[AZA 0/2]

1P.659/2000

I CORTE DI DIRITTO PUBBLICO
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12 febbraio 2001

Composizione della Corte: giudici federali Aemisegger,
presidente della Corte e vice-presidente del Tribunale federale, Catenazzi e Favre.
Cancelliere: Gadoni.

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Visto il ricorso di diritto pubblico del 23 ottobre 2000 presentato da A.________, Giubiasco, patrocinato dall'avv.
Cesare Lepori, Bellinzona, contro la decisione emanata il 2 ottobre 2000 dal Giudice dell'istruzione e dell'arresto del Cantone Ticino, in materia di gratuito patrocinio;
Ritenuto in fatto :

A.- Contro A.________ il Ministero pubblico del Cantone Ticino ha aperto un procedimento penale per infrazione alla legge federale sugli stupefacenti.

Il 20 marzo 2000 l'accusato ha presentato al Giudice dell'istruzione e dell'arresto del Cantone Ticino (GIAR) un'istanza di ammissione al gratuito patrocinio. Faceva valere la carenza di mezzi sufficienti per far fronte alle spese legali, non avendo più avuto modo di esercitare un' attività lavorativa e, in quanto indipendente, non potendo beneficiare dell'indennità di disoccupazione. Rilevava inoltre che la sua sostanza era costituita dalla liquidazione della Cassa pensione del proprio datore di lavoro; il Procuratore pubblico ne aveva invero ordinato il sequestro e comunque, secondo l'accusato, tale capitale non era destinato al pagamento delle spese legali, bensì ad altri scopi.

Con decisione del 21 marzo 2000 il GIAR ha respinto l'istanza e negato il gratuito patrocinio. Ha rilevato che il Procuratore pubblico aveva frattanto liberato a favore dell'istante la somma posta sotto sequestro per complessivi fr. 33'868, 70, sufficiente per l'immediato sostentamento dell'accusato e per il pagamento dell'onorario del suo legale.

A.________ ha allora presentato il 21 luglio 2000 una nuova domanda di ammissione al gratuito patrocinio, rispettivamente di riesame della decisione del 21 marzo 2000, asserendo di avere utilizzato il capitale liberato dal Procuratore pubblico per rimborsare dei prestiti contratti con la madre e il fratello e di avere consumato la rimanenza per le spese quotidiane.
B.- Il GIAR ha respinto questa domanda con decisione del 2 ottobre 2000. Ha ritenuto che l'esistenza degli asseriti debiti, indicati per la prima volta in quella sede, destava perplessità, che l'accusato non aveva affermato di essere stato obbligato a estinguerli sollecitamente e che il fatto di avere anteposto gli interessi dei propri parenti a quelli legati al procedimento penale comportava la reiezione dell'istanza.

C.- A.________ insorge dinanzi al Tribunale federale con un ricorso di diritto pubblico. Chiede di annullare la decisione del GIAR e di rinviargli gli atti per un nuovo giudizio. Chiede pure di essere ammesso al beneficio dell'assistenza giudiziaria e del gratuito patrocinio per la sede federale.

Il ricorrente fa valere la violazione degli art. 6 n . 3 lett. c CEDU, 29 cpv. 3 Cost. e l'applicazione arbitraria dell'art. 52 CPP/TI. Dei motivi si dirà, in quanto necessario, nei considerandi.

Il GIAR rileva particolarmente una violazione del principio della buona fede da parte del ricorrente e chiede di respingere il ricorso. Il Procuratore pubblico non formula specifiche osservazioni e propone la reiezione del gravame.

Considerando in diritto :

1.- a) Il Tribunale federale esamina d'ufficio e con piena cognizione l'ammissibilità dei ricorsi che gli vengono sottoposti, senza essere vincolato, in tale ambito, dagli argomenti delle parti o dalle loro conclusioni (DTF 126 I 207 consid. 1, 257 consid. 1a, 126 III 485 consid. 1, 125 I 253 consid. 1a).

b) Secondo l'art. 87 OG il ricorso di diritto pubblico è ammissibile contro le decisioni pregiudiziali e incidentali sulla competenza o sulle domande di ricusazione notificate separatamente dal merito; tali decisioni non possono più essere impugnate successivamente (cpv. 1). Il ricorso di diritto pubblico è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente dal merito se tali decisioni possono cagionare un pregiudizio irreparabile (cpv. 2).

Secondo la costante giurisprudenza del Tribunale federale le decisioni sull'assistenza giudiziaria sono di natura incidentale, poiché non pongono fine alla lite, ma concernono soltanto una fase del procedimento ed assumono una funzione meramente strumentale rispetto a quelle destinate a concluderlo (DTF 126 I 207 consid. 2, 122 I 39 consid. 1a e rinvii). Il rifiuto di accordare l'assistenza giudiziaria può tuttavia causare un danno giuridico irreparabile, di modo che il ricorso di diritto pubblico contro la decisione che la nega è di principio ricevibile (DTF 126 I 207 consid. 2a, 121 I 321 consid. 1, 111 Ia 276 consid. 2). D'altra parte, il GIAR ha statuito quale ultima (anche se unica) istanza cantonale (art. 52 e 73 CPP/TI in relazione con l'art. 284 CPP/TI che elenca le materie, tra cui non figura quella del gratuito patrocinio, ove la decisione del GIAR sia suscettibile d'impugnativa in sede cantonale; vedi pure il messaggio aggiuntivo del Consiglio di Stato del Cantone Ticino concernente la revisione totale del CPP del 20 marzo 1991, fascicolo separato, pag. 70 in fine).

2.- Secondo il ricorrente il GIAR a torto non avrebbe tenuto conto della sua situazione economica, pronunciandosi prima di ricevere il certificato municipale per l'ammissione all'assistenza giudiziaria e omettendo di esperire le necessarie indagini ai sensi dell'art. 52 cpv. 2 CPP/TI. Sostiene inoltre che la sua indigenza avrebbe giustificato l'ammissione al gratuito patrocinio. Invoca quindi l'art. 9
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 9 Schutz vor Willkür und Wahrung von Treu und Glauben - Jede Person hat Anspruch darauf, von den staatlichen Organen ohne Willkür und nach Treu und Glauben behandelt zu werden.
Cost. , che protegge il cittadino dall'arbitrio, l'art. 29 cpv. 3
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
1    Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
2    Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
3    Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand.
Cost. e l'art. 6
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK)
EMRK Art. 6 Recht auf ein faires Verfahren - (1) Jede Person hat ein Recht darauf, dass über Streitigkeiten in Bezug auf ihre zivilrechtlichen Ansprüche und Verpflichtungen oder über eine gegen sie erhobene strafrechtliche Anklage von einem unabhängigen und unparteiischen, auf Gesetz beruhenden Gericht in einem fairen Verfahren, öffentlich und innerhalb angemessener Frist verhandelt wird. Das Urteil muss öffentlich verkündet werden; Presse und Öffentlichkeit können jedoch während des ganzen oder eines Teiles des Verfahrens ausgeschlossen werden, wenn dies im Interesse der Moral, der öffentlichen Ordnung oder der nationalen Sicherheit in einer demokratischen Gesellschaft liegt, wenn die Interessen von Jugendlichen oder der Schutz des Privatlebens der Prozessparteien es verlangen oder - soweit das Gericht es für unbedingt erforderlich hält - wenn unter besonderen Umständen eine öffentliche Verhandlung die Interessen der Rechtspflege beeinträchtigen würde.
a  innerhalb möglichst kurzer Frist in einer ihr verständlichen Sprache in allen Einzelheiten über Art und Grund der gegen sie erhobenen Beschuldigung unterrichtet zu werden;
b  ausreichende Zeit und Gelegenheit zur Vorbereitung ihrer Verteidigung zu haben;
c  sich selbst zu verteidigen, sich durch einen Verteidiger ihrer Wahl verteidigen zu lassen oder, falls ihr die Mittel zur Bezahlung fehlen, unentgeltlich den Beistand eines Verteidigers zu erhalten, wenn dies im Interesse der Rechtspflege erforderlich ist;
d  Fragen an Belastungszeugen zu stellen oder stellen zu lassen und die Ladung und Vernehmung von Entlastungszeugen unter denselben Bedingungen zu erwirken, wie sie für Belastungszeugen gelten;
e  unentgeltliche Unterstützung durch einen Dolmetscher zu erhalten, wenn sie die Verhandlungssprache des Gerichts nicht versteht oder spricht.
CEDU.

Il principio, l'estensione e i limiti del diritto all'assistenza giudiziaria gratuita sono determinati innanzitutto dalle norme del diritto procedurale cantonale.
Solo quand'esso non contenga disposizioni in proposito, o non assicuri al cittadino indigente una sufficiente difesa dei suoi diritti, può essere invocato, ed entrare in linea di conto, l'art. 29 cpv. 3
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
1    Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
2    Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
3    Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand.
Cost. , che, come il previgente art. 4 vCost. , garantisce a ognuno un minimo di protezione giuridica (sentenza inedita del 13 gennaio 2000, nella causa L., consid. 2; DTF 124 I 1 consid. 2, 306 consid. 2a, 122 I 49 consid. 2a; Jörg Paul Müller, Grundrechte in der Schweiz, 3a ed., Berna 1999, pag. 542 segg.).

Il Tribunale federale rivede l'applicazione del diritto cantonale solo dal ristretto angolo dell'arbitrio; esamina invece liberamente se il diritto all'assistenza giudiziaria gratuita, dedotto direttamente dall'art. 29 cpv. 3
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
1    Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
2    Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
3    Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand.
Cost. , sia stato rispettato (DTF 119 Ia 11 consid. 3a, 116 Ia 102 consid. 4a, concernenti l'art. 4
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK)
EMRK Art. 4 Verbot der Sklaverei und der Zwangsarbeit - (1) Niemand darf in Sklaverei oder Leibeigenschaft gehalten werden.
a  eine Arbeit, die üblicherweise von einer Person verlangt wird, der unter den Voraussetzungen des Artikels 5 die Freiheit entzogen oder die bedingt entlassen worden ist;
b  eine Dienstleistung militärischer Art oder eine Dienstleistung, die an die Stelle des im Rahmen der Wehrpflicht zu leistenden Dienstes tritt, in Ländern, wo die Dienstverweigerung aus Gewissensgründen anerkannt ist;
c  eine Dienstleistung, die verlangt wird, wenn Notstände oder Katastrophen das Leben oder das Wohl der Gemeinschaft bedrohen;
d  eine Arbeit oder Dienstleistung, die zu den üblichen Bürgerpflichten gehört.
vCost.).
Non occorre verificare se l'art. 6
IR 0.101 Konvention vom 4. November 1950 zum Schutze der Menschenrechte und Grundfreiheiten (EMRK)
EMRK Art. 6 Recht auf ein faires Verfahren - (1) Jede Person hat ein Recht darauf, dass über Streitigkeiten in Bezug auf ihre zivilrechtlichen Ansprüche und Verpflichtungen oder über eine gegen sie erhobene strafrechtliche Anklage von einem unabhängigen und unparteiischen, auf Gesetz beruhenden Gericht in einem fairen Verfahren, öffentlich und innerhalb angemessener Frist verhandelt wird. Das Urteil muss öffentlich verkündet werden; Presse und Öffentlichkeit können jedoch während des ganzen oder eines Teiles des Verfahrens ausgeschlossen werden, wenn dies im Interesse der Moral, der öffentlichen Ordnung oder der nationalen Sicherheit in einer demokratischen Gesellschaft liegt, wenn die Interessen von Jugendlichen oder der Schutz des Privatlebens der Prozessparteien es verlangen oder - soweit das Gericht es für unbedingt erforderlich hält - wenn unter besonderen Umständen eine öffentliche Verhandlung die Interessen der Rechtspflege beeinträchtigen würde.
a  innerhalb möglichst kurzer Frist in einer ihr verständlichen Sprache in allen Einzelheiten über Art und Grund der gegen sie erhobenen Beschuldigung unterrichtet zu werden;
b  ausreichende Zeit und Gelegenheit zur Vorbereitung ihrer Verteidigung zu haben;
c  sich selbst zu verteidigen, sich durch einen Verteidiger ihrer Wahl verteidigen zu lassen oder, falls ihr die Mittel zur Bezahlung fehlen, unentgeltlich den Beistand eines Verteidigers zu erhalten, wenn dies im Interesse der Rechtspflege erforderlich ist;
d  Fragen an Belastungszeugen zu stellen oder stellen zu lassen und die Ladung und Vernehmung von Entlastungszeugen unter denselben Bedingungen zu erwirken, wie sie für Belastungszeugen gelten;
e  unentgeltliche Unterstützung durch einen Dolmetscher zu erhalten, wenn sie die Verhandlungssprache des Gerichts nicht versteht oder spricht.
CEDU si applichi nella fattispecie poiché, secondo la giurisprudenza, questa disposizione convenzionale non assicura comunque una protezione più estesa rispetto alla norma costituzionale (DTF 119 Ia 264 consid. 3; Müller, op. cit. , pag. 543; Piermarco Zen-Ruffinen, Article 4 Cst. féd. : le point sur l'évolution de la jurisprudence du Tribunal fédéral en matière d'assistance judiciaire, in: De la Constitution, études en l' honneur de Jean-François Aubert, Basilea 1996, pag. 694).

Secondo l'art. 52 CPP/TI l'accusato che giustifica di non essere in grado di sopperire alle spese della difesa può chiedere il gratuito patrocinio (cpv. 1). Esso è accordato dal GIAR, esperite le necessarie indagini (cpv. 2).

3.- a) Perché a una persona indigente sia riconosciuto il gratuito patrocinio occorre, sulla base dell' art. 29 cpv. 3
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
1    Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
2    Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
3    Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand.
Cost. , che i suoi interessi siano colpiti in misura importante e che il caso presenti difficoltà tali, dal profilo fattuale e da quello giuridico, da rendere necessaria l'assistenza di un avvocato (DTF 125 I 161 consid. 3b, 125 V 32 consid. 4b, 122 I 49 consid. 2c/bb, concernenti l'art. 4 vCost. ; Müller, op. cit. , pag. 549). In concreto questa necessità non è mai stata seriamente posta in dubbio in sede cantonale e può quindi essere ammessa. Del resto, il Procuratore pubblico ha presentato un atto d'accusa nei confronti del ricorrente: secondo l'art. 49 cpv. 2 CPP/TI la presentazione di quest'atto comporta per l'accusato l'esigenza di essere assistito da un difensore.

b) aa) Nella fattispecie il GIAR ha invero rifiutato il gratuito patrocinio fondandosi essenzialmente sul fatto che il ricorrente, dopo il dissequestro da parte del Procuratore pubblico, disponeva della somma complessiva di fr. 33'868, 70 quale scioglimento del conto di libero passaggio.
Il Giudice cantonale, rilevato come l'accusato si era spossessato del denaro dopo la decisione del 21 marzo 2000 per rifondere presunti debiti contratti con i propri famigliari, ha ritenuto che l'esistenza di questi debiti, indicati per la prima volta in quella sede, destava perplessità.
Secondo il GIAR, l'accusato non aveva inoltre affermato, né dimostrato, di essere stato obbligato a estinguerli sollecitamente; egli aveva quindi anteposto gli interessi dei propri parenti a quelli legati al procedimento penale per cui l'indigenza, non dimostrata, era dovuta a una sua scelta.

bb) Per stabilire lo stato di bisogno occorre prendere in considerazione l'intera situazione dell'istante, determinanti non essendo unicamente il suo reddito, bensì anche i suoi rapporti patrimoniali (DTF 124 I 1 consid. 2a, 120 Ia 179 consid. 3a). Qualora l'istante disponga di sostanza mobiliare occorre che la destini anche alla difesa dei suoi interessi, a meno che tale patrimonio non costituisca una riserva di soccorso per coprire i bisogni futuri della persona indigente (sentenza inedita del 6 maggio 1994 nella causa T., consid. 2c e rinvii; Piermarco Zen- Ruffinen, Assistance judiciaire et administrative: les règles minima imposées par l'article 4 de la Constitution fédérale, in: JdT 137/1989 I pag. 39; Christian Favre, L'assistance judiciaire gratuite en droit suisse, tesi, Losanna 1989, pag. 52). Certo, al momento della presentazione della domanda, il ricorrente non conseguiva alcun reddito. Tuttavia, quanto alla sostanza, allora sotto sequestro e costituita dalla liquidazione della Cassa pensione, nell'istanza di ammissione al gratuito patrocinio del 20 marzo 2000 l'istante si era limitato a sostenere che essa era esigua e comunque non destinata al pagamento dei costi legali, bensì ad altri scopi. Il Giudice cantonale ha
tuttavia appurato che la somma liberata nelle mani delle mani dell'accusato ammontava complessivamente a fr. 33'868, 70; nella decisione del 21 marzo 2000 l'ha quindi ritenuta sufficiente per il sostentamento e il pagamento dell'onorario dell'avvocato.

Ora, in tali circostanze, tenuto conto in particolare dell'entità della somma ricevuta e del contenuto del giudizio reso sulla scorta della prima istanza, il Giudice cantonale poteva pretendere, senza incorrere nell'arbitrio né violare la Costituzione, che l'accusato privilegiasse in seguito le esigenze imposte dalla sua difesa rispetto al rimborso di asseriti debiti nei confronti della madre e del fratello, destinando quindi una parte di quell'importo al pagamento dell'onorario del difensore. In effetti, pur considerando la necessità di una certa riserva di soccorso, tenuto altresì conto del fatto che i pretesi obblighi contrattuali appaiono insufficientemente documentati (riguardo in particolare alla loro scadenza), la consistenza del capitale versato al ricorrente nella fattispecie poteva permettergli di far fronte agli impegni verso il suo legale.

cc) Né il GIAR ha applicato arbitrariamente l'art. 52 CPP/TI non avvalendosi della facoltà di esperire ulteriori indagini sulla situazione economica del ricorrente, segnatamente statuendo sull'istanza di ammissione al gratuito patrocinio del 20 marzo 2000 prima di ricevere il certificato municipale. In effetti, a prescindere dal fatto che il giudizio del 21 marzo 2000 non era stato impugnato per cui la censura sarebbe ora tardiva, il ricorrente, cui spettava innanzitutto dimostrare la propria indigenza (DTF 120 Ia 179 consid. 3a), non ha allegato tale atto nemmeno alla domanda del 21 luglio 2000. D'altra parte, il Giudice cantonale, nei giudizi, si è comunque fondato essenzialmente sulle allegazioni del ricorrente contenute nelle istanze di ammissione al gratuito patrocinio. Certo, il certificato municipale avrebbe potuto confermare la situazione esposta nelle istanze, in particolare per quanto concerne la mancanza di reddito; tuttavia il GIAR, senza incorrere nell' arbitrio né violare l'art. 29 cpv. 3
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
1    Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
2    Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
3    Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand.
Cost. , ha ritenuto che il versamento al ricorrente dell'importo di fr. 33'868, 70 comportava, nelle circostanze suesposte, il rifiuto del gratuito patrocinio.

4.- Ne consegue che, nella fattispecie, non si può concludere che, con il diniego del gratuito patrocinio da parte del GIAR, i principi che ne reggono la concessione siano stati violati. Il ricorso deve quindi essere respinto.

La domanda di assistenza giudiziaria e di gratuito patrocinio per questa sede ricorsuale non può essere ammessa, ritenuto che la presente vertenza era priva di esito favorevole (art. 152 cpv. 1
SR 101 Bundesverfassung der Schweizerischen Eidgenossenschaft vom 18. April 1999
BV Art. 29 Allgemeine Verfahrensgarantien - 1 Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
1    Jede Person hat in Verfahren vor Gerichts- und Verwaltungsinstanzen Anspruch auf gleiche und gerechte Behandlung sowie auf Beurteilung innert angemessener Frist.
2    Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
3    Jede Person, die nicht über die erforderlichen Mittel verfügt, hat Anspruch auf unentgeltliche Rechtspflege, wenn ihr Rechtsbegehren nicht aussichtslos erscheint. Soweit es zur Wahrung ihrer Rechte notwendig ist, hat sie ausserdem Anspruch auf unentgeltlichen Rechtsbeistand.
OG). Considerata comunque la natura del litigio, si giustifica di riscuotere una tassa di giustizia ridotta.

Per questi motivi

il Tribunale federale

pronuncia :

1. Il ricorso è respinto.

2. La richiesta di assistenza giudiziaria è respinta.

3. La tassa di giustizia di fr. 500.-- è posta a carico del ricorrente.

4. Comunicazione al patrocinatore del ricorrente, al Ministero pubblico e al Giudice dell'istruzione e dell' arresto del Cantone Ticino.
Losanna, 12 febbraio 2001 VIZ
In nome della I Corte di diritto pubblico
del TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO:
Il Presidente, Il Cancelliere
Informazioni decisione   •   DEFRITEN
Documento : 1P.659/2000
Data : 12. Februar 2001
Pubblicato : 12. Februar 2001
Sorgente : Bundesgericht
Stato : Unpubliziert
Ramo giuridico : Strafprozess
Oggetto : [AZA 0/2] 1P.659/2000 I CORTE DI DIRITTO PUBBLICO


Registro di legislazione
CEDU: 4 
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 4 Divieto di schiavitù e lavori forzati - 1. Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
1    Nessuno può essere tenuto in condizione di schiavitù o di servitù.
2    Nessuno può essere costretto a compiere un lavoro forzato o obbligatorio.
3    Non è considerato «lavoro forzato o obbligatorio» nel senso di questo articolo:
a  ogni lavoro normalmente richiesto ad una persona detenuta alle condizioni previste dall'articolo 5 della presente Convenzione o nel periodo di libertà condizionata;
b  ogni servizio di carattere militare o, nel caso di obiettori di coscienza nei paesi nei quali l'obiezione di coscienza è riconosciuta legittima, un altro servizio sostitutivo di quello militare obbligatorio;
c  ogni servizio richiesto in caso di crisi o di calamità che minacciano la vita o il benessere della comunità;
d  ogni lavoro o servizio che faccia parte dei normali doveri civici.
6 
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU)
CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
1    Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia.
2    Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata.
3    Ogni accusato ha segnatamente diritto a:
a  essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico;
b  disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa;
c  difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia;
d  interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico;
e  farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza.
6n
Cost: 9 
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato.
29
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999
Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
1    In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole.
2    Le parti hanno diritto d'essere sentite.
3    Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti.
OG: 87  152
Registro DTF
111-IA-276 • 116-IA-102 • 119-IA-11 • 119-IA-264 • 120-IA-179 • 121-I-321 • 122-I-39 • 122-I-49 • 124-I-1 • 125-I-161 • 125-I-253 • 125-V-32 • 126-I-207 • 126-III-485
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1P.659/2000
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ricorrente • tribunale federale • questio • ricorso di diritto pubblico • assistenza giudiziaria • assistenza giudiziaria gratuita • ministero pubblico • cedu • federalismo • beneficiario di prestazioni assistenziali • decisione • penuria • fine • decisione pregiudiziale • diritto pubblico • losanna • mania • tassa di giustizia • esaminatore • ripartizione dei compiti
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