Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 1453/2020
Urteil vom 8. Dezember 2021
Strafrechtliche Abteilung
Besetzung
Bundesrichterin Jacquemoud-Rossari, Präsidentin,
Bundesrichter Denys,
Bundesrichter Muschietti,
Gerichtsschreiberin Pasquini.
Verfahrensbeteiligte
A.________,
vertreten durch Rechtsanwalt Dr. Jürg Krumm,
Beschwerdeführer,
gegen
Oberstaatsanwaltschaft des Kantons Aargau,
Frey-Herosé-Strasse 20, Wielandhaus, 5001 Aarau,
Beschwerdegegnerin.
Gegenstand
Versuchte schwere Körperverletzung; Landesverweisung,
Beschwerde gegen das Urteil des Obergerichts des Kantons Aargau, Strafgericht, 1. Kammer, vom 6. November 2020 (SST.2019.269).
Sachverhalt:
A.
Das Bezirksgericht Baden sprach A.________ mit Urteil vom 9. Juli 2019 der versuchten schweren Körperverletzung, der Drohung und des mehrfachen Ungehorsams gegen eine amtliche Verfügung schuldig. Vom Vorwurf der mehrfachen, teilweise versuchten Nötigung sprach es ihn frei. Es verurteilte A.________ zu einer Freiheitsstrafe von 3 ¼ Jahren und zu einer Busse von Fr. 100.--, als Zusatzstrafe zum Strafbefehl des Untersuchungsamtes Uznach vom 29. August 2018. Von einem Widerruf des ihm mit Strafbefehl des Untersuchungsamtes Uznach vom 12. April 2018 gewährten bedingten Vollzug für eine Geldstrafe sah das Bezirksgericht ab und verlängerte stattdessen die Probezeit um ein Jahr. Ausserdem sah es von der Anordnung einer Landesverweisung ab. Schliesslich wies es die Zivilklage von B.A.________ ab. Gegen dieses Urteil erhoben A.________ und die Staatsanwaltschaft Berufung.
B.
Das Obergericht des Kantons Aargau bestätigte am 6. November 2020 die erstinstanzlichen Schuldsprüche. Der Freispruch und die Abweisung der Zivilklage erwuchsen unangefochten in Rechtskraft. Das Obergericht verurteilte A.________ zu einer Freiheitsstrafe von 40 Monaten und zu einer Busse von Fr. 250.--, teilweise als Zusatzstrafe zum Strafbefehl vom 29. August 2018. Es widerrief den vom Untersuchungsamt Uznach am 12. April 2018 gewährten bedingten Vollzug für die Geldstrafe von 100 Tagessätzen zu Fr. 60.--. Ferner verwies es A.________ für sieben Jahre des Landes und ordnete die Ausschreibung der Landesverweisung im Schengener Informationssystem (SIS) an.
Das Obergericht hält für erwiesen, dass A.________ am 23. Dezember 2018, nachdem er aus seinem Fahrzeug heraus seine von ihm getrennt lebende Ehefrau B.A.________ mit mehreren Familienangehörigen erblickt habe, hin und her gefahren sei, um sie zu beobachten. Daraufhin habe C.________, der Bruder von B.A.________, mit dem Zeigefinger an die Stirn gezeigt und seinen Schwager als "Tubel" bezeichnet. Dieser sei unverzüglich aus seinem Personenwagen ausgestiegen, auf C.________ losgestürmt und habe ihn unvermittelt geschubst sowie mit der Faust ins Gesicht geschlagen, nachdem er auf Albanisch erklärt habe, ihn umzubringen. Es sei zu einem Gerangel gekommen, wobei die weiteren Familienmitglieder versucht hätten, die beiden zu trennen. A.________ sei dann zu seinem Personenwagen gegangen und habe aus dessen Kofferraum einen Gerüstbauschlüssel (37 cm lang und 834,5 g schwer) behändigt. Damit sei er auf seinen Schwager losgestürmt und habe erneut erklärt, dass er ihn umbringen werde. Er habe den Gerüstbauschlüssel über seinen Kopf gehalten und damit mit massiver Gewalt etliche Male gegen den Oberkörper von C.________ geschlagen, wobei er ihn mindestens zweimal am Kopf und einmal an der rechten Schulter getroffen habe. Schliesslich hätten
Passanten eingegriffen und A.________ auf den Boden gedrückt, bis die Polizei eingetroffen sei.
C.
A.________ beantragt mit Beschwerde in Strafsachen im Wesentlichen, das Urteil des Obergerichts des Kantons Aargau vom 6. November 2020 sei aufzuheben. Er sei aufgrund gerechtfertigter Notwehr vom Vorwurf der versuchten schweren Körperverletzung freizusprechen. Von der Landesverweisung sei abzusehen. Eventualiter sei die Sache an die Vorinstanz zur Neubeurteilung zurückzuweisen.
Erwägungen:
1.
1.1. Der Beschwerdeführer rügt eine willkürliche Beweiswürdigung und eine Verletzung des Grundsatzes "in dubio pro reo". Er bringt zusammengefasst vor, er sei einer Übermacht von Angreifern gegenübergestanden und habe sich deshalb nicht anders zu wehren gewusst, als den Schraubenschlüssel zu behändigen und damit die Angreifer abzuwehren. Alles deute darauf hin, dass er sich lediglich gewehrt und seinen Schwager in einer Notwehrhandlung getroffen habe. Der angeklagte Sachverhalt könne nicht als erstellt betrachtet werden. Aufgrund sämtlicher Umstände könne nicht davon ausgegangen werden, dass er mindestens zehn Mal auf den Geschädigten eingeschlagen habe (Beschwerde S. 3 ff.).
1.2. Gemäss Art. 42 Abs. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 95 Diritto svizzero - Il ricorrente può far valere la violazione: |
|
a | del diritto federale; |
b | del diritto internazionale; |
c | dei diritti costituzionali cantonali; |
d | delle disposizioni cantonali in materia di diritto di voto dei cittadini e di elezioni e votazioni popolari; |
e | del diritto intercantonale. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 97 Accertamento inesatto dei fatti - 1 Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
|
1 | Il ricorrente può censurare l'accertamento dei fatti soltanto se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95 e l'eliminazione del vizio può essere determinante per l'esito del procedimento. |
2 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, può essere censurato qualsiasi accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti.87 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
appellatorische Kritik am angefochtenen Entscheid tritt das Bundesgericht nicht ein (BGE 147 IV 73 E. 4.1.2; 146 IV 114 E. 2.1, 88 E. 1.3.1; je mit Hinweisen).
Dem Grundsatz "in dubio pro reo" kommt in seiner Funktion als Beweiswürdigungsregel im Verfahren vor Bundesgericht keine über das Willkürverbot von Art. 9
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
1.3. Die Vorinstanz nimmt eine eingehende Beweiswürdigung vor, die sie nachvollziehbar begründet (Urteil S. 14 ff. E. 2.5 ff.). Ihre Schlussfolgerungen sind nicht zu beanstanden. Was der Beschwerdeführer gegen die tatsächlichen Feststellungen der Vorinstanz und ihre Beweiswürdigung vorbringt, beschränkt sich auf eine unzulässige appellatorische Kritik am angefochtenen Entscheid, auf die das Bundesgericht nicht eintritt. Dieses greift auf Beschwerde hin nur in die Beweiswürdigung ein, wenn die Vorinstanz offensichtlich unhaltbare Schlüsse zieht, erhebliche Beweise übersieht oder solche willkürlich ausser Acht lässt (vgl. BGE 140 III 264 E. 2.3; 135 II 356 E. 4.2.1; je mit Hinweis). Folglich hätte der Beschwerdeführer darlegen müssen, inwiefern die Feststellungen der Vorinstanz offensichtlich unhaltbar sind oder mit der tatsächlichen Situation in klarem Widerspruch stehen und die vorhandenen Beweise andere Schlussfolgerungen geradezu aufdrängen. Diesen Anforderungen genügt seine Beschwerde nicht. Der Beschwerdeführer beschränkt sich darauf, seine Sichtweise vorzutragen und setzt sich nicht mit den entsprechenden vorinstanzlichen Ausführungen auseinander. Insgesamt ist eine Verletzung des Willkürverbots, ein Verstoss gegen Art. 6 f
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 6 Diritto ad un processo equo - 1. Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
|
1 | Ogni persona ha diritto ad un'equa e pubblica udienza entro un termine ragionevole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile, sia della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l'accesso alla sala d'udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o una parte del processo nell'interesse della morale, dell'ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la tutela della vita privata delle parti nel processo, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale quando, in speciali circostanze, la pubblicità potrebbe pregiudicare gli interessi della giustizia. |
2 | Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata. |
3 | Ogni accusato ha segnatamente diritto a: |
a | essere informato, nel più breve tempo possibile, in una lingua a lui comprensibile e in un modo dettagliato, della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; |
b | disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie per preparare la sua difesa; |
c | difendersi da sé o avere l'assistenza di un difensore di propria scelta e, se non ha i mezzi per ricompensare un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d'ufficio quando lo esigano gli interessi della giustizia; |
d | interrogare o far interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione e l'interrogazione dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; |
e | farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nell'udienza. |
EMRK (Beschwerde S. 5 Ziff. 4) oder eine falsche Anwendung des Grundsatzes "in dubio pro reo" weder ausreichend dargetan noch erkennbar.
2.
Soweit der Beschwerdeführer geltend macht, er habe in rechtfertigender Notwehr gehandelt, und er sich damit (auch) gegen die rechtliche Würdigung der Vorinstanz wendet, entfernt er sich von ihren tatsächlichen Feststellungen. Er zeigt nicht auf, inwiefern die Vorinstanz bei der von ihr festgestellten Sachlage zu Unrecht festhält, mangels eines Angriffs habe keine Notwehrsituation vorgelegen. Auf die zutreffenden Erwägungen der Vorinstanz kann verwiesen werden (Urteil S. 20 f. E. 2.8.3). Diesen ist nichts beizufügen. Im Übrigen ist der Beschwerdeführer ohnehin nicht zu hören, sofern er bezüglich den weiteren Voraussetzungen der Notwehr auf sein Plädoyer anlässlich der Berufungsverhandlung verweist (Beschwerde S. 8 Ziff. 8). Die Begründung muss in der Beschwerdeschrift selbst enthalten sein. Der blosse Verweis auf Ausführungen in anderen Rechtsschriften oder auf die Akten reicht nicht aus (BGE 143 IV 122 E. 3.3 mit Hinweisen).
3.
Die Rüge der Verletzung des Anspruchs auf rechtliches Gehör erweist sich als unbegründet (Beschwerde S. 8 Ziff. 8), soweit darauf überhaupt eingetreten werden kann. Der angefochtene Entscheid genügt den gesetzlichen Begründungsanforderungen. Die Vorinstanz musste sich nicht mit allen Standpunkten einlässlich auseinandersetzen und jedes einzelne Vorbringen ausdrücklich widerlegen. Vielmehr durfte sie sich auf die für den Entscheid wesentlichen Punkte beschränken (BGE 143 III 65 E. 5.2 mit Hinweisen). Dem Beschwerdeführer war es denn auch ohne Weiteres möglich, sich über die Tragweite des Entscheids Rechenschaft zu geben.
4.
Der Beschwerdeführer wendet sich gegen die Landesverweisung. Er macht geltend, es liege ein schwerer persönlicher Härtefall vor. Unter Berücksichtigung sämtlicher Umstände sei eine Landesverweisung nicht gerechtfertigt, insbesondere weil seine drei minderjährigen Kinder in der Schweiz bei ihm leben werden und auf ihn angewiesen seien. Das Alter der Kinder lasse eine Entwurzelung nicht mehr zu und in seinem Heimatland gäbe es keine tragbare Alternative, um die Lebenswege der Kinder erfolgreich weiterzuführen. Die Anordnung einer Landesverweisung sei nicht mit Art. 8
IR 0.101 Convenzione del 4 novembre 1950 per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) CEDU Art. 8 Diritto al rispetto della vita privata e familiare - 1. Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza. |
|
1 | Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza. |
2 | Non può esservi ingerenza della pubblica autorità nell'esercizio di tale diritto se non in quanto tale ingerenza sia prevista dalla legge e in quanto costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria per la sicurezza nazionale, l'ordine pubblico, il benessere economico del paese, la prevenzione dei reati, la protezione della salute o della morale, o la protezione dei diritti e delle libertà altrui. |
Auf die Vorbringen des Beschwerdeführers bezüglich der Landesverweisung kann nicht eingetreten werden. Eine qualifizierte Rügepflicht (E. 1.2 vorstehend) besteht auch, wenn eine Verletzung von Grundrechten einschliesslich der EMRK behauptet wird. Das gilt ebenso hinsichtlich des weiteren Völkerrechts. Damit tritt das Bundesgericht auch bei der Anfechtung einer Landesverweisung nicht auf Rügen ein, die ungenügend begründet sind oder sich auf bloss appellatorische Kritik beschränken (Urteile 6B 1258/2020 vom 12. November 2021 E. 4.2.7; 6B 1102/2020 vom 20. Mai 2021 E. 2; 6B 970/2019 vom 16. Oktober 2019 E. 3). Zum einen weicht der Beschwerdeführer von den tatsächlichen Feststellungen der Vorinstanz ab oder ergänzt diese. Entgegen seiner diesbezüglich qualifizierten Rügepflicht beschränkt er sich dabei darauf, den vorinstanzlichen Ausführungen einzig seine Sicht der Dinge entgegenzustellen. Auf solche Ausführungen geht das Bundesgericht nicht ein. Dies ist etwa der Fall, wenn er behauptet, seine drei Kinder seien alle auf ihn angewiesen (Beschwerde S. 18 Ziff. 20), würden alle bei seinen Eltern wohnen und wollten nicht bei der Kindsmutter leben (Beschwerde S. 13 Ziff. 15). Die Vorinstanz stellt in diesem Zusammenhang fest, die beiden
älteren Kinder (im Zeitpunkt des vorinstanzlichen Urteils 16 und 13 Jahre alt) lebten seit der Inhaftierung des Beschwerdeführers bei seinen Eltern, während die jüngste Tochter (im Zeitpunkt des vorinstanzlichen Urteils 11 Jahre alt) bei der Kindsmutter wohne (Urteil S. 38 f. E. 6.3.2). Ausserdem sei das Scheidungsverfahren noch hängig, weshalb auch die Regelung der Kinderbelange - namentlich auch deren Wohnsituation - noch nicht entschieden sei (Urteil S. 43 E. 6.4). Zum anderen befasst sich der Beschwerdeführer nicht mit den vorinstanzlichen Erwägungen. Namentlich scheint er zu verkennen, dass die Vorinstanz in einer Eventualbegründung zu seinen Gunsten (knapp) von einem Härtefall ausgeht, nach Würdigung sämtlicher Umstände und mit einwandfreier Begründung aber zum Schluss gelangt, es sei von einer besonderen Gefährlichkeit des Beschwerdeführers für die öffentliche Sicherheit und einer ungünstigen Legalprognose auszugehen, womit ein hohes öffentliches Interesse an der Landesverweisung gegeben sei. Dieses überwiege das private Interesse des Beschwerdeführers an einem Verbleib in der Schweiz, zumal seine Resozialisierungschancen in seinem Heimatland durchaus intakt erschienen (Urteil S. 42 f. E. 6.4). Auch mit diesen Erwägungen
setzt sich der Beschwerdeführer überhaupt nicht auseinander.
5.
Die Beschwerde ist abzuweisen, soweit darauf eingetreten werden kann. Bei diesem Ausgang trägt der Beschwerdeführer die Kosten des bundesgerichtlichen Verfahrens (Art. 66 Abs. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
|
1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Demnach erkennt das Bundesgericht:
1.
Die Beschwerde wird abgewiesen, soweit darauf einzutreten ist.
2.
Die Gerichtskosten von Fr. 3'000.-- werden dem Beschwerdeführer auferlegt.
3.
Dieses Urteil wird den Parteien und dem Obergericht des Kantons Aargau, Strafgericht, 1. Kammer, schriftlich mitgeteilt.
Lausanne, 8. Dezember 2021
Im Namen der Strafrechtlichen Abteilung
des Schweizerischen Bundesgerichts
Die Präsidentin: Jacquemoud-Rossari
Die Gerichtsschreiberin: Pasquini