[AZA 0/2]

7B.28/2001

CAMERA DELLE ESECUZIONI E DEI FALLIMENTI
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14 febbraio 2001

Composizione della Camera: giudici federali Nordmann, presidente,
Merkli e Meyer.
Cancelliere: Piatti.

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Visto il ricorso del 25 gennaio 2001 presentato dalla Banca X.________, Lugano, contro la decisione emanata l'8 gennaio 2001 dalla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza, nella causa che oppone la ricorrente allo Stato del Cantone Ticino, alla Confederazione Svizzera e al Comune di Gentilino, rappresentati dal Dipartimento finanze e economia del Cantone Ticino, Ufficio di esazione e condoni, Bellinzona, e che vede come parte interessata A.________, Gentilino, in materia di pignoramento;

Ritenuto in fatto :

A.- Il 17 luglio 2000 l'autorità fiscale ha emanato tre decreti di sequestro contro A.________, domiciliato nel distretto di Lugano, in garanzia dei crediti fiscali del Comune di Gentilino, dello Stato del Cantone Ticino e della Confederazione Svizzera. L'Ufficio di esecuzione di Lugano ha sequestrato il giorno seguente presso la Banca X.________, Lugano, tutti gli averi, somme, titoli, crediti, ecc. , di pertinenza del sequestrato e "in particolare i conti 228459, 228459. 01, 228459. 01.02, 228459. 01.60 intestati alla Y.________, Panama, di cui il debitore risulta l'avente diritto economico". Con raccomandata 2 agosto 2000 la banca ha comunicato all'Ufficio che, presso la sede di Lugano, i tre sequestri avevano avuto esito quanto a una relazione intestata al debitore, la quale risultava avere un saldo negativo, e a una cassetta di sicurezza.

Il 9 ottobre 2000, nell'ambito delle esecuzioni a convalida dei sequestri, l'Ufficio ha proceduto al pignoramento presso la banca. La cassetta di sicurezza è risultata essere completamente vuota e un rappresentante dell'istituto di credito ha dichiarato che non esisteva nessun altro bene appartenente al debitore o di cui egli fosse titolare, in particolare i conti menzionati nel decreto di sequestro non risultavano presso la sede della Banca X.________ a Lugano.

B.- Con sentenza 8 gennaio 2001 la Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza, ha accolto un ricorso presentato dai creditori sequestranti contro il verbale di pignoramento e ha ordinato all'Ufficio di procedere al pignoramento del credito relativo ai conti n. 228459, 228459. 01, 228459. 01.02, 228459. 01.60 intestati alla Y.________, Panama, presso la Banca X.________. L'autorità di vigilanza ha rilevato che i decreti di sequestro non sono stati impugnati e che il debitore risulta essere l'avente diritto economico dei conti intestati alla società panamense e che uno - quello principale - di essi è stato sequestrato penalmente nell'ambito di una procedura penale avviata contro l'escusso. Si giustifica pertanto pignorare tali conti e vista la contestazione dell'applicabilità della teoria della trasparenza alla fattispecie, l'Ufficio dovrà menzionarla nel verbale di pignoramento e avviare la procedura di cui all'art. 106
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 106 - 1 Wird geltend gemacht, einem Dritten stehe am gepfändeten Gegenstand das Eigentum, ein Pfandrecht oder ein anderes Recht zu, das der Pfändung entgegensteht oder im weitern Verlauf des Vollstreckungsverfahrens zu berücksichtigen ist, so merkt das Betreibungsamt den Anspruch des Dritten in der Pfändungsurkunde vor oder zeigt ihn, falls die Urkunde bereits zugestellt ist, den Parteien besonders an.
1    Wird geltend gemacht, einem Dritten stehe am gepfändeten Gegenstand das Eigentum, ein Pfandrecht oder ein anderes Recht zu, das der Pfändung entgegensteht oder im weitern Verlauf des Vollstreckungsverfahrens zu berücksichtigen ist, so merkt das Betreibungsamt den Anspruch des Dritten in der Pfändungsurkunde vor oder zeigt ihn, falls die Urkunde bereits zugestellt ist, den Parteien besonders an.
2    Dritte können ihre Ansprüche anmelden, solange der Erlös aus der Verwertung des gepfändeten Gegenstandes noch nicht verteilt ist.
3    Nach der Verwertung kann der Dritte die Ansprüche, die ihm nach Zivilrecht bei Diebstahl, Verlust oder sonstigem Abhandenkommen einer beweglichen Sache (Art. 934 und 935 ZGB222) oder bei bösem Glauben des Erwerbers (Art. 936 und 974 Abs. 3 ZGB) zustehen, ausserhalb des Betreibungsverfahrens geltend machen. Als öffentliche Versteigerung im Sinne von Artikel 934 Absatz 2 ZGB gilt dabei auch der Freihandverkauf nach Artikel 130 dieses Gesetzes.
segg. LEF. Inoltre risulta che la Banca X.________ dispone a Nassau unicamente di una succursale, che gode sì di un'indipendenza economica, ma non ha una personalità giuridica propria. Debitrice dei conti appare quindi essere la Banca X.________ con sede
principale a Lugano. Ed è presso la sede principale di una banca che possono essere sequestrate, e quindi pignorate, tutte le relazioni indipendentemente da dove siano registrate.

C.- La Banca X.________ ha, con ricorso 25 gennaio 2001, impugnato la decisione dell'autorità di vigilanza, postulandone, previa concessione dell'effetto sospensivo, l'annullamento e chiedendo altresì l'accertamento della correttezza dei verbali di pignoramento. La ricorrente sostiene innanzi tutto che con la sentenza impugnata viene ordinato di pignorare beni che non appartengono all'escusso, ma a terzi. Inoltre contesta che i pignoramenti a convalida di sequestri possano vertere su beni che non sono stati precedentemente sequestrati. Infine, l'Ufficio di esecuzione di Lugano non è competente a pignorare beni che risultano essere situati all'estero.

La Presidente della Camera adita ha conferito, in via supercautelare, effetto sospensivo al gravame. Non è stato ordinato uno scambio di allegati scritti.

Considerando in diritto :

1.- La ricorrente sostiene che la sua legittimazione ricorsuale non pone problemi di sorta. Essa ritiene di essere legittimata a ricorrere a "tutela del proprio interesse rispetto a una situazione di precarietà del diritto quanto alla possibilità di pignoramento di conti in essere presso la sua succursale a Nassau". Ora, nell'ambito della giurisprudenza in materia di sequestro il Tribunale federale ha già avuto modo di stabilire che una banca quale terza - eventualmente - detentrice dei beni è abilitata a salvaguardare i diritti che la legge le accorda (DTF 80 III 122 consid. 2, 103 III 36 consid. 1, 112 III 1 consid. 1d).
Non vi è motivo per non applicare tale giurisprudenza anche nell'ambito di un pignoramento, tenuto segnatamente conto del fatto che l'esecuzione di un sequestro si effettua in base alle norme sul pignoramento (art. 275
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 275 - Die Artikel 91-109 über die Pfändung gelten sinngemäss für den Arrestvollzug.
LEF). Il ricorso, tempestivo, è pertanto ammissibile.

2.- a) La ricorrente sostiene che il pignoramento è inammissibile perché tocca beni che manifestamente appartengono a un terzo. Inoltre nell'ambito di un'esecuzione di convalida di un sequestro, non è possibile estendere il pignoramento a beni che non sono stati precedentemente sequestrati.

b) Non devono unicamente essere pignorati beni di cui il debitore è senza ombra di dubbio proprietario, ma anche quelli per i quali, in base alle indicazioni del creditore o in base all'esame dell'Ufficio, sussistono indizi per la loro appartenenza al patrimonio del debitore (Jaeger/Walder/Kull/Kottmann, Das Bundesgesetz über Schuldbetreibung und Konkurs, n. 12 all'art. 91
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 91 - 1 Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet:
1    Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet:
1  der Pfändung beizuwohnen oder sich dabei vertreten zu lassen (Art. 323 Ziff. 1 StGB179);
2  seine Vermögensgegenstände, einschliesslich derjenigen, welche sich nicht in seinem Gewahrsam befinden, sowie seine Forderungen und Rechte gegenüber Dritten anzugeben, soweit dies zu einer genügenden Pfändung nötig ist (Art. 163 Ziff. 1 und 323 Ziff. 2 StGB)180.
2    Bleibt der Schuldner ohne genügende Entschuldigung der Pfändung fern und lässt er sich auch nicht vertreten, so kann ihn das Betreibungsamt durch die Polizei vorführen lassen.
3    Der Schuldner muss dem Beamten auf Verlangen Räumlichkeiten und Behältnisse öffnen. Der Beamte kann nötigenfalls die Polizeigewalt in Anspruch nehmen.
4    Dritte, die Vermögensgegenstände des Schuldners verwahren oder bei denen dieser Guthaben hat, sind bei Straffolge (Art. 324 Ziff. 5 StGB) im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner.
5    Behörden sind im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner.
6    Das Betreibungsamt macht die Betroffenen auf ihre Pflichten und auf die Straffolgen ausdrücklich aufmerksam.
LEF; Amonn/Gasser, Grundriss des Schuldbetreibungs- und Konkursrechts, 6a ed., § 24 n. 1 e 2, Gilliéron, Commentaire de la loi fédérale sur la poursuite pur dettes et la faillite, n. 42 all'art. 91
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 91 - 1 Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet:
1    Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet:
1  der Pfändung beizuwohnen oder sich dabei vertreten zu lassen (Art. 323 Ziff. 1 StGB179);
2  seine Vermögensgegenstände, einschliesslich derjenigen, welche sich nicht in seinem Gewahrsam befinden, sowie seine Forderungen und Rechte gegenüber Dritten anzugeben, soweit dies zu einer genügenden Pfändung nötig ist (Art. 163 Ziff. 1 und 323 Ziff. 2 StGB)180.
2    Bleibt der Schuldner ohne genügende Entschuldigung der Pfändung fern und lässt er sich auch nicht vertreten, so kann ihn das Betreibungsamt durch die Polizei vorführen lassen.
3    Der Schuldner muss dem Beamten auf Verlangen Räumlichkeiten und Behältnisse öffnen. Der Beamte kann nötigenfalls die Polizeigewalt in Anspruch nehmen.
4    Dritte, die Vermögensgegenstände des Schuldners verwahren oder bei denen dieser Guthaben hat, sind bei Straffolge (Art. 324 Ziff. 5 StGB) im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner.
5    Behörden sind im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner.
6    Das Betreibungsamt macht die Betroffenen auf ihre Pflichten und auf die Straffolgen ausdrücklich aufmerksam.
LEF). Per chiarire la situazione, qualora vengano fatti valere diritti di terzi sui beni oggetto della procedura di esecuzione, la LEF prevede la procedura di rivendicazione ai sensi degli art. 106 segg. Del resto, in una recente sentenza il Tribunale federale ha ribadito che un creditore può ottenere il sequestro di beni e segnatamente di conti formalmente intestati a terzi se rende verosimile che essi appartengono al debitore (DTF 126 III 95 consid. 4).

In base ai vincolanti accertamenti di fatto dell' autorità di vigilanza (combinati art. 63 cpv. 2 e
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 91 - 1 Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet:
1    Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet:
1  der Pfändung beizuwohnen oder sich dabei vertreten zu lassen (Art. 323 Ziff. 1 StGB179);
2  seine Vermögensgegenstände, einschliesslich derjenigen, welche sich nicht in seinem Gewahrsam befinden, sowie seine Forderungen und Rechte gegenüber Dritten anzugeben, soweit dies zu einer genügenden Pfändung nötig ist (Art. 163 Ziff. 1 und 323 Ziff. 2 StGB)180.
2    Bleibt der Schuldner ohne genügende Entschuldigung der Pfändung fern und lässt er sich auch nicht vertreten, so kann ihn das Betreibungsamt durch die Polizei vorführen lassen.
3    Der Schuldner muss dem Beamten auf Verlangen Räumlichkeiten und Behältnisse öffnen. Der Beamte kann nötigenfalls die Polizeigewalt in Anspruch nehmen.
4    Dritte, die Vermögensgegenstände des Schuldners verwahren oder bei denen dieser Guthaben hat, sind bei Straffolge (Art. 324 Ziff. 5 StGB) im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner.
5    Behörden sind im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner.
6    Das Betreibungsamt macht die Betroffenen auf ihre Pflichten und auf die Straffolgen ausdrücklich aufmerksam.
81 OG) risulta che il debitore è l'avente diritto economico del conto principale da pignorare e che lo stesso è stato sequestrato penalmente nell'ambito di una procedura avviata contro l'escusso. In queste circostanze, l'Ufficio non poteva rifiutarsi di pignorare i conti in questione per il fatto che essi sarebbero di pertinenza di terzi. Infondata appare pure l'obiezione secondo cui il pignoramento non può essere esteso a beni che non sono stati precedentemente sequestrati. Infatti in concreto il pignoramento è da effettuarsi al foro ordinario di esecuzione, motivo per cui una limitazione dello stesso ai beni in precedenza sequestrati non entra in linea di conto (Amonn/Gasser, Grundriss des Schuldbetreibungs- und Konkursrechts, 6a ed., § 51 n. 99). Giova del resto rilevare che il comportamento della ricorrente in occasione del sequestro e del successivo pignoramento appare essere perlomeno sibillino, poiché essa si è limitata a indicare che nella sede - principale - di Lugano, non vi erano, oltre al conto con un saldo negativo intestato all'escusso e la cassetta di sicurezza rivelatasi vuota, altri beni del debitore, inclusi
segnatamente i conti di cui era stato dapprima chiesto il sequestro e poi ordinato il pignoramento (cfr. sull'obbligo di informazione delle banche in caso di sequestro DTF 125 III 391 consid. 2). Non occorre tuttavia in concreto pronunciarsi sulla questione di sapere se per tale agire la sede principale dell'istituto bancario possa eventualmente essere ritenuta responsabile per eventuali danni subiti dai creditori sequestranti.

3.- La ricorrente fa inoltre valere che in concreto vengono inammissibilmente pignorati beni di terzi situati all'estero. Infine, il pignoramento sarebbe ineseguibile, poiché i beni si trovano al di fuori dell'area di sovranità territoriale svizzera.

Occorre innanzi tutto rilevare che, come risulta dal precedente considerando, allo stadio attuale della procedura di esecuzione e per quanto concerne la stessa, i conti litigiosi appartengono all'escusso. Con la propria argomentazione ricorsuale la ricorrente misconosce poi che in concreto non si tratta di oggetti, ma di una relazione bancaria, ossia di un credito non incorporato in una cartavalore, il cui pignoramento è da effettuare al domicilio svizzero dell'escusso (DTF 109 III 90 consid. 1). Il pignoramento in questione deve quindi essere attuato presso l'escusso, avvertendo, conformemente all'art. 99
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 99 - Bei der Pfändung von Forderungen oder Ansprüchen, für welche nicht eine an den Inhaber oder an Order lautende Urkunde besteht, wird dem Schuldner des Betriebenen angezeigt, dass er rechtsgültig nur noch an das Betreibungsamt leisten könne.
LEF, il terzo debitore, ossia nel caso concreto la banca, che d'ora innanzi non potrà più fare un pagamento valido se non all' Ufficio. Inoltre, a giusta ragione, i giudici cantonali hanno rilevato che ai fini del pignoramento, da effettuarsi presso il debitore in Svizzera, non è rilevante sapere se il terzo debitore è la ricorrente o la sua succursale a Nassau. Infatti, anche qualora si volesse seguire la tesi ricorsuale ed ammettere che il terzo debitore sia esclusivamente la succursale di Nassau e che quindi esso si trova all'estero, tale circostanza non ostacola in alcun modo il pignoramento, anche tenuto conto del fatto che
la comunicazione ai sensi dell'art. 99
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 99 - Bei der Pfändung von Forderungen oder Ansprüchen, für welche nicht eine an den Inhaber oder an Order lautende Urkunde besteht, wird dem Schuldner des Betriebenen angezeigt, dass er rechtsgültig nur noch an das Betreibungsamt leisten könne.
LEF non ne determina la validità (DTF 115 III 109 consid. 2 con rinvii, 52 III 1 consid. 1; Daniel Staehelin, Die internationale Zuständigkeit der Schweiz im Schuldbetreibungs- und Konkursrecht, AJP 1995, pag. 259 segg. , pag. 265 e 276). Del resto, nella fattispecie in esame l'avviso di cui all'art. 99
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 99 - Bei der Pfändung von Forderungen oder Ansprüchen, für welche nicht eine an den Inhaber oder an Order lautende Urkunde besteht, wird dem Schuldner des Betriebenen angezeigt, dass er rechtsgültig nur noch an das Betreibungsamt leisten könne.
LEF può in ogni caso essere inviato alla ricorrente. Infatti, ritenuto come in concreto la ricorrente pare pure agire in tutela degli interessi della sua succursale estera, si giustifica applicare per l'avviso del contestato pignoramento la giurisprudenza sviluppata nell'ambito del sequestro, secondo cui è sufficiente effettuare la comunicazione alla sede principale della banca e ritenere che una notifica alle succursali, note ai creditori, è ammissibile ma non necessaria (cfr. consid. 7 della sentenza della Camera delle esecuzioni e dei fallimenti del Tribunale federale del 17 febbraio 1999, pubblicata in BlSchKG 2000, pag. 143). Se invece il terzo debitore è, come indicato a titolo abbondanziale dall'autorità di vigilanza, la ricorrente medesima, è evidente che l'avviso di cui all'art. 99
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG)
SchKG Art. 99 - Bei der Pfändung von Forderungen oder Ansprüchen, für welche nicht eine an den Inhaber oder an Order lautende Urkunde besteht, wird dem Schuldner des Betriebenen angezeigt, dass er rechtsgültig nur noch an das Betreibungsamt leisten könne.
LEF deve esserle trasmesso.

4.- Da quanto precede segue che il ricorso si avvera infondato e come tale va respinto nel senso dei considerandi. Con l'evasione del gravame, la domanda di effetto sospensivo è divenuta caduca.

Per questi motivi

la Camera delle esecuzioni e dei fallimenti

pronuncia :

1. Il ricorso è respinto nel senso dei considerandi.

2. Comunicazione alle parti, risp. ai loro rappresentanti, all'Ufficio di esecuzione di Lugano e alla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza.
Losanna, 14 febbraio 2001 MDE

In nome della Camera delle esecuzioni e dei fallimenti
del TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO:
La Presidente,

Il Cancelliere,
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 7B.28/2001
Data : 14. Februar 2001
Pubblicato : 14. Februar 2001
Sorgente : Bundesgericht
Stato : Unpubliziert
Ramo giuridico : Schuldbetreibungs- und Konkursrecht
Oggetto : [AZA 0/2] 7B.28/2001 CAMERA DELLE ESECUZIONI E DEI FALLIMENTI


Registro di legislazione
LEF: 91 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 91 - 1 Il debitore è tenuto, sotto minaccia di pena:
1    Il debitore è tenuto, sotto minaccia di pena:
1  ad assistere al pignoramento o a farvisi rappresentare (art. 323 n. 1 CP189);
2  a indicare, sino a concorrenza di quanto sia necessario per un sufficiente pignoramento, tutti i suoi beni, compresi quelli che non sono in suo possesso, come pure i crediti e i diritti verso terzi (art. 163 n. 1 e 323 n. 2 CP).190
2    Se il debitore omette senza giustificazione sufficiente di assistere al pignoramento o di farvisi rappresentare, l'ufficio d'esecuzione può ordinarne l'accompagnamento per mezzo della polizia.
3    Su richiesta dell'ufficiale, il debitore deve aprire i locali e i ripostigli. Se necessario, l'ufficiale può chiedere l'aiuto dell'autorità di polizia.
4    I terzi che detengono beni del debitore o verso i quali questi vanta crediti hanno, sotto minaccia di pena (art. 324 n. 5 CP), lo stesso obbligo di informare del debitore.
5    Le autorità hanno lo stesso obbligo di informare del debitore.
6    L'ufficio d'esecuzione ricorda esplicitamente agli interessati i loro obblighi come pure le conseguenze penali dell'inosservanza.
99 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 99 - In caso di pignoramento di crediti o di diritti non risultanti da titoli al portatore o all'ordine, si avverte il terzo debitore che d'ora innanzi non potrà fare un pagamento valido se non all'ufficio.
106 
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 106 - 1 Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
1    Se vien fatto valere che sul bene pignorato un terzo è titolare di un diritto di proprietà, di pegno o di un altro diritto incompatibile con il pignoramento o che deve essere preso in considerazione in proseguimento di esecuzione, l'ufficio d'esecuzione ne fa menzione nel verbale di pignoramento o, se questo è già stato notificato, ne dà speciale avviso alle parti.
2    I terzi possono notificare le loro pretese fintanto che la somma ricavata dalla realizzazione del bene pignorato non sia stata ripartita.
3    Dopo la realizzazione, i terzi possono far valere al di fuori della procedura esecutiva le pretese fondate sul diritto civile in caso di furto, smarrimento o privazione contro la sua volontà di cosa mobile (art. 934 e 935 CC229) oppure in caso di acquisizione in mala fede (art. 936 e 974 cpv. 3 CC). La vendita a trattative private giusta l'articolo 130 della presente legge è equiparata alla vendita all'asta pubblica ai sensi dell'articolo 934 capoverso 2 CC.
275
SR 281.1 Legge federale dell'11 aprile 1889 sulla esecuzione e sul fallimento (LEF)
LEF Art. 275 - Gli articoli 91 a 109 concernenti il pignoramento si applicano per analogia all'esecuzione del sequestro.
OG: 63
Registro DTF
103-III-36 • 109-III-90 • 112-III-1 • 115-III-109 • 125-III-391 • 126-III-95 • 52-III-1 • 80-III-122
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ricorrente • autorità di vigilanza • succursale • sede principale • tribunale federale • decreto di sequestro • effetto sospensivo • verbale di pignoramento • avente diritto economico • comunicazione • menzione • questio • federalismo • sequestro • decisione • motivazione della decisione • avvertimento • obbligo di informazione • ripartizione dei compiti • importanza
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