7B.28/2001
CAMERA DELLE ESECUZIONI E DEI FALLIMENTI
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14 febbraio 2001
Composizione della Camera: giudici federali Nordmann, presidente,
Merkli e Meyer.
Cancelliere: Piatti.
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Visto il ricorso del 25 gennaio 2001 presentato dalla Banca X.________, Lugano, contro la decisione emanata l'8 gennaio 2001 dalla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza, nella causa che oppone la ricorrente allo Stato del Cantone Ticino, alla Confederazione Svizzera e al Comune di Gentilino, rappresentati dal Dipartimento finanze e economia del Cantone Ticino, Ufficio di esazione e condoni, Bellinzona, e che vede come parte interessata A.________, Gentilino, in materia di pignoramento;
Ritenuto in fatto :
A.- Il 17 luglio 2000 l'autorità fiscale ha emanato tre decreti di sequestro contro A.________, domiciliato nel distretto di Lugano, in garanzia dei crediti fiscali del Comune di Gentilino, dello Stato del Cantone Ticino e della Confederazione Svizzera. L'Ufficio di esecuzione di Lugano ha sequestrato il giorno seguente presso la Banca X.________, Lugano, tutti gli averi, somme, titoli, crediti, ecc. , di pertinenza del sequestrato e "in particolare i conti 228459, 228459. 01, 228459. 01.02, 228459. 01.60 intestati alla Y.________, Panama, di cui il debitore risulta l'avente diritto economico". Con raccomandata 2 agosto 2000 la banca ha comunicato all'Ufficio che, presso la sede di Lugano, i tre sequestri avevano avuto esito quanto a una relazione intestata al debitore, la quale risultava avere un saldo negativo, e a una cassetta di sicurezza.
Il 9 ottobre 2000, nell'ambito delle esecuzioni a convalida dei sequestri, l'Ufficio ha proceduto al pignoramento presso la banca. La cassetta di sicurezza è risultata essere completamente vuota e un rappresentante dell'istituto di credito ha dichiarato che non esisteva nessun altro bene appartenente al debitore o di cui egli fosse titolare, in particolare i conti menzionati nel decreto di sequestro non risultavano presso la sede della Banca X.________ a Lugano.
B.- Con sentenza 8 gennaio 2001 la Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza, ha accolto un ricorso presentato dai creditori sequestranti contro il verbale di pignoramento e ha ordinato all'Ufficio di procedere al pignoramento del credito relativo ai conti n. 228459, 228459. 01, 228459. 01.02, 228459. 01.60 intestati alla Y.________, Panama, presso la Banca X.________. L'autorità di vigilanza ha rilevato che i decreti di sequestro non sono stati impugnati e che il debitore risulta essere l'avente diritto economico dei conti intestati alla società panamense e che uno - quello principale - di essi è stato sequestrato penalmente nell'ambito di una procedura penale avviata contro l'escusso. Si giustifica pertanto pignorare tali conti e vista la contestazione dell'applicabilità della teoria della trasparenza alla fattispecie, l'Ufficio dovrà menzionarla nel verbale di pignoramento e avviare la procedura di cui all'art. 106
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 106 - 1 Wird geltend gemacht, einem Dritten stehe am gepfändeten Gegenstand das Eigentum, ein Pfandrecht oder ein anderes Recht zu, das der Pfändung entgegensteht oder im weitern Verlauf des Vollstreckungsverfahrens zu berücksichtigen ist, so merkt das Betreibungsamt den Anspruch des Dritten in der Pfändungsurkunde vor oder zeigt ihn, falls die Urkunde bereits zugestellt ist, den Parteien besonders an. |
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1 | Wird geltend gemacht, einem Dritten stehe am gepfändeten Gegenstand das Eigentum, ein Pfandrecht oder ein anderes Recht zu, das der Pfändung entgegensteht oder im weitern Verlauf des Vollstreckungsverfahrens zu berücksichtigen ist, so merkt das Betreibungsamt den Anspruch des Dritten in der Pfändungsurkunde vor oder zeigt ihn, falls die Urkunde bereits zugestellt ist, den Parteien besonders an. |
2 | Dritte können ihre Ansprüche anmelden, solange der Erlös aus der Verwertung des gepfändeten Gegenstandes noch nicht verteilt ist. |
3 | Nach der Verwertung kann der Dritte die Ansprüche, die ihm nach Zivilrecht bei Diebstahl, Verlust oder sonstigem Abhandenkommen einer beweglichen Sache (Art. 934 und 935 ZGB222) oder bei bösem Glauben des Erwerbers (Art. 936 und 974 Abs. 3 ZGB) zustehen, ausserhalb des Betreibungsverfahrens geltend machen. Als öffentliche Versteigerung im Sinne von Artikel 934 Absatz 2 ZGB gilt dabei auch der Freihandverkauf nach Artikel 130 dieses Gesetzes. |
principale a Lugano. Ed è presso la sede principale di una banca che possono essere sequestrate, e quindi pignorate, tutte le relazioni indipendentemente da dove siano registrate.
C.- La Banca X.________ ha, con ricorso 25 gennaio 2001, impugnato la decisione dell'autorità di vigilanza, postulandone, previa concessione dell'effetto sospensivo, l'annullamento e chiedendo altresì l'accertamento della correttezza dei verbali di pignoramento. La ricorrente sostiene innanzi tutto che con la sentenza impugnata viene ordinato di pignorare beni che non appartengono all'escusso, ma a terzi. Inoltre contesta che i pignoramenti a convalida di sequestri possano vertere su beni che non sono stati precedentemente sequestrati. Infine, l'Ufficio di esecuzione di Lugano non è competente a pignorare beni che risultano essere situati all'estero.
La Presidente della Camera adita ha conferito, in via supercautelare, effetto sospensivo al gravame. Non è stato ordinato uno scambio di allegati scritti.
Considerando in diritto :
1.- La ricorrente sostiene che la sua legittimazione ricorsuale non pone problemi di sorta. Essa ritiene di essere legittimata a ricorrere a "tutela del proprio interesse rispetto a una situazione di precarietà del diritto quanto alla possibilità di pignoramento di conti in essere presso la sua succursale a Nassau". Ora, nell'ambito della giurisprudenza in materia di sequestro il Tribunale federale ha già avuto modo di stabilire che una banca quale terza - eventualmente - detentrice dei beni è abilitata a salvaguardare i diritti che la legge le accorda (DTF 80 III 122 consid. 2, 103 III 36 consid. 1, 112 III 1 consid. 1d).
Non vi è motivo per non applicare tale giurisprudenza anche nell'ambito di un pignoramento, tenuto segnatamente conto del fatto che l'esecuzione di un sequestro si effettua in base alle norme sul pignoramento (art. 275
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 275 - Die Artikel 91-109 über die Pfändung gelten sinngemäss für den Arrestvollzug. |
2.- a) La ricorrente sostiene che il pignoramento è inammissibile perché tocca beni che manifestamente appartengono a un terzo. Inoltre nell'ambito di un'esecuzione di convalida di un sequestro, non è possibile estendere il pignoramento a beni che non sono stati precedentemente sequestrati.
b) Non devono unicamente essere pignorati beni di cui il debitore è senza ombra di dubbio proprietario, ma anche quelli per i quali, in base alle indicazioni del creditore o in base all'esame dell'Ufficio, sussistono indizi per la loro appartenenza al patrimonio del debitore (Jaeger/Walder/Kull/Kottmann, Das Bundesgesetz über Schuldbetreibung und Konkurs, n. 12 all'art. 91
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 91 - 1 Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet: |
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1 | Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet: |
1 | der Pfändung beizuwohnen oder sich dabei vertreten zu lassen (Art. 323 Ziff. 1 StGB179); |
2 | seine Vermögensgegenstände, einschliesslich derjenigen, welche sich nicht in seinem Gewahrsam befinden, sowie seine Forderungen und Rechte gegenüber Dritten anzugeben, soweit dies zu einer genügenden Pfändung nötig ist (Art. 163 Ziff. 1 und 323 Ziff. 2 StGB)180. |
2 | Bleibt der Schuldner ohne genügende Entschuldigung der Pfändung fern und lässt er sich auch nicht vertreten, so kann ihn das Betreibungsamt durch die Polizei vorführen lassen. |
3 | Der Schuldner muss dem Beamten auf Verlangen Räumlichkeiten und Behältnisse öffnen. Der Beamte kann nötigenfalls die Polizeigewalt in Anspruch nehmen. |
4 | Dritte, die Vermögensgegenstände des Schuldners verwahren oder bei denen dieser Guthaben hat, sind bei Straffolge (Art. 324 Ziff. 5 StGB) im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner. |
5 | Behörden sind im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner. |
6 | Das Betreibungsamt macht die Betroffenen auf ihre Pflichten und auf die Straffolgen ausdrücklich aufmerksam. |
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 91 - 1 Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet: |
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1 | Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet: |
1 | der Pfändung beizuwohnen oder sich dabei vertreten zu lassen (Art. 323 Ziff. 1 StGB179); |
2 | seine Vermögensgegenstände, einschliesslich derjenigen, welche sich nicht in seinem Gewahrsam befinden, sowie seine Forderungen und Rechte gegenüber Dritten anzugeben, soweit dies zu einer genügenden Pfändung nötig ist (Art. 163 Ziff. 1 und 323 Ziff. 2 StGB)180. |
2 | Bleibt der Schuldner ohne genügende Entschuldigung der Pfändung fern und lässt er sich auch nicht vertreten, so kann ihn das Betreibungsamt durch die Polizei vorführen lassen. |
3 | Der Schuldner muss dem Beamten auf Verlangen Räumlichkeiten und Behältnisse öffnen. Der Beamte kann nötigenfalls die Polizeigewalt in Anspruch nehmen. |
4 | Dritte, die Vermögensgegenstände des Schuldners verwahren oder bei denen dieser Guthaben hat, sind bei Straffolge (Art. 324 Ziff. 5 StGB) im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner. |
5 | Behörden sind im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner. |
6 | Das Betreibungsamt macht die Betroffenen auf ihre Pflichten und auf die Straffolgen ausdrücklich aufmerksam. |
In base ai vincolanti accertamenti di fatto dell' autorità di vigilanza (combinati art. 63 cpv. 2 e
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 91 - 1 Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet: |
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1 | Der Schuldner ist bei Straffolge verpflichtet: |
1 | der Pfändung beizuwohnen oder sich dabei vertreten zu lassen (Art. 323 Ziff. 1 StGB179); |
2 | seine Vermögensgegenstände, einschliesslich derjenigen, welche sich nicht in seinem Gewahrsam befinden, sowie seine Forderungen und Rechte gegenüber Dritten anzugeben, soweit dies zu einer genügenden Pfändung nötig ist (Art. 163 Ziff. 1 und 323 Ziff. 2 StGB)180. |
2 | Bleibt der Schuldner ohne genügende Entschuldigung der Pfändung fern und lässt er sich auch nicht vertreten, so kann ihn das Betreibungsamt durch die Polizei vorführen lassen. |
3 | Der Schuldner muss dem Beamten auf Verlangen Räumlichkeiten und Behältnisse öffnen. Der Beamte kann nötigenfalls die Polizeigewalt in Anspruch nehmen. |
4 | Dritte, die Vermögensgegenstände des Schuldners verwahren oder bei denen dieser Guthaben hat, sind bei Straffolge (Art. 324 Ziff. 5 StGB) im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner. |
5 | Behörden sind im gleichen Umfang auskunftspflichtig wie der Schuldner. |
6 | Das Betreibungsamt macht die Betroffenen auf ihre Pflichten und auf die Straffolgen ausdrücklich aufmerksam. |
segnatamente i conti di cui era stato dapprima chiesto il sequestro e poi ordinato il pignoramento (cfr. sull'obbligo di informazione delle banche in caso di sequestro DTF 125 III 391 consid. 2). Non occorre tuttavia in concreto pronunciarsi sulla questione di sapere se per tale agire la sede principale dell'istituto bancario possa eventualmente essere ritenuta responsabile per eventuali danni subiti dai creditori sequestranti.
3.- La ricorrente fa inoltre valere che in concreto vengono inammissibilmente pignorati beni di terzi situati all'estero. Infine, il pignoramento sarebbe ineseguibile, poiché i beni si trovano al di fuori dell'area di sovranità territoriale svizzera.
Occorre innanzi tutto rilevare che, come risulta dal precedente considerando, allo stadio attuale della procedura di esecuzione e per quanto concerne la stessa, i conti litigiosi appartengono all'escusso. Con la propria argomentazione ricorsuale la ricorrente misconosce poi che in concreto non si tratta di oggetti, ma di una relazione bancaria, ossia di un credito non incorporato in una cartavalore, il cui pignoramento è da effettuare al domicilio svizzero dell'escusso (DTF 109 III 90 consid. 1). Il pignoramento in questione deve quindi essere attuato presso l'escusso, avvertendo, conformemente all'art. 99
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 99 - Bei der Pfändung von Forderungen oder Ansprüchen, für welche nicht eine an den Inhaber oder an Order lautende Urkunde besteht, wird dem Schuldner des Betriebenen angezeigt, dass er rechtsgültig nur noch an das Betreibungsamt leisten könne. |
la comunicazione ai sensi dell'art. 99
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 99 - Bei der Pfändung von Forderungen oder Ansprüchen, für welche nicht eine an den Inhaber oder an Order lautende Urkunde besteht, wird dem Schuldner des Betriebenen angezeigt, dass er rechtsgültig nur noch an das Betreibungsamt leisten könne. |
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 99 - Bei der Pfändung von Forderungen oder Ansprüchen, für welche nicht eine an den Inhaber oder an Order lautende Urkunde besteht, wird dem Schuldner des Betriebenen angezeigt, dass er rechtsgültig nur noch an das Betreibungsamt leisten könne. |
SR 281.1 Bundesgesetz vom 11. April 1889 über Schuldbetreibung und Konkurs (SchKG) SchKG Art. 99 - Bei der Pfändung von Forderungen oder Ansprüchen, für welche nicht eine an den Inhaber oder an Order lautende Urkunde besteht, wird dem Schuldner des Betriebenen angezeigt, dass er rechtsgültig nur noch an das Betreibungsamt leisten könne. |
4.- Da quanto precede segue che il ricorso si avvera infondato e come tale va respinto nel senso dei considerandi. Con l'evasione del gravame, la domanda di effetto sospensivo è divenuta caduca.
Per questi motivi
la Camera delle esecuzioni e dei fallimenti
pronuncia :
1. Il ricorso è respinto nel senso dei considerandi.
2. Comunicazione alle parti, risp. ai loro rappresentanti, all'Ufficio di esecuzione di Lugano e alla Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d'appello del Cantone Ticino, quale autorità di vigilanza.
Losanna, 14 febbraio 2001 MDE
In nome della Camera delle esecuzioni e dei fallimenti
del TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO:
La Presidente,
Il Cancelliere,