Tribunal fédéral
Tribunale federale
Tribunal federal
6B 1248/2022
Sentenza dell'8 aprile 2024
I Corte di diritto penale
Composizione
Giudici federali Muschietti, Giudice presidente,
van de Graaf, von Felten,
Cancelliere Gadoni.
Partecipanti al procedimento
A.________,
patrocinato dall'avv. Nadir Guglielmoni,
ricorrente,
contro
Ministero pubblico del Cantone Ticino, Palazzo di giustizia, via Pretorio 16, 6901 Lugano,
opponente.
Oggetto
Ripetuta truffa, ripetuta falsità in documenti, amministrazione infedele aggravata, commisurazione della pena, arbitrio, diritto di essere sentito,
ricorso in materia penale contro la sentenza emanata il 1° settembre 2022 dalla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino (incarto n. 17.2021.39+77).
Fatti:
A.
Con sentenza dell'11 dicembre 2020, la Corte delle assise criminali ha dichiarato A.________ autore colpevole di truffa ripetuta, commessa in correità con B.________, per avere, nel periodo dal 31 marzo 2020 al 30 giugno 2020, ad X.________ e in altre località, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, compilato e inoltrato, per conto delle società C.________ SA e D.________ SA, due richieste di prestiti COVID-19 ai sensi dell'ordinanza del 25 marzo 2020 concernente la concessione di crediti e fideiussioni solidali in seguito al coronavirus (ordinanza sulle fideiussioni solidali COVID-19, OFis-COVID-19; RS 951.261). La Corte delle assise criminali ha rimproverato loro di avere allegato alle richieste di prestito un falso bilancio e conto economico 2018 della società C.________ SA, nel quale figuravano contrariamente al vero, ricavi per fr. 3'090'203.46 e un utile di fr. 220'927.38, nonché un falso bilancio e conto economico 2019 della società D.________ SA, in cui figuravano, contrariamente al vero, ricavi per fr. 3'614'959.--, ingannando con astuzia i funzionari di E.________ SA, rispettivamente della Banca F.________, inducendoli in tal modo ad atti pregiudizievoli del patrimonio per un importo di complessivi fr.
660'000.--. Agli imputati è stato addebitato di avere utilizzato il denaro per scopi diversi da quelli previsti dalla citata ordinanza, cagionando un danno effettivo di fr. 169'911.-- (considerati i rimborsi parziali effettuati nel frattempo da A.________ di complessivi fr. 490'089.--).
A.________ è inoltre stato dichiarato autore colpevole di falsità in documenti ripetuta, commessa sempre in correità con B.________, per avere, nel periodo dal 5 giugno 2019 al 3 aprile 2020, a X.________ e in altre località, allo scopo di ottenere i predetti prestiti COVID-19, presentato per conto della D.________ SA alla Banca F.________ il bilancio e conto economico per il 2019 e il formulario di richiesta di credito per tale società contenenti dati falsi, rispettivamente presentato per la C.________ SA a E.________ SA il bilancio e conto economico per il 2018 e il relativo formulario di richiesta di credito pure contenenti dati finanziari fittizi.
L'imputato è altresì stato riconosciuto autore colpevole di amministrazione infedele aggravata, per avere, nel periodo dal 10 ottobre 2019 all'11 novembre 2019, per procacciare a sé e ad altri un indebito profitto, in qualità di membro del consiglio di amministrazione di C.________ SA, anteponendo i suoi interessi personali a quelli della società, ricevuto sulla sua relazione bancaria personale presso Banca G.________, a titolo di "bonus", un importo di complessivi fr. 465'000.--, nonostante il conto della C.________ SA presentasse un saldo negativo di USD 60'700.20.
A.________ è pure stato dichiarato autore colpevole di esercizio abusivo della professione di fiduciario, mentre è stato prosciolto dalle imputazioni di infrazione alla legge federale del 20 dicembre 1946 sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LAVS; RS 831.10) e di infrazione alla legge federale del 25 giugno 1982 sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPP; RS 831.40). Egli è stato condannato alla pena detentiva di 28 mesi, di cui 20 mesi sospesi condizionalmente per un periodo di prova di due anni e il resto da espiare, nonché al pagamento di una multa di fr. 500.--. Nei suoi confronti, la Corte delle assise criminali ha inoltre ordinato l'espulsione dal territorio svizzero per un periodo di cinque anni.
B.
Contro il giudizio di primo grado, A.________ ha adito la Corte di appello e di revisione penale (CARP) che, dopo avere parzialmente accolto due istanze probatorie con una decisione dell'8 luglio 2022, ha parzialmente accolto l'appello con sentenza del 1° settembre 2022 (rettificata il 9 novembre 2022). La Corte cantonale lo ha riconosciuto autore colpevole di ripetuta truffa, di ripetuta falsità in documenti e di amministrazione infedele aggravata, prosciogliendolo per contro dall'imputazione di esercizio abusivo della professione di fiduciario. In considerazione del "divieto della reformatio in peius", la Corte cantonale ha confermato la condanna alla pena detentiva pronunciata dalla prima istanza. Ha invece annullato la misura dell'espulsione dal territorio svizzero.
C.
A.________ impugna questa sentenza con un ricorso in materia penale del 17 ottobre 2022 al Tribunale federale, chiedendo in via principale di riformare la decisione dell'8 luglio 2022 sulle prove, nel senso di ammettere tutti i mezzi di prova offerti, e di proscioglierlo da tutte le imputazioni, statuendo per il resto come richiesto al dibattimento di appello. In via subordinata, chiede che la decisione incidentale sulle prove e la sentenza finale siano annullate e che la causa venga rinviata alla Corte cantonale per un nuovo giudizio. Il ricorrente fa valere la violazione del diritto di essere sentito, del divieto dell'arbitrio e degli art. 47
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 47 - 1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
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1 | Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
2 | La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la reprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione. |
Non è stato ordinato uno scambio di scritti, ma è stato richiamato l'incarto cantonale.
Diritto:
1.
La decisione impugnata, di carattere finale (art. 90
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 90 Decisioni finali - Il ricorso è ammissibile contro le decisioni che pongono fine al procedimento. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 78 Principio - 1 Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
|
1 | Il Tribunale federale giudica i ricorsi contro le decisioni pronunciate in materia penale. |
2 | Al ricorso in materia penale soggiacciono anche le decisioni concernenti: |
a | le pretese civili trattate unitamente alla causa penale; |
b | l'esecuzione di pene e misure. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 80 Autorità inferiori - 1 Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
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1 | Il ricorso è ammissibile contro le decisioni delle autorità cantonali di ultima istanza e contro le decisioni della Corte dei reclami penali e della Corte d'appello del Tribunale penale federale.48 |
2 | I Cantoni istituiscono tribunali superiori quali autorità cantonali di ultima istanza. Tali tribunali giudicano su ricorso. Sono fatti salvi i casi in cui secondo il Codice di procedura penale (CPP)49 si pronuncia, quale istanza cantonale unica, un tribunale superiore o un giudice dei provvedimenti coercitivi.50 |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 81 Diritto di ricorso - 1 Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
|
1 | Ha diritto di interporre ricorso in materia penale chi: |
a | ha partecipato al procedimento dinanzi all'autorità inferiore o è stato privato della possibilità di farlo; e |
b | ha un interesse giuridicamente protetto all'annullamento o alla modifica della decisione impugnata, segnatamente: |
b1 | l'imputato, |
b2 | il rappresentante legale dell'accusato, |
b3 | il pubblico ministero, salvo se si tratta di decisioni che ordinano, prorogano o mettono fine alla carcerazione preventiva o di sicurezza, |
b4 | ... |
b5 | l'accusatore privato, se la decisione impugnata può influire sul giudizio delle sue pretese civili, |
b6 | il querelante, per quanto trattasi del diritto di querela come tale, |
b7 | nelle cause penali amministrative secondo la legge federale del 22 marzo 197455 sul diritto penale amministrativo, il pubblico ministero della Confederazione e l'amministrazione interessata. |
2 | Un'autorità federale è legittimata a ricorrere se il diritto federale prevede che la decisione deve esserle comunicata.56 |
3 | Il diritto di ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo 78 capoverso 2 lettera b spetta inoltre alla Cancelleria federale, ai dipartimenti federali o, in quanto lo preveda il diritto federale, ai servizi loro subordinati, se la decisione impugnata viola la legislazione federale nella sfera dei loro compiti. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 93 Altre decisioni pregiudiziali e incidentali - 1 Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se: |
|
1 | Il ricorso è ammissibile contro altre decisioni pregiudiziali e incidentali notificate separatamente se: |
a | esse possono causare un pregiudizio irreparabile; o |
b | l'accoglimento del ricorso comporterebbe immediatamente una decisione finale consentendo di evitare una procedura probatoria defatigante o dispendiosa. |
2 | Le decisioni pregiudiziali e incidentali nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e nel campo dell'asilo non sono impugnabili.86 Rimangono salvi i ricorsi contro le decisioni sulla carcerazione in vista d'estradizione come anche sul sequestro di beni e valori, sempreché siano adempiute le condizioni di cui al capoverso 1. |
3 | Se il ricorso in virtù dei capoversi 1 e 2 non è ammissibile o non è stato interposto, le decisioni pregiudiziali e incidentali possono essere impugnate mediante ricorso contro la decisione finale in quanto influiscano sul contenuto della stessa. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
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1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...94 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
2.
2.1. Conformemente a quanto stabilito dagli art. 95 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 100 Ricorso contro decisioni - 1 Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
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1 | Il ricorso contro una decisione deve essere depositato presso il Tribunale federale entro 30 giorni dalla notificazione del testo integrale della decisione. |
2 | Il termine è di dieci giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento; |
b | nel campo dell'assistenza giudiziaria internazionale in materia penale e dell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale; |
c | in materia di ritorno di un minore secondo la Convenzione europea del 20 maggio 198090 sul riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia di affidamento di minori e sul ristabilimento dell'affidamento oppure secondo la Convenzione del 25 ottobre 198091 sugli aspetti civili del rapimento internazionale di minori; |
d | del Tribunale federale dei brevetti in materia di rilascio di una licenza secondo l'articolo 40d della legge del 25 giugno 195493 sui brevetti. |
3 | Il termine è di cinque giorni per i ricorsi contro le decisioni: |
a | delle autorità cantonali di vigilanza in materia di esecuzione e fallimento pronunciate nell'ambito dell'esecuzione cambiaria; |
b | dei Governi cantonali su ricorsi concernenti votazioni federali. |
4 | Il termine è di tre giorni per i ricorsi contro le decisioni dei Governi cantonali su ricorsi concernenti le elezioni al Consiglio nazionale. |
5 | Per i ricorsi concernenti conflitti di competenza tra due Cantoni, il termine decorre al più tardi dal giorno in cui in ciascun Cantone sono state pronunciate decisioni impugnabili mediante ricorso al Tribunale federale. |
6 | ...94 |
7 | Il ricorso per denegata o ritardata giustizia può essere interposto in ogni tempo. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 42 Atti scritti - 1 Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
|
1 | Gli atti scritti devono essere redatti in una lingua ufficiale, contenere le conclusioni, i motivi e l'indicazione dei mezzi di prova ed essere firmati. |
2 | Nei motivi occorre spiegare in modo conciso perché l'atto impugnato viola il diritto. Qualora il ricorso sia ammissibile soltanto se concerne una questione di diritto di importanza fondamentale o un caso particolarmente importante per altri motivi, occorre spiegare perché la causa adempie siffatta condizione.14 15 |
3 | Se sono in possesso della parte, i documenti indicati come mezzi di prova devono essere allegati; se l'atto scritto è diretto contro una decisione, anche questa deve essere allegata. |
4 | In caso di trasmissione per via elettronica, la parte o il suo patrocinatore deve munire l'atto scritto di una firma elettronica qualificata secondo la legge del 18 marzo 201616 sulla firma elettronica. Il Tribunale federale determina mediante regolamento: |
a | il formato dell'atto scritto e dei relativi allegati; |
b | le modalità di trasmissione; |
c | le condizioni alle quali può essere richiesta la trasmissione successiva di documenti cartacei in caso di problemi tecnici.17 |
5 | Se mancano la firma della parte o del suo patrocinatore, la procura dello stesso o gli allegati prescritti, o se il patrocinatore non è autorizzato in quanto tale, è fissato un congruo termine per sanare il vizio, con la comminatoria che altrimenti l'atto scritto non sarà preso in considerazione. |
6 | Gli atti illeggibili, sconvenienti, incomprensibili, prolissi o non redatti in una lingua ufficiale possono essere del pari rinviati al loro autore affinché li modifichi. |
7 | Gli atti scritti dovuti a condotta processuale da querulomane o altrimenti abusiva sono inammissibili. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 9 Protezione dall'arbitrio e tutela della buona fede - Ognuno ha diritto d'essere trattato senza arbitrio e secondo il principio della buona fede da parte degli organi dello Stato. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
|
1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
In quest'ottica, argomentazioni vaghe o meramente appellatorie e semplici rinvii agli atti cantonali non sono ammissibili (DTF 143 IV 122 consid. 3.3; 142 III 364 consid. 2.4). Per motivare l'arbitrio, non basta criticare semplicemente la decisione impugnata contrapponendole una versione propria, ma occorre dimostrare per quale motivo l'accertamento dei fatti o la valutazione delle prove sono manifestamente insostenibili, si trovano in chiaro contrasto con la fattispecie, si fondano su una svista manifesta o contraddicono in modo urtante il sentimento della giustizia e dell'equità (DTF 148 IV 356 consid. 2.1; 145 IV 154 consid. 1.1; 143 IV 241 consid. 2.3.1; 129 I 173 consid. 3.1, 8 consid. 2.1).
2.2. Nella misura in cui il ricorrente si limita ad esporre una sua versione dei fatti, senza sostanziare l'arbitrarietà degli accertamenti e della valutazione delle prove eseguiti dalla Corte cantonale, il gravame denota carattere appellatorio e deve pertanto essere dichiarato inammissibile. Spettava infatti al ricorrente confrontarsi puntualmente con gli specifici accertamenti contenuti nella sentenza della CARP, spiegando con una motivazione conforme alle esposte esigenze perché essi sarebbero manifestamente insostenibili o in chiaro contrasto con determinati atti. La Corte cantonale ha infatti fondato il giudizio di colpevolezza su una valutazione complessiva, spiegata e motivata, dell'insieme degli elementi disponibili, con cui il ricorrente era tenuto a confrontarsi. Quanto al principio della presunzione di innocenza, nella misura in cui è richiamato dal ricorrente con riferimento alla valutazione delle prove, esso non assume nell'ambito della procedura dinanzi al Tribunale federale una portata travalicante quella del divieto dell'arbitrio (DTF 145 IV 154 consid. 1.1; 144 IV 345 consid. 2.2.3.3 e rinvii).
3.
3.1. Il ricorrente fa valere una violazione del diritto di essere sentito per il fatto che, con la decisione dell'8 luglio 2022, la Corte cantonale ha negato l'acquisizione agli atti della procedura di appello dell'incarto del procedimento penale a carico di H.________, azionista della C.________ SA. Adduce che l'istanza probatoria sarebbe servita a dimostrare che solo H.________ gestiva la società ed aveva accesso ai conti correnti societari. Il ricorrente sostiene di avere sempre negato di sapere che i dati relativi ai ricavi della società, riportati nei bilanci e nel formulario di richiesta del credito COVID-19, erano fittizi. A suo dire, il richiamo di detta prova dal Ministero pubblico avrebbe permesso di confrontare le sue dichiarazioni con le risultanze del procedimento penale promosso contro l'azionista. Egli ritiene inoltre insufficientemente motivata la decisione incidentale sulla reiezione della prova. Rimprovera altresì alla Corte cantonale di non avere tenuto conto dei documenti prodotti al dibattimento di appello, in particolare dei messaggi di posta elettronica con cui l'azionista gli aveva inviato i giustificavi degli ordini di pagamento impartiti alla banca (cfr. allegato n. 1 al doc. dib. 5).
3.2. Il diritto di essere sentito (art. 107
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 107 Diritto di essere sentiti - 1 Le parti hanno il diritto di essere sentite; segnatamente, hanno il diritto di: |
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1 | Le parti hanno il diritto di essere sentite; segnatamente, hanno il diritto di: |
a | esaminare gli atti; |
b | partecipare agli atti procedurali; |
c | far capo a un patrocinatore; |
d | esprimersi sulla causa e sulla procedura; |
e | presentare istanze probatorie. |
2 | Le autorità penali rendono attente ai loro diritti le parti prive di conoscenze giuridiche. |
SR 101 Costituzione federale della Confederazione Svizzera del 18 aprile 1999 Cost. Art. 29 Garanzie procedurali generali - 1 In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
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1 | In procedimenti dinanzi ad autorità giudiziarie o amministrative, ognuno ha diritto alla parità ed equità di trattamento, nonché ad essere giudicato entro un termine ragionevole. |
2 | Le parti hanno diritto d'essere sentite. |
3 | Chi non dispone dei mezzi necessari ha diritto alla gratuità della procedura se la sua causa non sembra priva di probabilità di successo. Ha inoltre diritto al patrocinio gratuito qualora la presenza di un legale sia necessaria per tutelare i suoi diritti. |
3.3. La Corte cantonale ha rifiutato l'acquisizione dal Ministero pubblico degli atti relativi al procedimento penale aperto nei confronti di H.________, siccome non necessaria per il giudizio riguardante le imputazioni contro il ricorrente. Fondandosi sulle prove agli atti, la Corte cantonale ha esposto nella sentenza impugnata i motivi per cui il ricorrente, che nel periodo interessato (2018-2020) rivestiva la carica di membro del consiglio di amministrazione della C.________ SA con diritto di firma individuale, era consapevole del fatto che i dati finanziari erano fittizi. Ha accertato ch'egli sapeva che il bilancio e il conto economico per l'anno 2018 erano problematici, tant'è che la banca Banca I.________ aveva disdetto la linea di credito concernente l'unico conto di cui la società disponeva in quel periodo. Il ricorrente non aveva infatti prodotto l'ulteriore documentazione chiesta dalla banca allo scopo di chiarire i dubbi sorti riguardo all'entità dei ricavi e ai transitori attivi. La Corte cantonale ha rilevato che, nonostante le circostanze dovessero fare ritenere al ricorrente che il bilancio e il conto economico relativi all'anno 2018 erano inattendibili, egli ha usato quegli stessi documenti per chiedere a
E.________ SA la concessione di un prestito COVID-19, sottoscrivendo personalmente il relativo formulario del 3 aprile 2020. Ha al riguardo accertato ch'egli aveva altresì ammesso che nel 2019 la C.________ SA era "ferma", vale a dire inattiva, per cui non poteva avere una cifra di affari tra 1 milione e 2,49 milioni di franchi, come fittiziamente indicato sul questionario di E.________ SA. Il ricorrente non si confronta con questi accertamenti e non li sostanzia d'arbitrio con una motivazione conforme alle esigenze dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
in considerazione le valutazioni e gli apprezzamenti probatori esposti dalla Corte cantonale nella sentenza finale.
Quanto ai documenti prodotti dal ricorrente al dibattimento di appello, la Corte cantonale li ha ammessi ed acquisiti agli atti, sicché non ha disatteso la garanzia del diritto di essere sentito. Il fatto ch'essa non si sia esplicitamente confrontata con ogni singolo documento prodotto non comporta una violazione dell'invocata garanzia. L'autorità giudicante è infatti tenuta ad esprimersi unicamente sulle circostanze significative, atte a influire in qualche maniera sul giudizio di merito, e non su ogni singola asserzione delle parti (cfr. DTF 147 IV 409 consid. 5.3.4; 146 IV 297 consid. 2.2.7). La circostanza, addotta dal ricorrente sulla base dei citati messaggi di posta elettronica prodotti al dibattimento, secondo cui H.________ ha impartito degli ordini di pagamento alla banca, non è di rilevanza tale da sovvertire gli esposti accertamenti. Non censurati d'arbitrio con una motivazione conforme alle esigenze dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
4.
4.1. Il ricorrente contesta la condanna per il reato di truffa (art. 146
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
4.2. Giusta l'art. 146 cpv. 1
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
4.3. Il ricorrente contesta essenzialmente l'adempimento del requisito dell'astuzia, facendo riferimento alla giurisprudenza che nega la realizzazione di tale presupposto quando la vittima poteva evitare l'errore con un minimo di ragionevole precauzione, in particolare verificando le false informazioni (DTF 147 IV 73 consid. 3.2 e rinvii).
In concreto, la concessione dei crediti COVID-19 soggiaceva a una procedura semplificata e standardizzata, disciplinata specificatamente dall'ordinanza sulle fideiussioni solidali COVID-19, la quale era in sostanza imperniata su un'autodichiarazione del richiedente. Tali crediti venivano infatti erogati sulla sola scorta delle informazioni fornite dal richiedente stesso in merito all'adempimento delle condizioni per beneficiare degli aiuti transitori disposti dal Governo, rispettivamente alla cifra d'affari realizzata. Non era prescritta né prevista una loro verifica da parte della banca, chiamata unicamente a effettuare un esame della completezza formale della richiesta di credito. Si trattava in sostanza di un mutuo sulla parola, concesso sulla base di un'autocertificazione del richiedente, tenuto a confermare che le informazioni contenute nel modulo presentato per la richiesta di credito erano complete e veritiere (art. 11 cpv. 2
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
Contrariamente alla tesi del ricorrente, gli istituti di credito interessati non erano quindi tenuti a verificare la plausibilità dei bilanci e dei conti economici allegati alla domanda, potendosi come visto limitare al controllo della completezza e della formale correttezza delle informazioni contenute nel modulo per la richiesta del credito. La verifica da parte del mutuante concerneva in particolare il fatto che l'importo del credito richiesto non superasse il 10 % della cifra d'affari autodichiarata, come è stato il caso in concreto (sentenza 6B 271/2022, citata, consid. 3.2.4). Non si estendeva per contro alla verifica della fondatezza dei dati contabili indicati nei documenti presentati a sostegno della domanda. Prospettando maggiori controlli da parte degli istituti bancari, il ricorrente disattende le specificità della procedura di concessione dei crediti COVID-19, che non costituivano dei mutui ordinari, ma un "aiuto immediato" alle piccole e medie imprese, potenzialmente confrontate a un notevole danno economico a seguito della pandemia (cfr. art. 3 cpv. 1 lett. c
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
violato l'art. 146
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 146 - 1 Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, inganna con astuzia una persona affermando cose false o dissimulando cose vere, oppure ne conferma subdolamente l'errore inducendola in tal modo ad atti pregiudizievoli al patrimonio proprio o altrui, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
2 | La pena è una pena detentiva da sei mesi a dieci anni se il colpevole fa mestiere della truffa.206 |
3 | La truffa a danno di un congiunto o di un membro della comunione domestica è punita soltanto a querela di parte. |
5.
5.1. Il ricorrente contesta l'adempimento dell'elemento soggettivo della truffa, negando di avere agito intenzionalmente. Adduce di avere delegato la gestione delle società a B.________ ed a J.________, fidandosi completamente di loro in quanto professionisti del settore, ritenendo quindi che i dati indicati nei bilanci fossero corretti. Contesta di avere fornito a B.________ i dati da inserire nei bilanci della D.________ SA, adducendo altresì di non essere comunque stato informato da B.________ del fatto che i "ricavi futuri" della società non potevano rientrare nel bilancio. Per quanto concerne invece C.________ SA, il ricorrente rileva ch'era H.________, quale avente diritto economico della stessa, a gestirne l'amministrazione, interfacciandosi direttamente con J.________. Sostiene che soltanto H.________ aveva accesso ai conti bancari della società, negando di avere avuto dal canto suo un accesso e-banking.
5.2. Ciò che l'autore sapeva, voleva o prendeva in considerazione sono questioni di fatto (DTF 141 IV 369 consid. 6.3; 138 V 74 consid. 8.4.1), che vincolano di principio questa Corte, tranne quando i fatti sono stati accertati in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto (art. 105
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
|
1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
5.3. Con le esposte argomentazioni, il ricorrente contesta la realizzazione dell'elemento soggettivo, scostandosi tuttavia dai fatti accertati, non sostanziati d'arbitrio. Egli si limita a sminuire genericamente la sua responsabilità, attribuendo esclusivamente al correo B.________ la consapevolezza della falsità dei dati relativi alla cifra d'affari e ai ricavi della D.________ SA presentati alla banca allo scopo di ottenere il credito COVID-19. Non prende tuttavia esplicitamente posizione sugli accertamenti e le valutazioni contenute nel considerando n. 7 (7.1.a-7.2) della sentenza impugnata (da pag. 14 a pag. 23), spiegando le ragioni per cui sarebbero chiaramente in contrasto con determinati atti o manifestamente insostenibili. Il ricorrente disattende in particolare che la CARP ha accertato come egli avesse ammesso che l'attività della D.________ SA negli anni 2018 e 2019 era limitata al traffico di pagamenti per soggetti terzi ("Paymaster"), sicché il denaro che transitava sul conto societario era semplicemente di passaggio e non le spettava propriamente, fatte salve le commissioni (pari al 2 o al 3 %). Egli non si confronta poi con l'accertamento secondo cui nel 2019 erano stati accreditati sul conto della società
complessivamente fr. 736'258.86, sicché, prendendo in considerazione una commissione del 3 % sul volume dei pagamenti, i ricavi conseguiti ammontavano al massimo a fr. 22'087.76. Il ricorrente non spiega quindi per quali ragioni, in simili circostanze, sarebbe manifestamente insostenibile ritenere ch'egli sapeva che la cifra d'affari indicata sul modulo di richiesta del credito da lui sottoscritto per conto di D.________ SA (fr. 3'600'000.--) e il dato contabile del bilancio 2019 relativo a pretesi ricavi per fr. 3'614'959.-- (pari a cinque volte il volume complessivo degli accrediti) erano chiaramente inveritieri. Il ricorrente non censura poi d'arbitrio l'accertamento secondo cui né B.________ né J.________ erano in possesso della documentazione contabile di D.________ SA per l'anno 2019. Egli non critica infine in modo puntuale la valutazione della CARP, che ha ritenuto credibili le dichiarazioni di B.________, il quale, analogamente a J.________, aveva affermato che i dati del bilancio e del conto economico 2019 di D.________ SA gli erano stati forniti dal ricorrente medesimo.
Quanto alla C.________ SA, già si è detto che il ricorrente non si è confrontato con gli accertamenti e le valutazioni eseguiti dalla Corte cantonale, sostanziandoli d'arbitrio con una motivazione conforme alle esigenze dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Non vi sono pertanto ragioni per rivenire sulla conclusione della CARP secondo cui il ricorrente era consapevole della falsità dei dati finanziari indicati alle banche con le richieste di credito COVID-19 sia per D.________ SA che per C.________ SA.
6.
6.1. Il ricorrente riconosce che la cifra d'affari indicata nel modulo per la richiesta del credito COVID-19 (fr. 3'600'000.--) per conto di D.________ SA era inveritiera. Adduce tuttavia che la pretesa di rimborso della banca sarebbe stata economicamente sicura, giacché al momento della concessione del prestito, il 31 marzo 2020, il conto intestato a D.________ SA presentava un saldo attivo di fr. 299'164.89. Nega perciò l'esistenza di un danno, adducendo altresì che i crediti COVID-19 sarebbero stati in seguito interamente rimborsati.
6.2. Il danno può consistere in una diminuzione degli attivi, in un aumento dei passivi, in una mancata diminuzione dei passivi o in un mancato aumento degli attivi, oppure ancora in una messa in pericolo del patrimonio tale da comportare una diminuzione del suo valore economico. Ciò è il caso qualora, nell'ambito dell'allestimento diligente del bilancio del danneggiato, occorra procedere a rettifiche di valore o ad accantonamenti (cfr. DTF 142 IV 346 consid. 3.2 e rinvii). Secondo la giurisprudenza, il danno può configurarsi come una messa in pericolo del patrimonio laddove il mutuatario inganna il mutuante, tra l'altro, sulla sua capacità di rimborso, ossia sulla sua solvibilità, e quindi sulla sicurezza della pretesa di rimborso, rispettivamente sulla sua volontà di rimborsare. Il mutuo concesso si rivela in tal caso meno sicuro di quanto previsto dal mutuante, ciò che comporta una diminuzione del valore del mutuo nel bilancio del mutuante a causa del rischio accresciuto di un mancato rimborso. Un danno temporaneo o provvisorio è sufficiente (sentenza 6B 271/2022, citata, consid. 5.2.1).
6.3. Il ricorrente contesta l'esistenza di un danno richiamando il saldo attivo di fr. 299'164.89 del conto di D.________ SA alla data del 31 marzo 2020. Premesso che l'ammontare del credito concesso a D.________ SA (fr. 360'000.--) è significativamente superiore a tale importo, l'argomentazione ricorsuale non considera l'insieme degli elementi presi in considerazione dalla Corte cantonale, in base ai quali essa ha in concreto ritenuto che la pretesa di rimborso non era economicamente sicura. Accennando unicamente al suddetto saldo, il ricorrente non tiene in particolare conto del fatto che l'attività della società nel 2019 era, come visto, limitata al traffico dei pagamenti per conto di terzi ("Paymaster") e che in quell'anno il guadagno derivante dalle commissioni raggiungeva al massimo fr. 22'087.76. La CARP ha pure considerato che, per ammissione del ricorrente medesimo, la società versava in difficoltà finanziarie, le quali sarebbero state aggravate dalla pandemia, e non aveva serie prospettive di guadagno future, stante "l'operatività (...) a dir poco fumosa". I giudici cantonali hanno inoltre rilevato che il ricorrente "gestiva il conto societario alla stregua di un proprio salvadanaio", avendo in particolare acquistato con
la somma accreditata sul conto orologi di lusso (per fr. 38'300.-- e Euro 21'140.--), nonché un'automobile di marca Range Rover per il suo uso personale, oltre ad eseguire ulteriori prelievi, sempre per scopi personali, estranei alle esigenze di liquidità corrente della società (cfr. art. 6 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Laddove sostiene che i crediti COVID-19 sarebbero poi stati interamente rimborsati, il ricorrente disattende che la Corte cantonale ha accertato, in modo vincolante per il Tribunale federale (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
7.
7.1. Il ricorrente contesta la condanna per il reato di amministrazione infedele (art. 158
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
|
1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
infedele qualificata ai sensi dell'art. 158 n
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
7.2. L'art. 158 n
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
La fattispecie di amministrazione infedele giusta l'art. 158 n
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
7.3.
7.3.1. Con le suddette argomentazioni, il ricorrente si limita ad esporre in modo appellatorio la sua versione dei fatti, ma non si confronta puntualmente con gli accertamenti e le valutazioni di cui ai considerandi n. 19.1-19.7 della sentenza impugnata (pag. 44 segg.), spiegando, con una motivazione conforme alle già citate esigenze, le ragioni per cui violerebbero il divieto dell'arbitrio o determinate disposizioni del diritto federale. Contrariamente a quanto sembra ritenere il ricorrente, la Corte cantonale non gli ha addebitato di avere eseguito personalmente i bonifici a suo favore, bensì di averli percepiti indebitamente nella sua funzione di membro del consiglio di amministrazione della C.________ SA, che in quel momento (ottobre - novembre 2019) si trovava in gravi difficoltà finanziarie.
D'altra parte, la Corte cantonale ha tenuto conto della documentazione prodotta dal ricorrente al dibattimento, relativa a versamenti sul conto della società (allegato n. 10 al doc. dib. 5), accertando che si trattava tuttavia, in parte, di pagamenti successivi ai bonifici incriminati e, in ogni caso, di una ricostruzione a posteriori, senza che nel momento in cui il ricorrente aveva percepito i "bonus" vi fosse da parte sua la consapevolezza degli asseriti pagamenti effettuati a favore della società. Limitandosi al riguardo ad addurre che si tratterebbe di una semplice speculazione, non basata su elementi oggettivi agli atti, il ricorrente non espone con una motivazione conforme alle esigenze dell'art. 106 cpv. 2
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
Quanto agli addebiti effettuati mediante la carta di debito Maestro, la CARP ha accertato che la carta a favore del ricorrente è stata rilasciata il 7 febbraio 2017, ovvero prima che ad H.________, il quale l'ha ottenuta il 2 febbraio 2018. Ha accertato che gli addebiti con la carta bancaria erano iniziati già nel mese di gennaio del 2018, quando H.________ non aveva ancora ricevuto la sua carta, e li ha quindi ricondotti al ricorrente. Limitandosi ad addurre che la carta di debito era in uso soltanto a H.________, il ricorrente non si confronta con l'esposto accertamento e non lo sostanzia d'arbitrio. Né va trascurato che la Corte cantonale ha trattato la questione degli addebiti eseguiti tramite la carta di debito soltanto "di transenna", il giudizio di colpevolezza del ricorrente per il reato di amministrazione infedele aggravata concernendo tre specifici accrediti sul suo conto a titolo di "bonus" e di partecipazioni agli utili, non un'utilizzazione abusiva della carta di debito. La CARP non gli ha in particolare imputato di avere effettuato illecitamente determinati addebiti mediante la carta di debito Maestro, peraltro non contemplati nell'atto di accusa.
7.3.2. Laddove il ricorrente adduce che avrebbe maturato dei crediti legittimi nei confronti della C.________ SA, egli disattende che la CARP ha accertato che i tre bonifici incriminati costituivano, come esposto, "bonus" e partecipazioni agli utili, ingiustificati alla luce dei risultati negativi della società. Ha poi spiegato che in considerazione dell'entità dei bonifici, di complessivi fr. 465'000.--, e conoscendo la difficile situazione finanziaria in cui versava la società in quel momento, egli era consapevole di arrecarle un danno. Nuovamente il ricorrente non si confronta al riguardo, in particolare non mette seriamente in discussione la natura di "bonus" del suddetto importo e non sostanzia una violazione del diritto.
Il ricorrente evidenzia come Banca I.________ abbia eseguito i bonifici incriminati nonostante il saldo della relazione bancaria fosse negativo. Omette tuttavia di considerare che la Corte cantonale ha accertato, in modo vincolante per il Tribunale federale (cfr. art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
7.3.3. Egli sostiene che, data la sua capacità di restituzione ("Ersatzbereitschaft"), verrebbe a mancare l'intenzione di conseguire un indebito profitto: in questo caso, una sua condanna per il reato di amministrazione infedele semplice (art. 158 n
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 158 - 1. Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
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1 | Chiunque, obbligato per legge, mandato ufficiale o negozio giuridico ad amministrare il patrimonio altrui o a sorvegliarne la gestione, mancando al proprio dovere, lo danneggia o permette che ciò avvenga, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. |
2 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, abusa della qualità di rappresentante conferitagli dalla legge, da un mandato ufficiale o da un negozio giuridico e cagiona in tal modo un danno al patrimonio del rappresentato, è punito con una pena detentiva sino a cinque anni o con una pena pecuniaria. |
3 | L'amministrazione infedele a danno di un congiunto o di un membro della economia domestica è punita soltanto a querela di parte. |
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 138 - 1. Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
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1 | Chiunque, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, si appropria una cosa mobile altrui che gli è stata affidata, |
2 | Il colpevole è punito con una pena detentiva sino a dieci anni o con una pena pecuniaria197 se ha commesso il fatto in qualità di membro di un'autorità, di funzionario, di tutore, di curatore, di gerente di patrimoni, o nell'esercizio di una professione, di un'industria o di un commercio, per il quale ha ottenuto l'autorizzazione da un'autorità. |
Corte cantonale ha in ogni caso accertato ch'egli non aveva la possibilità di restituire gli importi incriminati e che, alla luce della loro natura di "bonus", una sua volontà di rimborsarli era di per sé esclusa. Il ricorrente non si confronta con questi accertamenti e considerazioni, in particolare non tiene conto dello stato dei suoi conti personali alla data considerata dalla CARP e non fa quindi valere né un accertamento arbitrario dei fatti né una violazione del diritto con una motivazione conforme alle esigenze degli art. 106 cpv. 2 e
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 106 Applicazione del diritto - 1 Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
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1 | Il Tribunale federale applica d'ufficio il diritto. |
2 | Esamina la violazione di diritti fondamentali e di disposizioni di diritto cantonale e intercantonale soltanto se il ricorrente ha sollevato e motivato tale censura. |
7.3.4. Il ricorrente lamenta una violazione del principio accusatorio adducendo che, per quanto concerne l'imputazione di amministrazione infedele aggravata, l'atto di accusa non indicherebbe quali obblighi egli avrebbe violato, ma si limiterebbe ad evocare un generico obbligo di gestire gli interessi patrimoniali della società. Egli non si confronta tuttavia con il considerando n. 19.6 della sentenza impugnata, in cui la Corte cantonale ha riportato il punto n. 3 dell'atto di accusa e ritenuto sufficientemente chiara la sua formulazione. Anche in questa sede, il ricorrente non considera la descrizione completa dell'imputazione formulata nell'atto di accusa. Al punto n. 3 dello stesso gli è infatti stato rimproverato di avere, nel periodo dal 10 ottobre 2019 all'11 novembre 2019, per procacciare a sé o ad altri un indebito profitto, in particolare per migliorare la sua situazione finanziaria, in qualità di membro del consiglio di amministrazione della C.________ SA, obbligato per negozio giuridico e per legge a gestirne gli interessi patrimoniali, mancando al proprio dovere, ripetutamente danneggiato il patrimonio della società per almeno fr. 465'000.--. Secondo l'atto di accusa, il ricorrente ha anteposto i suoi interessi
personali a quelli della società, percependo tre specifici bonifici a titolo di "bonus", rispettivamente di partecipazione agli utili, in un momento in cui la società versava in difficoltà finanziarie ed aveva un importante scoperto nei confronti della banca (cfr. atto di accusa del 1° settembre 2020, punto n. 3).
Dalla lettura dell'atto di accusa risulta in modo chiaro quali sono i fatti rimproverati al ricorrente, essendo in particolare stato specificato in che consisteva il danno cagionato alla società e il suo ammontare, nonché il comportamento addebitatogli: gli obblighi violati erano chiaramente quelli che gli spettavano in veste di membro del consiglio di amministrazione della società anonima, tenuto quindi per legge a salvaguardarne gli interessi economici (cfr. art. 717
SR 220 Parte prima: Disposizioni generali Titolo primo: Delle cause delle obbligazioni Capo primo: Delle obbligazioni derivanti da contratto CO Art. 717 - 1 Gli amministratori e i terzi che si occupano della gestione sono tenuti ad adempiere i loro compiti con ogni diligenza e a salvaguardare secondo buona fede gli interessi della società. |
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1 | Gli amministratori e i terzi che si occupano della gestione sono tenuti ad adempiere i loro compiti con ogni diligenza e a salvaguardare secondo buona fede gli interessi della società. |
2 | Devono trattare allo stesso modo gli azionisti che si trovano nella stessa situazione. |
SR 312.0 Codice di diritto processuale penale svizzero del 5 ottobre 2007 (Codice di procedura penale, CPP) - Codice di procedura penale CPP Art. 9 Principio accusatorio - 1 Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
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1 | Un reato può essere sottoposto a giudizio soltanto se, per una fattispecie oggettiva ben definita, il pubblico ministero ha promosso l'accusa contro una determinata persona dinanzi al giudice competente. |
2 | Sono fatte salve la procedura del decreto d'accusa e la procedura penale in materia di contravvenzioni. |
8.
8.1. Il ricorrente critica infine la commisurazione della pena, rimproverando alla Corte cantonale di non avere tenuto conto del fatto ch'egli avrebbe rimborsato integralmente i crediti COVID-19. Ravvisa in tale rimborso la circostanza attenuante del sincero pentimento ai sensi dell'art. 48 lett. d
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 48 - Il giudice attenua la pena se: |
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a | l'autore ha agito: |
a1 | per motivi onorevoli, |
a2 | in stato di grave angustia, |
a3 | sotto l'impressione d'una grave minaccia, |
a4 | ad incitamento di una persona a cui doveva obbedienza o da cui dipendeva; |
b | l'autore è stato seriamente indotto in tentazione dalla condotta della vittima; |
c | l'autore ha agito cedendo a una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione; |
d | l'autore ha dimostrato con fatti sincero pentimento, specialmente se ha risarcito il danno per quanto si potesse ragionevolmente pretendere da lui; |
e | la pena ha manifestamente perso di senso visto il tempo trascorso dal reato e da allora l'autore ha tenuto buona condotta. |
8.2. Contestando la commisurazione della pena, il ricorrente si scosta dagli accertamenti di fatto contenuti nella sentenza impugnata senza sostanziarli d'arbitrio. La Corte cantonale ha infatti accertato ch'egli ha restituito soltanto in parte, ovvero in ragione di fr. 490'089.--, i prestiti COVID-19 indebitamente percepiti, che ammontavano a fr. 660'000.--. Questo accertamento, che come detto non è censurato d'arbitrio, è vincolante per il Tribunale federale (art. 105 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 105 Fatti determinanti - 1 Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
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1 | Il Tribunale federale fonda la sua sentenza sui fatti accertati dall'autorità inferiore. |
2 | Può rettificare o completare d'ufficio l'accertamento dei fatti dell'autorità inferiore se è stato svolto in modo manifestamente inesatto o in violazione del diritto ai sensi dell'articolo 95. |
3 | Se il ricorso è diretto contro una decisione d'assegnazione o rifiuto di prestazioni pecuniarie dell'assicurazione militare o dell'assicurazione contro gli infortuni, il Tribunale federale non è vincolato dall'accertamento dei fatti operato dall'autorità inferiore.96 |
Laddove critica la mancata riduzione della pena inflitta in primo grado, il ricorrente omette di considerare che la Corte cantonale è in realtà giunta alla conclusione che al ricorrente avrebbe dovuto essere inflitta una pena detentiva più severa, non inferiore ai tre anni. Come ha spiegato la CARP, la conferma della pena detentiva di 28 mesi è quindi il risultato dell'applicazione del "divieto della reformatio in peius".
Il ricorrente critica il fatto che la CARP non ha ravvisato elementi meritori nel suo comportamento processuale, avendo costantemente cercato di addossare ogni responsabilità a terzi (H.________, B.________ e J.________). Al riguardo, egli si limita ad addurre di essere stato collaborativo con le autorità penali e di avere semplicemente dichiarato di essersi affidato a dei "professionisti" per la tenuta della contabilità delle società, rilevato altresì che la C.________ SA era gestita direttamente dall'azionista. Si tratta tuttavia di un'asserzione che si scosta dagli accertamenti agli atti, non censurati d'arbitrio, da cui risulta la sua consapevolezza riguardo alla falsità dei dati forniti alle banche. Il ricorrente tenta inoltre in modo generico di sminuire la sua responsabilità, omettendo di considerare la sua funzione di organo delle società. Alla luce di quanto esposto, ricordato che la CARP ha tenuto conto in senso significativamente attenuante della restituzione di una parte dei prestiti COVID-19 percepiti indebitamente, gli estremi di un sincero pentimento ai sensi dell'art. 48 lett. d
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 48 - Il giudice attenua la pena se: |
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a | l'autore ha agito: |
a1 | per motivi onorevoli, |
a2 | in stato di grave angustia, |
a3 | sotto l'impressione d'una grave minaccia, |
a4 | ad incitamento di una persona a cui doveva obbedienza o da cui dipendeva; |
b | l'autore è stato seriamente indotto in tentazione dalla condotta della vittima; |
c | l'autore ha agito cedendo a una violenta commozione dell'animo scusabile per le circostanze o in stato di profonda prostrazione; |
d | l'autore ha dimostrato con fatti sincero pentimento, specialmente se ha risarcito il danno per quanto si potesse ragionevolmente pretendere da lui; |
e | la pena ha manifestamente perso di senso visto il tempo trascorso dal reato e da allora l'autore ha tenuto buona condotta. |
in: DTF 143 IV 469).
Per il resto, il ricorrente non fa valere che i giudici cantonali avrebbero abusato del loro potere di apprezzamento nella commisurazione della pena. Non sostiene, né dimostra, in particolare, che la pena uscirebbe dal quadro legale, sarebbe stata valutata in base a elementi estranei all'art. 47
SR 311.0 Codice penale svizzero del 21 dicembre 1937 CP Art. 47 - 1 Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
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1 | Il giudice commisura la pena alla colpa dell'autore. Tiene conto della vita anteriore e delle condizioni personali dell'autore, nonché dell'effetto che la pena avrà sulla sua vita. |
2 | La colpa è determinata secondo il grado di lesione o esposizione a pericolo del bene giuridico offeso, secondo la reprensibilità dell'offesa, i moventi e gli obiettivi perseguiti, nonché, tenuto conto delle circostanze interne ed esterne, secondo la possibilità che l'autore aveva di evitare l'esposizione a pericolo o la lesione. |
9.
Ne segue che il ricorso deve essere respinto nella misura della sua ammissibilità. Le spese giudiziarie seguono la soccombenza e sono pertanto poste a carico del ricorrente (art. 66 cpv. 1
SR 173.110 Legge del 17 giugno 2005 sul Tribunale federale (LTF) - Organizzazione giudiziaria LTF Art. 66 Onere e ripartizione delle spese giudiziarie - 1 Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
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1 | Di regola, le spese giudiziarie sono addossate alla parte soccombente. Se le circostanze lo giustificano, il Tribunale federale può ripartirle in modo diverso o rinunciare ad addossarle alle parti. |
2 | In caso di desistenza o di transazione, il Tribunale federale può rinunciare in tutto o in parte a riscuotere le spese giudiziarie. |
3 | Le spese inutili sono pagate da chi le causa. |
4 | Alla Confederazione, ai Cantoni, ai Comuni e alle organizzazioni incaricate di compiti di diritto pubblico non possono di regola essere addossate spese giudiziarie se, senza avere alcun interesse pecuniario, si rivolgono al Tribunale federale nell'esercizio delle loro attribuzioni ufficiali o se le loro decisioni in siffatte controversie sono impugnate mediante ricorso. |
5 | Salvo diversa disposizione, le spese giudiziarie addossate congiuntamente a più persone sono da queste sostenute in parti eguali e con responsabilità solidale. |
Per questi motivi, il Tribunale federale pronuncia:
1.
Nella misura in cui è ammissibile, il ricorso è respinto.
2.
Le spese giudiziarie di fr. 3'000.-- sono poste a carico del ricorrente.
3.
Comunicazione alle parti e alla Corte di appello e di revisione penale del Cantone Ticino.
Losanna, 8 aprile 2024
In nome della I Corte di diritto penale
del Tribunale federale svizzero
Il Giudice presidente: Muschietti
Il Cancelliere: Gadoni