d'una fideiussione prestata anteriormente alla sua o in pari tempo, e che per questo debito possono essere perseguiti nella Svizzera. Lo stesso diritto gli spetta qualora i suoi confideiussori abbiano pagato la loro quota o fornito per questa garanzie reali. Salvo convenzione contraria, il fideiussore che ha pagato ha contro i confideiussori che rispondono in solido con lui un diritto di regresso nella misura in cui ognuno di essi non abbia già pagato la sua quota. Questo diritto può essere esercitato prima del regresso contro il debitore principale.
3    Il fideiussore che si sia obbligato soltanto nell'opinione, riconoscibile dal creditore, che altri fideiussori si sarebbero obbligati per lo stesso debito insieme con lui, rimane liberato se questa condizione non si verifichi ovvero se, in seguito, l'uno di quei confideiussori sia dal creditore liberato dalla sua responsabilità o il suo obbligo sia dichiarato nullo. In questo ultimo caso, il giudice può limitarsi, se l'equità lo esige, ad attenuare in modo adeguato la responsabilità del fideiussore.
4    Quando più persone abbiano, indipendentemente le une dalle altre, prestato fideiussione per lo stesso debito principale, ognuna risponde della intera somma da essa garantita. Il fideiussore che paga ha peraltro, salvo stipulazione contraria, un diritto di regresso verso gli altri in proporzione delle loro quote.
, 24
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 24 - 1 L'errore è essenziale specialmente nei seguenti casi:
1    L'errore è essenziale specialmente nei seguenti casi:
1  quando la parte in errore abbia avuto di mira un contratto diverso da quello al quale ha dichiarato di consentire;
2  quando la volontà della parte in errore fosse diretta ad un'altra cosa, o, trattandosi di contratto conchiuso in considerazione di una determinata persona, fosse diretta ad una persona diversa da quella da essa dichiarata;
3  quando la parte in errore abbia promesso o siasi fatta promettere una prestazione di un'estensione notevolmente maggiore o minore di quella cui era diretta la sua volontà;
4  quando l'errore concerne una determinata condizione di fatto, che la parte in errore considerava come un necessario elemento del contratto secondo la buona fede nei rapporti d'affari.
2    Non è invece essenziale l'errore che concerne solo i motivi del contratto.
3    Semplici errori di calcolo non infirmano la validità del contratto, ma devono essere rettificati.
und 28
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 28 - 1 La parte, che fu indotta al contratto per dolo dell'altra, non è obbligata, quand'anche l'errore non fosse essenziale.
1    La parte, che fu indotta al contratto per dolo dell'altra, non è obbligata, quand'anche l'errore non fosse essenziale.
2    Se la parte fu indotta al contratto per dolo d'una terza persona, il contratto è obbligatorio, a meno che l'altra parte al momento del contratto abbia conosciuto o dovuto conoscere il dolo.
OR. Die Beklagte hat auf Abweisung
der Aberkennungsklage geschlossen und widerklagsweise Verurteilung des
Klägers zur Bezahlung von 30,420 Fr. verlangt.

B. Durch Urteil vom G.April /1.Mai 1915 hat das Kantonsgericht des
Kantons St. Gallen die Aberkennungskluge abgewiesen und die Widerklage
gutgeheissen.

C. Gegen dieses Urteil hat der Kläger die Berufung an das Bundesgericht
ergriffen mit den Anträgen, die Aberkennungsklage zu schützen und die
Widerklage abZUWLISBIL.der Zivilkammern. N° 66. 311

Das Bundesgericht zieht in Erwägung: 1-4. (Anweisung der Einreden des
Klägers aus

An. 497 Abs. 3, 24 und 28 OR.)

5. Ist somit die Aberkennungsklage abzuweisen, so ist nur noch zu prüfen,
ob die Widerklage gutzuheissen sei. Dass sie materiell begründet sei,
kann zwar aus den unter Zifl. 4 des angefochtenen Urteils enthaltenen
Erwägungen nicht bezweifelt werden. Dagegen erscheint es zweifelhaft-,
ob die Wiederklage nicht deshalb abgewiesen werden müsse, weil im
Aberkennungsverfahren nur diejenigen Forderungen zur Beurteilung gebracht
werden dürfen, welche den Gegenstand der provisorischen Rechtsöffnung
gebildet haben. In dieser Beziehung fällt zunächst in Betracht, dass
nach Art. 54 Abs. 2
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 54 Pubblicità del procedimento - 1 Le udienze e l'eventuale comunicazione orale della sentenza sono pubbliche. Le decisioni sono rese accessibili al pubblico.
1    Le udienze e l'eventuale comunicazione orale della sentenza sono pubbliche. Le decisioni sono rese accessibili al pubblico.
2    Il diritto cantonale determina se anche la deliberazione della sentenza dev'essere pubblica.
3    Il giudice può ordinare che il procedimento si svolga, in tutto o parzialmente, a porte chiuse, se l'interesse pubblico o l'interesse degno di protezione di un partecipante al processo lo richiedano.
4    I procedimenti nelle cause del diritto di famiglia non sono pubblici.
der st. Galler ZPO in Fällen, wo ein Schuldner
zufolge Rechtsöfi'nung im Schuldbetreibungsverfahreu in die klägerisehe
Stellung versetzt wurde, er am Gerichtsstand der Klage jeden Gegenanspruch
erheben kann, sofern für denselben nicht ein bes'onderer Gerichtsstand
oder ein besonderes Verfahren vorgeschrieben ist. Danach ist also nach
st. gallischem Prozessreeht die Widerklage im Aberkennungsprozess
grundsätzlich zulässig erklärt. Gestützt auf den am Schlusse dieser
Bestimmung enthaltenen Vorbehalt in Verbindung mit Art. 50
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 50 Decisione - 1 Se il motivo di ricusazione è contestato, decide il giudice.
1    Se il motivo di ricusazione è contestato, decide il giudice.
2    La decisione del giudice è impugnabile mediante reclamo.
der St. Galler
ZPO, gemäss welchem Streitigkeiten über Forderungen, für welche ein
Arrest erkannt wurde, da zu behandeln sind, wo das arrestierte Gut oder
der grössere Teil desselben sich befindet, hätte sich der Kläger unter
Umständen d. h. wenn der Gerichtsstand des Betreibungsortes von demjenigen
des Arrestes verschieden gewesen sein sollte, gegen die Zulassung der
Widerklage zur Wahre setzen können. Dadurch, dass er dies unterlassen hat,
hat er sich jedenfalls der Widerklage endgültig unterzogen. Bei dieser
Sachlage kann es sich nur fragen, ob die Widerklageweise Geltendmachung
einer vorher nicht in Betrei-

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bung gesetzten Forderung vom Standpunkte des e i d genössischen Rechts
aus nicht zulässig sei. Diese Frage ist zu verneinen. Nach der neueren
Praxis des Bundesgerichts hat die Aberkennungsklage als eine negative
Feststellungsklage nur die Feststellung der Nichtexistenz der in
Betreibung gesetzten Forderung zum Zweck; dabei ist der Anspruch auf
Aberkennung der Forderung ein Anspruch m a t e r i e I l r e c h t I i c
h e r und nicht ein solcher prozessualer Natur, dessen Inhalt etwa dahin
zu definieren wäre, dass er die Betreibbarkeit der Forderung hindern,
die erhobene Betreibung und den erteilten Rechtsvorschlag beseitigen
wolle (vgl. z.B. AS 23 II S. 1088 f.; 31 II S. 165 f.*). Daraus folgt,
dass der Aberkennungsprozess keine Betreibungsstreitigkeit zum Gegenstand
hat. Das Schuldbetreibungs und Konkursgesetz befasst sich denn auch in
Art. 83 Abs. 2 lediglich insoweit mit dem Aberkennungsstreit, als es ihn
in das Betreibungsverfahren hineinstellt, mit der Wirkung, dass dadurch
einerseits das Betreibungsverfahren gehemmt wird und andererseits die
Nichtanhebung des Prozesses gewisse betreibungsreehtiiche Folgen nach
sich zieht. Im übrigen _ist die Aberkennungsklage nichts anderes, als die
Anerkennungsklage des Art. 79
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 79 - Se è stata fatta opposizione contro l'esecuzione, il creditore, per far valere la propria pretesa, deve seguire la procedura civile o amministrativa. Può chiedere la continuazione dell'esecuzione soltanto in forza di una decisione esecutiva che tolga espressamente l'opposizione.
SchKG mit umgekehrten Parteirollen. Trotz
der Vertauschung dieser Rollen, trotz des Auftretens des Schuldners als
Kläger bleibt die Beweislast für das Bestehen der streitigen Forderung
beim Beklagten, während der Kläger sich darauf beschränken kann,
rein negativ die Existenz der Forderung zu bestreiten. Ebenso gilt als
Gerichtsstand für die Aberkennungsklage nicht etwa der Gerichtsstand des
Wohnortes des Beklagten, sondern derjenige des Betreibungsortes. ist aber
der Aberkennungsprozess nicht als ein besonderes Gebilde aufzufassen,
sondern als mit dem gewöhnlichen, kantonairechtlich geregelten
ordentlichen Prozessverfahren i d e n t i s e h zu bezeichnen, so
liegt,'wenn die Kantone die Möglichkeit der Erhebung einer Widerklage in
diesem Prozesse zu... ' Sept. Ausg. a s. 95 f.der Zivilkammern. N° 66. 313

lassen, von Bundesrechts wegen keine Veranlassung vor, dies zu
verhindern. Dabei hat natürlich ais selbstverständlich zu gelten, dass
durch diesen Prozess nur in Beziehung auf die in Betreibung gesetzte
Forderung betreibungsrechtliche Wirkungen erzeugt werden, d. h. dass
bei Abweisung der Aberkennungsklage die provisorische Rechtsöffnung nur
hinsichtlich der Forderung, für die der Schuldner betrieben werden ist,
eine definitive wird, während der beklagte Gläubiger für die zweite
Forderung, die mittelst der Viderklage in judicium deduziert ist,
solche Betreibnngsrechte nicht erwerben kann ; wird seine Widerklage
gutgeheissen, so muss er daher, wenn er seine Forderung exequieren
will, dafür zwecks Erlangung definitiver Rechtsöfinung besonders
Betreibung anheben. Zwingende Gründe gegen die Zulassung der Widerklage
im Aberkennungsprozess können aber auch nicht etwa aus der Natur der
Aberkennungsklage überhaupt abgeleitet werden. Wenn auch gesagt werden
könnte, dass der Aberkennungs-

'kläger in den in das Betreibungsverfahren hineingescho-

benen Aherkennungsprozess eigentlich nur über die in Betreibung gesetzte
Forderung Rede und Antwort zu stehen hätte, so kommt dieser Erwägung
doch keine bestimmende Bedeutung zu. Das Bundesgericht hat sogar
schon die Verbindung einer gewöhnlichen Feststellungsklage mit einer
Kollokationsanfechtungsldage als bundesrechtlich nicht anfechtbar erklärt,
obschon der Kläger in jenem Falle die Verfügung einer Konkursbehörde
aniocht und daher dort noch mehr Anlassvorbanden gewesen wäre, gegen
eine derartige Klagenkonkurrenz Stellung zu nehmen, als hier gegen
die Zulassung der Widerklage (vgl. Urteil 1. S. Ti r a v a n ti gegen
Konkursmasse J. Felder & Cie,vom 20. Mai 1915). Angesichts des Umstandes-,
dass es sieh materiell , bei der Widerklage im Aberkennungsprozesse
eigentlich nicht um eine wirkliche Widerklage, sondern lediglich um die
sonst überall zugelassene klageweise Geltend-* Oben S. 229 f.

314 Entscheidungen

machung eines Anspruches neben einem andern handelt, vermag dem oben
erwähnten Bedenken vollends keine ausschlaggebende Bedeutung beigemessen
zu werden. Dem klagenden Schuldner wird vielmehr durch die gleichzeitige
Erledigung des Widerklageanspruchs mit dem Aberkenuungsanspruch
direkt gedient, da er andernfalls damit rechnen miisste, für den
Widerklageansprueh besonders ins Hecht gefasst zu werden, d., h. einen
zweiten Prozess durchführen zu müssen. Inkonvenienzen könnte die Zulassung
der Widerklage im Aberkennungsprozess höchstens für den beklagten
Gläubiger, für den Widerkläger selbst, zur Folge haben, nämlich dann,
wenn dadurch die Erledigung des Aberkennungsprozes-ses verzögert werden
und das Exekutionsrecht des Beklagten gegen den Kläger noch länger gehemmt
bleiben sollte. Im übrigen erscheint aber die Zulässigkeit der Widerklage
im Aberkennungsprozess praktisch durchaus geboten, da sonst das Zerreissen
von Ansprüchen, die zusammen eine einzige Forderung bilden oder sonstwie
eng zusammengehören, begünstigt und die Möglichkeit einer verschiedenen
Beurteilung der einzelnen Ansprüche in den verschiedenen Prozessen
geschaffen würde (für Zulassung derWiderklage: Kan tonsgerioht St. Gallen,
Entscheidungen 1894 N° 15 und v. Wyss, Schweiz. JuristenzeitungX S. 371
ff.; dagegen : Berner Appella tionshof, in Z. b. .I. V. XL S. 397,
Luzerner Obergericht in Maximen 1900 N° 892 und BLUMENSTEIN, Handbuch
des Schuldbetreibungsrechts, S. 310 Anm. 49). Das angefochtene Urteil
ist daher auch in Beziehung auf die Widerklage zu bestätigen.

Demnach hat das Bundesgericht erkannt: Die Berufung wird abgewiesen und
das Urteil des

Kantonsgerichts des Kantons St. Gallen vom 6. April / l. Mai 1915
bestätigt. 'der Zivilkammern. N° 67. 315

67 . Ürteil der II. Zivila'nteilnng vom 8. Juli 1915 i. S. Wertkeimer &
Weil, Beklagte, gegen Knorr, Klägerin.

.Aniechtungsklage. Oertlieh antwendbares Recht. Natur

der in Art. 292
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 292 - 1 L'azione revocatoria si prescrive in:
1    L'azione revocatoria si prescrive in:
1  tre anni dalla notificazione dell'attestato di carenza di beni dopo pignoramento (art. 285 cpv. 2 n. 1);
2  tre anni dalla dichiarazione di fallimento (art. 285 cpv. 2 n. 2);
3  tre anni dall'omologazione del concordato con abbandono dell'attivo.
2    In caso di riconoscimento di un decreto straniero di fallimento, non si computa il tempo trascorso tra l'istanza di riconoscimento e la pubblicazione di cui all'articolo 169 LDIP519.
SchKG festgesetzten fünfjährigen Frist (Verjährung,
Verwirkung oder Befristung 'I). Unterb rechung der Venjährung durch
Arrest. Klaglegitimation nach Art. 260 Recht des Anfechtungsbeklagten
auf Kompensation eines Teils der Urteilssumme mit der Dividende, die
auf seine nach Art. 291 Abs. 2 wiederauflebende Forderung entiallen
Würde. Ausgangspunkt der Zinspflicht des

Anfechtungsbeklagten.

A. Der Futterhändler Frefel in Emmishofen (Thurgau) hatte Anfangs 1908
von der Beklagten fünf Wagen Reisfuttermehl ein seehster Wagen fällt
für diesen Prozess ausser Betracht gekauft, die in den Monaten Januar
bis März nach Petershausen-Konstanz zu liefern und in den Monaten
April bis Juni zu bezahlen waren. Die vier ersten Wagen wurden, weil
von Freie! nicht beanstandet, in den Büchern der Lagerhausgesellschaft
Petershausen ohne weiteres auf den Namen des Frekel eingetragen. Deu
fünften Wagen soll Freie} zuerst beanstandet, dann aber doch angenommen s
haben, worauf er von der Lagerhausgesellsehaft ebenfalls auf seinen Namen
eingetragen wurde. Am 7. Mai versuchte er nachträglich, alle fünf Wagen
zubeanstanden. Die Beklagte ging jedoch nicht darauf ein. Am 18. Mai,
als die vierte der von Frefel akzeptierten Tratten fällig wurde, die
drei ersten waren bereits teils prolongiert

teils protestiert worden fand in Konstanz eine Be--

sprechung zwisehen Frefel und einem Teilhaber der Beklagten (Weil)
statt, deren Resultat darin bestand, dass die Beklagte sämtliche fünf
Wagen zurücknahm und dem Freie] ausserdem noch ein grösseres Quantum
Melasse abkaufte, welche Freiel von andern Lieferanten bezogen hatte. Der
Kaufpreis für die Melasse betrug etwas über 3000 Fr., der Rückkaufpreis
für die fünf
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 41 III 310
Data : 07. luglio 1915
Pubblicato : 31. dicembre 1915
Sorgente : Tribunale federale
Stato : 41 III 310
Ramo giuridico : DTF - Diritto delle esecuzioni e del fallimento
Oggetto : ZW Entscheidungen Entscheidungen der Zinilknmmern; Ariel: des sections niriles.


Registro di legislazione
CO: 24 
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 24 - 1 L'errore è essenziale specialmente nei seguenti casi:
1    L'errore è essenziale specialmente nei seguenti casi:
1  quando la parte in errore abbia avuto di mira un contratto diverso da quello al quale ha dichiarato di consentire;
2  quando la volontà della parte in errore fosse diretta ad un'altra cosa, o, trattandosi di contratto conchiuso in considerazione di una determinata persona, fosse diretta ad una persona diversa da quella da essa dichiarata;
3  quando la parte in errore abbia promesso o siasi fatta promettere una prestazione di un'estensione notevolmente maggiore o minore di quella cui era diretta la sua volontà;
4  quando l'errore concerne una determinata condizione di fatto, che la parte in errore considerava come un necessario elemento del contratto secondo la buona fede nei rapporti d'affari.
2    Non è invece essenziale l'errore che concerne solo i motivi del contratto.
3    Semplici errori di calcolo non infirmano la validità del contratto, ma devono essere rettificati.
28 
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 28 - 1 La parte, che fu indotta al contratto per dolo dell'altra, non è obbligata, quand'anche l'errore non fosse essenziale.
1    La parte, che fu indotta al contratto per dolo dell'altra, non è obbligata, quand'anche l'errore non fosse essenziale.
2    Se la parte fu indotta al contratto per dolo d'una terza persona, il contratto è obbligatorio, a meno che l'altra parte al momento del contratto abbia conosciuto o dovuto conoscere il dolo.
497
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto
CO Art. 497 - 1 Più fideiussori che abbiano garantito insieme lo stesso debito principale divisibile, sono responsabili come fideiussori semplici per le loro quote e ciascuno di loro come fideiussore dei fideiussori per le quote degli altri.
1    Più fideiussori che abbiano garantito insieme lo stesso debito principale divisibile, sono responsabili come fideiussori semplici per le loro quote e ciascuno di loro come fideiussore dei fideiussori per le quote degli altri.
2    Se i fideiussori si sono obbligati in solido col debitore principale o tra loro, ognuno è responsabile dell'intero debito. Un fideiussore può peraltro ricusare di pagare oltre la sua quota, fintanto che non sia stata promossa l'esecuzione contro tutti i confideiussori che rispondono solidalmente in forza d'una fideiussione prestata anteriormente alla sua o in pari tempo, e che per questo debito possono essere perseguiti nella Svizzera. Lo stesso diritto gli spetta qualora i suoi confideiussori abbiano pagato la loro quota o fornito per questa garanzie reali. Salvo convenzione contraria, il fideiussore che ha pagato ha contro i confideiussori che rispondono in solido con lui un diritto di regresso nella misura in cui ognuno di essi non abbia già pagato la sua quota. Questo diritto può essere esercitato prima del regresso contro il debitore principale.
3    Il fideiussore che si sia obbligato soltanto nell'opinione, riconoscibile dal creditore, che altri fideiussori si sarebbero obbligati per lo stesso debito insieme con lui, rimane liberato se questa condizione non si verifichi ovvero se, in seguito, l'uno di quei confideiussori sia dal creditore liberato dalla sua responsabilità o il suo obbligo sia dichiarato nullo. In questo ultimo caso, il giudice può limitarsi, se l'equità lo esige, ad attenuare in modo adeguato la responsabilità del fideiussore.
4    Quando più persone abbiano, indipendentemente le une dalle altre, prestato fideiussione per lo stesso debito principale, ognuna risponde della intera somma da essa garantita. Il fideiussore che paga ha peraltro, salvo stipulazione contraria, un diritto di regresso verso gli altri in proporzione delle loro quote.
CPC: 50 
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 50 Decisione - 1 Se il motivo di ricusazione è contestato, decide il giudice.
1    Se il motivo di ricusazione è contestato, decide il giudice.
2    La decisione del giudice è impugnabile mediante reclamo.
54
SR 272 Codice di diritto processuale civile svizzero del 19 dicembre 2008 (Codice di procedura civile, CPC) - Codice di procedura civile
CPC Art. 54 Pubblicità del procedimento - 1 Le udienze e l'eventuale comunicazione orale della sentenza sono pubbliche. Le decisioni sono rese accessibili al pubblico.
1    Le udienze e l'eventuale comunicazione orale della sentenza sono pubbliche. Le decisioni sono rese accessibili al pubblico.
2    Il diritto cantonale determina se anche la deliberazione della sentenza dev'essere pubblica.
3    Il giudice può ordinare che il procedimento si svolga, in tutto o parzialmente, a porte chiuse, se l'interesse pubblico o l'interesse degno di protezione di un partecipante al processo lo richiedano.
4    I procedimenti nelle cause del diritto di famiglia non sono pubblici.
LEF: 79 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 79 - Se è stata fatta opposizione contro l'esecuzione, il creditore, per far valere la propria pretesa, deve seguire la procedura civile o amministrativa. Può chiedere la continuazione dell'esecuzione soltanto in forza di una decisione esecutiva che tolga espressamente l'opposizione.
292
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 292 - 1 L'azione revocatoria si prescrive in:
1    L'azione revocatoria si prescrive in:
1  tre anni dalla notificazione dell'attestato di carenza di beni dopo pignoramento (art. 285 cpv. 2 n. 1);
2  tre anni dalla dichiarazione di fallimento (art. 285 cpv. 2 n. 2);
3  tre anni dall'omologazione del concordato con abbandono dell'attivo.
2    In caso di riconoscimento di un decreto straniero di fallimento, non si computa il tempo trascorso tra l'istanza di riconoscimento e la pubblicazione di cui all'articolo 169 LDIP519.
Parole chiave
Elenca secondo la frequenza o in ordine alfabetico
domanda riconvenzionale • convenuto • azione di disconoscimento del debito • tribunale federale • debitore • casale • tribunale cantonale • foro d'esecuzione • rigetto provvisorio • mese • quesito • decisione • termine • azione di accertamento • esecuzione per debiti • fornitura • berna • volontà • interesse • trattario
... Tutti